Come gestire lo stress da lavoro

Lo stress da lavoro è oggi un fenomeno purtroppo molto frequente e abbastanza trasversale: può colpire sia uomini che donne, persone giovani così come persone anziane e interessare svariate tipologie di lavoro.
Nervosismo, stanchezza fisica e psicologica, insonnia e depressione sono solo i sintomi principali dello stress lavorativo, che può essere causato dai motivi più svariati: ambiente di lavoro ostile (dissidi con i colleghi, incomprensioni, mobbing...), ritmi di lavoro esagerati, pressioni psicologiche da parte dei superiori, etc. Vediamo come fronteggiare questo genere di stress che, se non viene ben gestito, può davvero rovinare la vita!
Come riconoscere lo stress da lavoro
Chi soffre di stress da lavoro accusa in genere dei sintomi sia fisici che psicologici: cronica stanchezza fisica e mentale, insonnia, crisi d'ansia, depressione e tendenza all'isolamento, incapacità di concentrarsi, gastrite, disturbi dermatologici, etc. Lo stato di malessere si protrae nel tempo: non si tratta quindi solo di una fase di stanchezza passeggera magari dovuta a un temporaneo aumento del carico di lavoro.
A causa dell'insostenibile stress lavorativo, il soggetto tende anche ad assentarsi spesso e non di rado instaura rapporti tesi e conflittuali con i colleghi (alle volte le incomprensioni con i colleghi possono essere esse stesse causa, e non conseguenza, dello stress da lavoro).
Cercare di chiarire a se stessi la causa del problema
Per affrontare lo stress lavorativo, la prima cosa da fare è chiarire a se stessi quali sono i veri motivi che portano a vivere il lavoro con ansia e preoccupazione. Il carico di lavoro eccessivo? Un capo intrattabile e pretenzioso? Rapporti con i colleghi tesi e conflittuali? Oppure un insieme di tutte queste cose? Le cause di stress possono essere davvero tante. Dopo averle individuate con precisione, si può pensare a quali strategie mettere in atto per cambiare lo stato delle cose.
Ad esempio, se avete problemi nei rapporti con i colleghi, è bene farsi un esame di coscienza per vedere se anche voi, con un atteggiamento negativo e sbagliato, alimentate i dissidi. Oppure, se è il capo ad angosciarvi, potete sfogarvi con un collega di cui vi fidate e magari scoprire che anche con lui si comporta nello stesso modo: il problema non sarà risolto, ma almeno vi sarete confidati e avrete scoperto che non è colpa vostra o della vostra poca produttività se il capo si comporta così.
Imparare a dire di no e affrontare un compito alla volta
Molto spesso lo stress da lavoro è causato da una mole eccessiva di incombenze che manderebbe fuori di testa anche la persona più stakanovista del mondo! In tal caso, è indispensabile sapersi organizzare al meglio per evitare di accumulare lavori arretrati e di trascinarsi dietro con essi ansie e preoccupazioni. Anzitutto bisogna imparare a dire di no: va bene essere diligenti e ligi al lavoro, ma a tutto c'è un limite! Se vedete che il vostro capo o i vostri colleghi iniziano ad approfittarsi della vostra disponibilità e a delegarvi un po' troppi compiti, non accettate tutto passivamente. Qualche no ci sta, in fin dei conti il lavoro dev'essere condiviso e ognuno deve prendersi le sue responsabilità.
Alle volte è però proprio impossibile tirarsi indietro: quando ci si trova con molti compiti da portare a termine bisogna imparare a mantenere la calma e a concentrarsi su una cosa per volta. Può essere molto utile stilare una lista di tutte le cose da fare, in modo da mettere ordine in quello che sembra un caos esorbitante di lavoro: oltre ad aiutare l'organizzazione, serve anche a contenere l'ansia.
Darsi scadenze e priorità, senza rinviare
Darsi delle priorità, rispettando delle scadenze, è molto importante per un'efficace organizzazione lavorativa che tenga lontano ansia e stress. Le incombenze più importanti e faticose vanno affrontate subito, è inutile rinviare: una volta tolto il grosso del lavoro, sarete psicologicamente più tranquilli e affronterete il resto del lavoro con maggiore serenità d'animo. Molte persone tendono invece a rinviare i compiti più faticosi e spiacevoli: ed è un grande errore, perché si rischia di arrivare all'ultimo minuto con ancora parecchio lavoro da svolgere. In questo modo lo stress è assicurato!
