Come vincere la timidezza

La timidezza si può superare? Chi è timido è destinato ad essere così tutta la vita oppure si può fare qualcosa per uscire da questa condizione?
Quante volte le persone timide si saranno poste queste domande, pensando magari che non ci sia una soluzione al loro problema. E invece vincere la timidezza è possibile: ci vuole del tempo e non è facilissimo, ma si può! Inoltre è anche necessario, perché le persone timide soffrono per la loro condizione. Vorrebbero essere più aperte, esprimere le proprie opinioni, riuscire a non preoccuparsi del giudizio altrui, ma purtroppo si sentono sempre inadeguate. Tutto ciò porta ad una situazione di ansia e di malessere interiore: e questo differenzia in modo sostanziale le persone timide da quelle semplicemente introverse, che scelgono deliberatamente di stare tanto tempo da sole, perché lo preferiscono, perché è la loro situazione ideale.
Per i timidi non è così. Vorrebbero essere più coinvolti in varie situazioni sociali, ma ne hanno paura: è il caso quindi di fare qualcosa! Vediamo come.
Non pensare ai giudizi altrui
I timidi hanno la tendenza ad essere molto spaventati dai giudizi delle altre persone: non si espongono perché hanno paura di sbagliare e quindi di essere giudicati male. Ma provate a riflettere sul fatto che la maggior parte delle persone è più centrata su di sé che sugli altri: la gente non presta così tanto attenzione a tutto quello che fate e a tutto quello che dite, presa com'è da se stessa! Se capirete questo, capirete anche che non ha senso temere così tanto il giudizio altrui. Rilassatevi e vedrete che la situazione migliorerà.
Osservare di più gli altri per staccarsi da sé
La persona timida è eccessivamente ripiegata su se stessa: riflette e rimugina sui propri errori, su come dovrebbe essere e non è, etc. Questa focalizzazione negativa su se stessi non fa che peggiorare la timidezza, perché “distrae” la persona dal mondo esterno e le fa perdere molte cose. Provate a lasciare da parte per un momento i vostri problemi e osservate le persone che vi stanno intorno: sarà terapeutico e pure divertente, con ogni probabilità. Osservando gli altri e i loro comportamenti, capirete anche che tutti hanno dei punti deboli e dei difetti e questo vi aiuterà a sentirvi meno “diversi” dalle altre persone.
Valorizzare le proprie qualità, aumentando la fiducia in sé
Le persone timide generalmente non hanno molta fiducia in loro stesse, semplicemente perché non riescono a vedere i propri punti di forza, ma, come detto prima, si focalizzano solo sui difetti. Provate ad invertire il senso di marcia: pensate quindi alle qualità che avete e, se vi può essere utile, scrivetene un elenco. Questa lista dei vostri punti di forza vi verrà in aiuto in tutte quelle situazioni in cui vi sembra di essere sopraffatti dalla timidezza: in questi casi pensate a come potreste risolvere brillantemente la situazione ricorrendo ad una o più delle vostre qualità.
Non evitare le situazioni sociali
Evitare delle situazioni sociali che potrebbero mettere in imbarazzo è una delle strategie che i timidi utilizzano più spesso proprio per non dover affrontare la timidezza. In realtà, per “guarire” dalla timidezza, è necessario fare proprio il contrario: molte persone timide sono riuscite a risolvere il problema buttandosi apposta in situazioni sociali per loro imbarazzanti.
Solo così imparerete a vincere: all'inizio vi sembrerà tutto molto difficile e la timidezza avrà il sopravvento, ma con il tempo sarete voi a prendere il comando e ad imparare a gestirla sempre più. Mettetevi quindi in gioco nelle situazioni sociali più svariate, cominciando anche da situazioni molto semplici, come imbastire una conversazione formale con uno sconosciuto in treno o chiedere informazioni ad un passante. E durante il tempo libero non state soli, ma riempitelo di attività che vi permettano di stare a contatto con altre persone: ad esempio, può essere un'ottima idea fare del volontariato, se ve la sentite.
Imparare a conversare
Spesso i timidi non parlano non perché non abbiano niente di interessante da dire, ma perché, sopraffatti dalle emozioni e dall'ansia, non riescono a trovare in quel preciso momento argomenti di conversazione e quindi arrivano a convincersi di non aver davvero niente da dire.
Se vi capita questo, tenete presente che ci sono ottime strategie per salvare una conversazione che inizia a languire per colpa della vostra timidezza. Ad esempio, provate a guardarvi intorno e a commentare qualche aspetto del luogo in cui vi trovate. Oppure, se si tratta di una persona che non conoscete bene, ponetegli delle domande su qualche aspetto della sua vita (lavoro, hobby...), in modo da conoscerla meglio. Anche condividere qualcosa con il vostro interlocutore è sempre una strategia efficace per salvare la conversazione: può essere una passione che avete in comune, oppure un'esperienza particolare o interessante che vi è capitata e che volete raccontare.
