Il trend era già alle porte l’estate scorsa, si è fatto coraggio durante l’inverno e con l’estate è proprio esploso. Stiamo parlando dell’hairlook che vede la colorazione dei capelli non più piena e vivacizzata da riflessi ton sur ton, bensì molto più sfumata e ricca di nuances. Ma la differenza tra shatush, balayage e ombré hair la conoscete? Ecco qualche informazione utile per chiedere il servizio giusto al parrucchiere.
I presupposti
Se desiderate cambiare e volete provare uno di questi look, è indispensabile avere i capelli di lunghezza almeno media, perché sui corti non ci sarebbe modo di mettere in risalto la sfumatura.
Altro elemento importante è non sottovalutare il lavoro del parrucchiere. Alcuni marchi hanno messo in distribuzione le colorazioni sfumate fai da te, ma per un risultato davvero valido la mano del professionista è quello che ci vuole. Perché non solo saprà indicarvi la tonalità più adatta al vostro incarnato, ma saprà anche realizzarla senza danneggiare il capello.
Un nuovo concetto di colorazione
Il nuovo hairtrend introduce un concetto di colorazione diverso: se prima si parlava di colore pieno, acceso da qualche riflesso, ora la colorazione diventa sfumata, ovvero parte da radici scure per andare su tonalità simili ma più chiare. In realtà, non si colorano le ciocche, ma si schiariscono con intensità più o meno elevate. Le tecniche adottate sono differenti, a seconda del risultato che vogliamo ottenere. Vediamo come riconoscerle.
Colpi di sole
Sono la versione più moderna delle mèches, che ormai non si usano più, visto che l’effetto che creavano era quello di strisce ben definite e riconoscibili come artificiali. I colpi di sole, al contrario, vogliono riprodurre l'effetto naturale del sole sui capelli, per cui le ciocche schiarite sono più sottili e partono più distanti dalla radice. Se fatti bene, non sembra che sia opera di un parrucchiere, ma piuttosto che abbiamo avuto una lunga vacanza al mare.
Shatush o crepage
Lo shatush è una tecnica di contrasto di colore che crea un risultato ancora più naturale dei colpi di sole. L’acconciatore, anziché applicare il prodotto schiarente su ciocche pettinate, lavora sui capelli dopo averli cotonati. Il risultato pertanto è meno regolare di quello ottenuto con i colpi di sole. Per immaginare l’effetto, piuttosto che individuare fra i capelli delle strisce, si riconoscono delle zone più chiare alternate a zone più scure.
Balayage e Ombré Hair
È stato lanciato in particolare dalle celeb alla moda di oggi, a Sanremo 2013 abbiamo visto Bianca Balti portarlo, così come buona parte delle dive sul red carpet di Cannes. Nel caso del balayage, il contrasto cromatico ha ancora un effetto naturale ma è più marcato rispetto allo shatush. Le radici e la parte superiore della chioma rimangono scure, mentre la parte inferiore e le punte sono più chiare. La proporzione vede la parte chiara molto maggiore rispetto alle radici scure, il balayage potrebbe essere associato a una ricrescita.
Nel caso di ombré hair, invece, la parte scura è molto più ampia, la parte chiara comincia dall’altezza delle orecchie in giù. L’effetto è quello di una chioma dotata di molto movimento e di maggiore profondità. Ovviamente, più i capelli son lunghi, più sono adatti all’ombré hair.
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