Personalizzare l'ambiente di lavoro
Per scacciare via lo stress, può in parte aiutare anche personalizzare il più possibile l'ambiente di lavoro: foto, soprammobili colorati, fiori, musica rilassante di sottofondo (se possibile) renderanno l'ambiente più piacevole, accogliente e rilassante. Sembra un dettaglio ininfluente, ma in realtà l'estetica del luogo in cui si lavora e l'energia che veicola sono molto importanti! Se un luogo comunica freddezza, è più facile farsi prendere dall'ansia e dal disagio.
Godersi la pausa pranzo
Ricordatevi inoltre che la pausa pranzo è sacrosanta: qualche volta può capitare di doverla saltare o di farla in modo frettoloso perché si ha molto lavoro da svolgere, ma non deve diventare un'abitudine. In linea di massima cercate di godervela pienamente: corpo e mente hanno bisogno di una vera pausa rigenerante. Uscite dall'ufficio: se c'è bel tempo fate due passi e consumate un pranzo leggero, ma gustoso, possibilmente in compagnia di colleghi con cui vi trovate bene o dandovi appuntamento con qualche amico che lavora nelle vicinanze. E durante la pausa cercate di non parlare di lavoro! Piuttosto pensate a qualcosa di piacevole da fare la sera e cominciate ad organizzarvi, chiamando gli amici o il vostro compagno/a: avere in programma di fare qualcosa di bello subito dopo il lavoro aiuta ad affrontare le ore in ufficio che restano con maggiore positività.
Ogni tanto fare delle pause
Anche durante la mattinata e il pomeriggio fate qualche breve pausa: sono sufficienti pochi minuti, durante i quali potete consumare uno spuntino a base di frutta o un dolcetto, telefonare a un amico o fare qualsiasi altra cosa vi aiuti a sentirvi meglio. Una pausa è necessaria anche quando sentite che l'ansia vi sta assalendo e che state per perdere il controllo. Inutile continuare a lavorare in stato di agitazione: meglio fermarsi qualche minuto, respirare a fondo e riprendere il lavoro solo quando ci si è un po' calmati.
Separare lavoro e vita privata
Per arginare lo stress da lavoro è di grande importanza riuscire a separare in modo netto la sfera della vita privata da quella lavorativa. In altre parole, non bisogna portarsi a casa il lavoro: cercate quindi di tenere spento il computer e di non parlare di lavoro a casa, a meno che non vi vogliate sfogare su qualcosa in particolare. Ma, una volta confidato alla vostra compagna/o il problema che vi affligge, non lasciate che le tensioni lavorative inquinino il clima familiare: godetevi la famiglia e cercate di staccare la spina. In questo modo il giorno successivo a lavoro vi sentirete meno stressati.
Cercate inoltre di coltivare le vostre passioni al di fuori del lavoro, organizzando nel modo migliore il tempo libero: il lavoro non è tutto nella vita, ci sono altre cose! Avere una vita piena e soddisfacente aiuta senza dubbio a tenere a bada lo stress lavorativo, perché favorisce l'equilibrio interiore e facilita una giusta presa di distanza dai problemi.
Fare una vita il più possibile regolare
Avere una vita regolare aiuta a scacciare lo stress in generale e quindi anche la stanchezza fisica e mentale dovuta al lavoro. Cercate quindi di dormire a sufficienza (chi non riposa abbastanza incorre più facilmente nello stress), mangiate in modo sano, smettete di fumare e praticate regolarmente un po' di attività fisica. Se la mattina vi sentite sempre agitati prima di andare a lavoro, cercate di svegliarvi un po' prima per avere il tempo di fare qualcosa che vi rilassa e vi aiuta a scaricare la tensione: può essere una corsetta nel parco di buon'ora, un quarto d'ora di stretching, yoga o meditazione, una bella doccia calda, una colazione speciale... Scegliete il “rituale” che funziona meglio sui vostri nervi tesi.
Rivolgersi a un medico/psicologo del lavoro
Quando si soffre di stress da lavoro e non si riesce a gestire la situazione da soli, bisogna chiedere aiuto senza esitazione e senza provare vergogna. Lo stress da lavoro è una problematica molto diffusa, non siete certo gli unici a soffrirne! Esistono figure professionali specifiche che si occupano di disagi di questo tipo: il medico e lo psicologo del lavoro, anzitutto. Questi specialisti possono fare molto per risolvere il problema. Ad esempio lo psicologo, a seguito di una diagnosi di disturbo d'ansia, può avanzare la richiesta di orari di lavoro ridotti, per permettere alla persona di affrontare al meglio un percorso di terapia, senza però perdere il posto di lavoro.
