Al giorno d’oggi esistono accessori di cosmetica adatti ad ogni esigenza: con il pennello flatbuki, ad esempio, si può stendere un trucco di base molto compatto. Grazie alla punta piatta, con le setole fitte, si possono ottenere dei risultati molto professionali in poche passate.
Cosa è
Si tratta di un accessorio per il make up di base, dalla forma ergonomica e molto pratica. A differenza del classico kabuki, con le setole curve e il manico corto, il pennello flatbuki si distingue per una maggiore comodità; il suo manico è più lungo, quindi assicura una presa più salda, e le setole hanno un taglio piatto.
A cosa serve
Come accennato sopra, il pennello flatbuki è concepito per l’applicazione del trucco di base: fondotinta, blush e cipria. Il suo successo è certamente legato a questa versatilità, infatti può essere usato per prodotti diversi sia nella tipologia che nella composizione: che siano in polvere, compatti o liquidi, questo pennello riesce ad applicarli tutti con un effetto compatto e omogeneo. Le setole, morbide e folte, consentono di creare un effetto coprente ma al tempo stesso sfumato: cioè un trucco uniforme senza stacchi troppo netti.
Tipi/tipologie
Questo accessorio è considerato il diretto concorrente del pennello kabuki, anche se entrambi nascono dalla stessa linea. Si tratta, infatti, di due pennelli con lo stesso scopo: quello di applicare il fondotinta e i prodotti di base per ottenere un trucco omogeneo.
Distinguendosi soprattutto per la forma, piuttosto che per il loro compito, il flatbuki e il kabuki hanno una resa diversa a seconda dei prodotti che si sceglie di applicare.
Il flatbuki è il pennello più versatile: grazie alle setole morbide ma al tempo stesso fitte, consente una copertura molto compatta e naturale. Il loro taglio netto e circolare è pensato apposta per venire incontro alle diverse esigenze, come ad esempio la stesura del fondotinta liquido. In questo caso, il flatbuki rende il meglio di sé creando una base omogenea a livello professionale.
Il kabuki, per contro, è leggermente più scomodo da utilizzare a causa del manico corto. Le sue setole, con taglio circolare e sfilato, rende il meglio di sé con i prodotti in polvere. Essendo molto morbido, infatti, tende a sfumare il make up con un effetto molto naturale e meno coprente del flatbuki.
Come si usa
Il pennello flatbuki si utilizza come qualsiasi pennello per il trucco di base: avendo le setole fitte, però, si consiglia di procedere con poco prodotto per volta. Avendo un’azione molto coprente, infatti, è sempre meglio fare un paio di passate così da ottenere un risultato più naturale.
Pro
Questo pennello è molto apprezzato soprattutto per la sua versatilità. Il primo punto a favore è dato proprio dai diversi utilizzi che consente di fare in campo di make up. Grazie al flatbuki, dunque, non dovrete più usare un pennello diverso per ogni genere di fondotinta o cipria.
Un altro lato positivo di questo accessorio è senza dubbio la sua composizione: si tratta di un pennello vegetariano e vegano, dunque è completamente sintetico e privo di materiali di origine animale.
Contro
Essendo un pennello così versatile e attento all’ambiente, questo prodotto non presenta molti punti a sfavore. In relazione a tanti altri accessori di bellezza, il suo prezzo è piuttosto contenuto (circa 12€).
L’unico accorgimento da segnalare è la sua coprenza: se desiderate un aspetto più naturale e leggero, infatti, scegliete dei pennelli con le setole meno fitte e dalla punta circolare.
Il consiglio
Questo genere di pennelli rende il meglio di sé quando viene leggermente inumidito: aiutandovi con uno spray, bagnate le setole e raccogliete il prodotto che preferite (in polvere o liquido), poi passatelo sul viso con movimenti circolari.
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