Massaggio shiatsu

Il massaggio shiatsu è una tecnica di massaggio tradizionale giapponese basata su un metodo molto particolare e ricco di significati spirituali e simbolici, quello della digitopressione giapponese (il termine “shiatsu” è infatti composto dalla parola“atsu” - che significa pressione - e dalla parola “shi”, che significa mani). Vediamo su quali concetti teorici si fonda questo massaggio, le procedure che si seguono per farlo, i suoi benefici e le controindicazioni.
Il concetto di salute/malattia alla base del massaggio shiatsu
Alla base del massaggio shiatsu c'è una visione molto particolare dell'individuo e del corpo umano, condivisa pure dalla medicina cinese tradizionale. Secondo tale concezione, un malessere fisico è sempre espressione di qualcosa che non va anche a livello psichico, nel senso che lo stare male è legato ad uno stato di insufficienza di energia vitale (in tal caso l'area colpita dal dolore è detta zona kyo) oppure, al contrario, ad uno stato di energia in eccesso (in tal caso, si parla di zona jitsu). Per eliminare il malessere è dunque necessario agire sulla totalità della persona nel suo essere psico-fisico e non solo sul sintomo specifico e localizzato: lo stato di benessere è raggiungibile solo quando c'è una totale armonia fra corpo e psiche.
Massaggio shiatsu: approccio di base
Il massaggio shiatsu, in tutte le sue forme (esistono in effetti diversi stili di questo massaggio), segue un approccio che si basa sul rapporto diretto fra terapista e il paziente. Per prima cosa, il terapista tocca il paziente allo scopo di percepire e individuare la sua condizione di equilibrio energetico e di elaborare una prima diagnosi energetica sulla quale impostare il lavoro successivo.
Dopo aver fatto stendere la persona su un tatami, un lettino da massaggio oppure a terra (in alcuni casi è sufficiente che il paziente si sieda su una panca bassa), il terapista può iniziare il suo massaggio: per farlo, utilizza soprattutto le mani (la punta delle dita, i palmi oppure con le nocche, a seconda dell'intensità che si vuole ottenere per la pressione) ma in alcune parti del corpo anche le ginocchia, i piedi e i gomiti.
Allo scopo di riportare equilibrio e armonia nello stato energetico del paziente, il terapista concentra il massaggio sui 12 meridiani dell'agopuntura (2 meridiani, uno yin e uno yang, per acqua, terra, legno e metallo; 4 meridiani per l'elemento fuoco) attraverso i quali scorre il flusso energetico.
Pressione e stiramento sono le due manovre più utilizzate durante il massaggio shiatsu: ogni pressione dura poco (circa 5-7 secondi, tranne nella zona intorno al collo in cui non può essere più lunga di 3 secondi) e sono intervallate da fasi in cui le articolazioni vengono delicatamente mobilizzate.
Una differenza rispetto al massaggio occidentale (e anche ad alcuni tipi di massaggio cinese) consiste nel fatto che il massaggio shiatsu non va a forzare nulla: l'obiettivo non è sciogliere subito le tensioni muscolari quanto restituire all'organismo, in maniera graduale, equilibrio e armonia. Non esiste un vero e proprio schema predefinito da seguire per il massaggio shiatsu, perché il massaggiatore lo esegue in modo diverso a seconda di quello che il corpo del paziente gli comunica e delle reazioni del suo corpo al massaggio: c'è insomma fra terapista e paziente una vera e propria interazione.
Il massaggio shiatsu, se ben eseguito, è molto distensivo e rilassante. Una seduta dura più o meno un'ora e il massaggio non viene effettuato in genere sulla pelle nuda (il paziente indossa quindi una veste leggera), senza usare né creme né oli.
I benefici
I benefici di questo massaggio sono tanti. Anzitutto lo shiatsu permette di ottenere un maggiore equilibrio interiore: rende la mente più rilassata, equilibrata e distesa. Per questo motivo è un rimedio perfetto in caso di ansia, stress psico-fisico, iperemotività e nervi facilmente eccitabili.