Nervosismo, stanchezza fisica e psicologica, insonnia e depressione sono solo i sintomi principali dello stress lavorativo, che può essere causato dai motivi più svariati: ambiente di lavoro ostile (dissidi con i colleghi, incomprensioni, mobbing...), ritmi di lavoro esagerati, pressioni psicologiche da parte dei superiori, etc. Vediamo come fronteggiare questo genere di stress che, se non viene ben gestito, può davvero rovinare la vita!
Come riconoscere lo stress da lavoro
Chi soffre di stress da lavoro accusa in genere dei sintomi sia fisici che psicologici: cronica stanchezza fisica e mentale, insonnia, crisi d'ansia, depressione e tendenza all'isolamento, incapacità di concentrarsi, gastrite, disturbi dermatologici, etc. Lo stato di malessere si protrae nel tempo: non si tratta quindi solo di una fase di stanchezza passeggera magari dovuta a un temporaneo aumento del carico di lavoro.
A causa dell'insostenibile stress lavorativo, il soggetto tende anche ad assentarsi spesso e non di rado instaura rapporti tesi e conflittuali con i colleghi (alle volte le incomprensioni con i colleghi possono essere esse stesse causa, e non conseguenza, dello stress da lavoro).
Cercare di chiarire a se stessi la causa del problema
Per affrontare lo stress lavorativo, la prima cosa da fare è chiarire a se stessi quali sono i veri motivi che portano a vivere il lavoro con ansia e preoccupazione. Il carico di lavoro eccessivo? Un capo intrattabile e pretenzioso? Rapporti con i colleghi tesi e conflittuali? Oppure un insieme di tutte queste cose? Le cause di stress possono essere davvero tante. Dopo averle individuate con precisione, si può pensare a quali strategie mettere in atto per cambiare lo stato delle cose.
Ad esempio, se avete problemi nei rapporti con i colleghi, è bene farsi un esame di coscienza per vedere se anche voi, con un atteggiamento negativo e sbagliato, alimentate i dissidi. Oppure, se è il capo ad angosciarvi, potete sfogarvi con un collega di cui vi fidate e magari scoprire che anche con lui si comporta nello stesso modo: il problema non sarà risolto, ma almeno vi sarete confidati e avrete scoperto che non è colpa vostra o della vostra poca produttività se il capo si comporta così.
Imparare a dire di no e affrontare un compito alla volta
Molto spesso lo stress da lavoro è causato da una mole eccessiva di incombenze che manderebbe fuori di testa anche la persona più stakanovista del mondo! In tal caso, è indispensabile sapersi organizzare al meglio per evitare di accumulare lavori arretrati e di trascinarsi dietro con essi ansie e preoccupazioni. Anzitutto bisogna imparare a dire di no: va bene essere diligenti e ligi al lavoro, ma a tutto c'è un limite! Se vedete che il vostro capo o i vostri colleghi iniziano ad approfittarsi della vostra disponibilità e a delegarvi un po' troppi compiti, non accettate tutto passivamente. Qualche no ci sta, in fin dei conti il lavoro dev'essere condiviso e ognuno deve prendersi le sue responsabilità.
Alle volte è però proprio impossibile tirarsi indietro: quando ci si trova con molti compiti da portare a termine bisogna imparare a mantenere la calma e a concentrarsi su una cosa per volta. Può essere molto utile stilare una lista di tutte le cose da fare, in modo da mettere ordine in quello che sembra un caos esorbitante di lavoro: oltre ad aiutare l'organizzazione, serve anche a contenere l'ansia.
Darsi scadenze e priorità, senza rinviare
Darsi delle priorità, rispettando delle scadenze, è molto importante per un'efficace organizzazione lavorativa che tenga lontano ansia e stress. Le incombenze più importanti e faticose vanno affrontate subito, è inutile rinviare: una volta tolto il grosso del lavoro, sarete psicologicamente più tranquilli e affronterete il resto del lavoro con maggiore serenità d'animo. Molte persone tendono invece a rinviare i compiti più faticosi e spiacevoli: ed è un grande errore, perché si rischia di arrivare all'ultimo minuto con ancora parecchio lavoro da svolgere. In questo modo lo stress è assicurato!