Quante volte le persone timide si saranno poste queste domande, pensando magari che non ci sia una soluzione al loro problema. E invece vincere la timidezza è possibile: ci vuole del tempo e non è facilissimo, ma si può! Inoltre è anche necessario, perché le persone timide soffrono per la loro condizione. Vorrebbero essere più aperte, esprimere le proprie opinioni, riuscire a non preoccuparsi del giudizio altrui, ma purtroppo si sentono sempre inadeguate. Tutto ciò porta ad una situazione di ansia e di malessere interiore: e questo differenzia in modo sostanziale le persone timide da quelle semplicemente introverse, che scelgono deliberatamente di stare tanto tempo da sole, perché lo preferiscono, perché è la loro situazione ideale.
Per i timidi non è così. Vorrebbero essere più coinvolti in varie situazioni sociali, ma ne hanno paura: è il caso quindi di fare qualcosa! Vediamo come.
Non pensare ai giudizi altrui
I timidi hanno la tendenza ad essere molto spaventati dai giudizi delle altre persone: non si espongono perché hanno paura di sbagliare e quindi di essere giudicati male. Ma provate a riflettere sul fatto che la maggior parte delle persone è più centrata su di sé che sugli altri: la gente non presta così tanto attenzione a tutto quello che fate e a tutto quello che dite, presa com'è da se stessa! Se capirete questo, capirete anche che non ha senso temere così tanto il giudizio altrui. Rilassatevi e vedrete che la situazione migliorerà.
Osservare di più gli altri per staccarsi da sé
La persona timida è eccessivamente ripiegata su se stessa: riflette e rimugina sui propri errori, su come dovrebbe essere e non è, etc. Questa focalizzazione negativa su se stessi non fa che peggiorare la timidezza, perché “distrae” la persona dal mondo esterno e le fa perdere molte cose. Provate a lasciare da parte per un momento i vostri problemi e osservate le persone che vi stanno intorno: sarà terapeutico e pure divertente, con ogni probabilità. Osservando gli altri e i loro comportamenti, capirete anche che tutti hanno dei punti deboli e dei difetti e questo vi aiuterà a sentirvi meno “diversi” dalle altre persone.
Valorizzare le proprie qualità, aumentando la fiducia in sé
Le persone timide generalmente non hanno molta fiducia in loro stesse, semplicemente perché non riescono a vedere i propri punti di forza, ma, come detto prima, si focalizzano solo sui difetti. Provate ad invertire il senso di marcia: pensate quindi alle qualità che avete e, se vi può essere utile, scrivetene un elenco. Questa lista dei vostri punti di forza vi verrà in aiuto in tutte quelle situazioni in cui vi sembra di essere sopraffatti dalla timidezza: in questi casi pensate a come potreste risolvere brillantemente la situazione ricorrendo ad una o più delle vostre qualità.
Non evitare le situazioni sociali
Evitare delle situazioni sociali che potrebbero mettere in imbarazzo è una delle strategie che i timidi utilizzano più spesso proprio per non dover affrontare la timidezza. In realtà, per “guarire” dalla timidezza, è necessario fare proprio il contrario: molte persone timide sono riuscite a risolvere il problema buttandosi apposta in situazioni sociali per loro imbarazzanti.
Solo così imparerete a vincere: all'inizio vi sembrerà tutto molto difficile e la timidezza avrà il sopravvento, ma con il tempo sarete voi a prendere il comando e ad imparare a gestirla sempre più. Mettetevi quindi in gioco nelle situazioni sociali più svariate, cominciando anche da situazioni molto semplici, come imbastire una conversazione formale con uno sconosciuto in treno o chiedere informazioni ad un passante. E durante il tempo libero non state soli, ma riempitelo di attività che vi permettano di stare a contatto con altre persone: ad esempio, può essere un'ottima idea fare del volontariato, se ve la sentite.
Imparare a conversare
Spesso i timidi non parlano non perché non abbiano niente di interessante da dire, ma perché, sopraffatti dalle emozioni e dall'ansia, non riescono a trovare in quel preciso momento argomenti di conversazione e quindi arrivano a convincersi di non aver davvero niente da dire.
Se vi capita questo, tenete presente che ci sono ottime strategie per salvare una conversazione che inizia a languire per colpa della vostra timidezza. Ad esempio, provate a guardarvi intorno e a commentare qualche aspetto del luogo in cui vi trovate. Oppure, se si tratta di una persona che non conoscete bene, ponetegli delle domande su qualche aspetto della sua vita (lavoro, hobby...), in modo da conoscerla meglio. Anche condividere qualcosa con il vostro interlocutore è sempre una strategia efficace per salvare la conversazione: può essere una passione che avete in comune, oppure un'esperienza particolare o interessante che vi è capitata e che volete raccontare.
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