Ai benefici sul piano psichico si associano quelli sul piano fisico: lo shiatsu aiuta a sciogliere le articolazioni contratte e rigide, alleviando il dolore spesso associato all'irrigidimento. Per i dolori muscolari/articolari è quindi un toccasana.
Di riflesso, lo shiatsu aiuta anche a migliorare il rapporto con il proprio corpo: le capacità motorie migliorano, così come la coordinazione e il portamento. Inoltre lo shiatsu migliora in generale lo stato di benessere fisico, perché alza le difese immunitarie, rendendo il corpo più forte e resistente e mantenendolo giovane più a lungo. Questo massaggio può essere efficace anche per trattare il mal di testa, disturbi digestivi e intestinali, asma, disturbi mestruali, malattie da raffreddamento.
Controindicazioni del massaggio shiatsu
Il massaggio shiatsu presenta però qualche controindicazione: non dovrebbe essere effettuato su persone sofferenti di cuore e su chi soffre di disturbi ai reni, al fegato o ai polmoni. Dovrebbero inoltre astenersi da questo massaggio anche i malati di tumore, chi ha una patologia contagiosa, chi soffre di ulcera. Ultima controindicazione: lo shiatsu è da evitare in caso di fratture.
Come scegliere un buon terapista shiatsu
Se avete intenzione di farvi fare un massaggio shiatsu, è importante che scegliate con cognizione di causa il vostro massaggiatore: la bravura e la preparazione del terapista fanno la differenza quando si tratta di massaggi. E lo shiatsu non sfugge a questa regola.
Tenete quindi presente che in Italia ci sono varie scuole di shiatsu, raggruppate in associazioni di categoria: ed è a una di queste associazioni che dovete rivolgervi per trovare un buon terapista. Per entrare in esse, infatti, il terapista deve aver seguito tutta la formazione prevista e richiesta dalla normativa presente nella maggior parte dei paesi europei (600 ore di tirocinio teorico-pratico e un anno di praticantato), al fine di dare l'esame di qualificazione, superato il quale ottiene la qualifica di terapista shiatsu.
Il concetto di salute/malattia alla base del massaggio shiatsu
Alla base del massaggio shiatsu c'è una visione molto particolare dell'individuo e del corpo umano, condivisa pure dalla medicina cinese tradizionale. Secondo tale concezione, un malessere fisico è sempre espressione di qualcosa che non va anche a livello psichico, nel senso che lo stare male è legato ad uno stato di insufficienza di energia vitale (in tal caso l'area colpita dal dolore è detta zona kyo) oppure, al contrario, ad uno stato di energia in eccesso (in tal caso, si parla di zona jitsu). Per eliminare il malessere è dunque necessario agire sulla totalità della persona nel suo essere psico-fisico e non solo sul sintomo specifico e localizzato: lo stato di benessere è raggiungibile solo quando c'è una totale armonia fra corpo e psiche.
Massaggio shiatsu: approccio di base
Il massaggio shiatsu, in tutte le sue forme (esistono in effetti diversi stili di questo massaggio), segue un approccio che si basa sul rapporto diretto fra terapista e il paziente. Per prima cosa, il terapista tocca il paziente allo scopo di percepire e individuare la sua condizione di equilibrio energetico e di elaborare una prima diagnosi energetica sulla quale impostare il lavoro successivo.
Dopo aver fatto stendere la persona su un tatami, un lettino da massaggio oppure a terra (in alcuni casi è sufficiente che il paziente si sieda su una panca bassa), il terapista può iniziare il suo massaggio: per farlo, utilizza soprattutto le mani (la punta delle dita, i palmi oppure con le nocche, a seconda dell'intensità che si vuole ottenere per la pressione) ma in alcune parti del corpo anche le ginocchia, i piedi e i gomiti.