Personalizzare l'ambiente di lavoro
Per scacciare via lo stress, può in parte aiutare anche personalizzare il più possibile l'ambiente di lavoro: foto, soprammobili colorati, fiori, musica rilassante di sottofondo (se possibile) renderanno l'ambiente più piacevole, accogliente e rilassante. Sembra un dettaglio ininfluente, ma in realtà l'estetica del luogo in cui si lavora e l'energia che veicola sono molto importanti! Se un luogo comunica freddezza, è più facile farsi prendere dall'ansia e dal disagio.
Godersi la pausa pranzo
Ricordatevi inoltre che la pausa pranzo è sacrosanta: qualche volta può capitare di doverla saltare o di farla in modo frettoloso perché si ha molto lavoro da svolgere, ma non deve diventare un'abitudine. In linea di massima cercate di godervela pienamente: corpo e mente hanno bisogno di una vera pausa rigenerante. Uscite dall'ufficio: se c'è bel tempo fate due passi e consumate un pranzo leggero, ma gustoso, possibilmente in compagnia di colleghi con cui vi trovate bene o dandovi appuntamento con qualche amico che lavora nelle vicinanze. E durante la pausa cercate di non parlare di lavoro! Piuttosto pensate a qualcosa di piacevole da fare la sera e cominciate ad organizzarvi, chiamando gli amici o il vostro compagno/a: avere in programma di fare qualcosa di bello subito dopo il lavoro aiuta ad affrontare le ore in ufficio che restano con maggiore positività.
Ogni tanto fare delle pause
Anche durante la mattinata e il pomeriggio fate qualche breve pausa: sono sufficienti pochi minuti, durante i quali potete consumare uno spuntino a base di frutta o un dolcetto, telefonare a un amico o fare qualsiasi altra cosa vi aiuti a sentirvi meglio. Una pausa è necessaria anche quando sentite che l'ansia vi sta assalendo e che state per perdere il controllo. Inutile continuare a lavorare in stato di agitazione: meglio fermarsi qualche minuto, respirare a fondo e riprendere il lavoro solo quando ci si è un po' calmati.
Separare lavoro e vita privata
Per arginare lo stress da lavoro è di grande importanza riuscire a separare in modo netto la sfera della vita privata da quella lavorativa. In altre parole, non bisogna portarsi a casa il lavoro: cercate quindi di tenere spento il computer e di non parlare di lavoro a casa, a meno che non vi vogliate sfogare su qualcosa in particolare. Ma, una volta confidato alla vostra compagna/o il problema che vi affligge, non lasciate che le tensioni lavorative inquinino il clima familiare: godetevi la famiglia e cercate di staccare la spina. In questo modo il giorno successivo a lavoro vi sentirete meno stressati.
Cercate inoltre di coltivare le vostre passioni al di fuori del lavoro, organizzando nel modo migliore il tempo libero: il lavoro non è tutto nella vita, ci sono altre cose! Avere una vita piena e soddisfacente aiuta senza dubbio a tenere a bada lo stress lavorativo, perché favorisce l'equilibrio interiore e facilita una giusta presa di distanza dai problemi.
Fare una vita il più possibile regolare
Avere una vita regolare aiuta a scacciare lo stress in generale e quindi anche la stanchezza fisica e mentale dovuta al lavoro. Cercate quindi di dormire a sufficienza (chi non riposa abbastanza incorre più facilmente nello stress), mangiate in modo sano, smettete di fumare e praticate regolarmente un po' di attività fisica. Se la mattina vi sentite sempre agitati prima di andare a lavoro, cercate di svegliarvi un po' prima per avere il tempo di fare qualcosa che vi rilassa e vi aiuta a scaricare la tensione: può essere una corsetta nel parco di buon'ora, un quarto d'ora di stretching, yoga o meditazione, una bella doccia calda, una colazione speciale... Scegliete il “rituale” che funziona meglio sui vostri nervi tesi.
Rivolgersi a un medico/psicologo del lavoro
Quando si soffre di stress da lavoro e non si riesce a gestire la situazione da soli, bisogna chiedere aiuto senza esitazione e senza provare vergogna. Lo stress da lavoro è una problematica molto diffusa, non siete certo gli unici a soffrirne! Esistono figure professionali specifiche che si occupano di disagi di questo tipo: il medico e lo psicologo del lavoro, anzitutto. Questi specialisti possono fare molto per risolvere il problema. Ad esempio lo psicologo, a seguito di una diagnosi di disturbo d'ansia, può avanzare la richiesta di orari di lavoro ridotti, per permettere alla persona di affrontare al meglio un percorso di terapia, senza però perdere il posto di lavoro.
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