Allo scopo di riportare equilibrio e armonia nello stato energetico del paziente, il terapista concentra il massaggio sui 12 meridiani dell'agopuntura (2 meridiani, uno yin e uno yang, per acqua, terra, legno e metallo; 4 meridiani per l'elemento fuoco) attraverso i quali scorre il flusso energetico.
Pressione e stiramento sono le due manovre più utilizzate durante il massaggio shiatsu: ogni pressione dura poco (circa 5-7 secondi, tranne nella zona intorno al collo in cui non può essere più lunga di 3 secondi) e sono intervallate da fasi in cui le articolazioni vengono delicatamente mobilizzate.
Una differenza rispetto al massaggio occidentale (e anche ad alcuni tipi di massaggio cinese) consiste nel fatto che il massaggio shiatsu non va a forzare nulla: l'obiettivo non è sciogliere subito le tensioni muscolari quanto restituire all'organismo, in maniera graduale, equilibrio e armonia. Non esiste un vero e proprio schema predefinito da seguire per il massaggio shiatsu, perché il massaggiatore lo esegue in modo diverso a seconda di quello che il corpo del paziente gli comunica e delle reazioni del suo corpo al massaggio: c'è insomma fra terapista e paziente una vera e propria interazione.
Il massaggio shiatsu, se ben eseguito, è molto distensivo e rilassante. Una seduta dura più o meno un'ora e il massaggio non viene effettuato in genere sulla pelle nuda (il paziente indossa quindi una veste leggera), senza usare né creme né oli.
I benefici
I benefici di questo massaggio sono tanti. Anzitutto lo shiatsu permette di ottenere un maggiore equilibrio interiore: rende la mente più rilassata, equilibrata e distesa. Per questo motivo è un rimedio perfetto in caso di ansia, stress psico-fisico, iperemotività e nervi facilmente eccitabili.
Ai benefici sul piano psichico si associano quelli sul piano fisico: lo shiatsu aiuta a sciogliere le articolazioni contratte e rigide, alleviando il dolore spesso associato all'irrigidimento. Per i dolori muscolari/articolari è quindi un toccasana.
Di riflesso, lo shiatsu aiuta anche a migliorare il rapporto con il proprio corpo: le capacità motorie migliorano, così come la coordinazione e il portamento. Inoltre lo shiatsu migliora in generale lo stato di benessere fisico, perché alza le difese immunitarie, rendendo il corpo più forte e resistente e mantenendolo giovane più a lungo. Questo massaggio può essere efficace anche per trattare il mal di testa, disturbi digestivi e intestinali, asma, disturbi mestruali, malattie da raffreddamento.
Controindicazioni del massaggio shiatsu
Il massaggio shiatsu presenta però qualche controindicazione: non dovrebbe essere effettuato su persone sofferenti di cuore e su chi soffre di disturbi ai reni, al fegato o ai polmoni. Dovrebbero inoltre astenersi da questo massaggio anche i malati di tumore, chi ha una patologia contagiosa, chi soffre di ulcera. Ultima controindicazione: lo shiatsu è da evitare in caso di fratture.
Come scegliere un buon terapista shiatsu
Se avete intenzione di farvi fare un massaggio shiatsu, è importante che scegliate con cognizione di causa il vostro massaggiatore: la bravura e la preparazione del terapista fanno la differenza quando si tratta di massaggi. E lo shiatsu non sfugge a questa regola.
Tenete quindi presente che in Italia ci sono varie scuole di shiatsu, raggruppate in associazioni di categoria: ed è a una di queste associazioni che dovete rivolgervi per trovare un buon terapista. Per entrare in esse, infatti, il terapista deve aver seguito tutta la formazione prevista e richiesta dalla normativa presente nella maggior parte dei paesi europei (600 ore di tirocinio teorico-pratico e un anno di praticantato), al fine di dare l'esame di qualificazione, superato il quale ottiene la qualifica di terapista shiatsu.
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