Abbronzarsi senza scottature. Questo deve essere uno degli obiettivi delle vacanze passate in spiaggia. Il che richiede un po’ di pazienza – meglio esporsi in modo graduale aumentando poco per volta il periodo trascorso al sole – e una scelta accurata delle creme protettive da applicare. Ogni pelle ha le sue caratteristiche, se protetta in modo adeguato risponde meglio alle sollecitazioni dell’esposizione, restituendo un colorito uniforme, sano e duraturo.
Conosci il tuo fototipo?
Indispensabile capire a che tipo di fototipo si appartiene. Solo partendo da questa informazione si potrà scegliere una protezione adatta. Per fototipo si intende l’insieme delle caratteristiche di un individuo in relazione alla sua reazione ai raggi ultravioletti: colore della pelle, ma anche di occhi, capelli, presenza o meno di lentiggini, quantità di melanina presente nell’organismo (la si deduce dalla velocità di abbronzatura).
• Fototipo I
In questa categoria rientrano individui con carnagione molto chiara, capelli biondi o rossi, occhi chiari e nella maggior parte dei casi lentiggini. Hanno una pelle molto sensibile al sole, cui reagiscono subito con eritemi. L’abbronzatura rimane quasi invisibile.
• Fototipo II
In questo caso la carnagione è chiara, capelli biondo scuro o castano chiaro, occhi chiari o scuri, efelidi. La pelle è delicata, sensibile alle scottature se esposta troppo a lungo al sole senza protezione. L’abbronzatura si percepisce come un leggero colorito dorato.
• Fototipo III
La carnagione è bruno-chiara, i capelli sono castani, gli occhi chiari o scuri. Come il fototipo II, tende a scottarsi con esposizioni prolungate, ma la sua abbronzatura risulta più evidente e omogenea.
• Fototipo IV
La carnagione è olivastra tendente allo scuro, i capelli sono castano scuri o neri, gli occhi scuri. La pelle non è sensibile al sole e raramente riporta scottature. In questo fototipo l’abbronzatura emerge facilmente e ha un colore intenso.
• Fototipo V
Più scuro del precedente, la pelle è bruno-olivastra, i capelli sono neri e gli occhi castano scuro. La pelle di questo fototipo non ha nulla da temere dal sole.
• Fototipo VI
Corrisponde alle persone di colore, che hanno carnagione nera, occhi e capelli neri. Non c’è differenza fra la colorazione di base e quella assunta sotto esposizione.
È importante, nel caso di pelli sensibili, prendere la buona abitudine di proteggersi dal sole sempre, in ogni momento dell’anno e durante l’arco di tutta la giornata. Prima di una vacanza al sole, i soggetti appartenenti ai fototipi più bassi devono integrare l’alimentazione con antiossidanti (licopene bio, carotene, vitamina E, vitamina C, acido lipoico) in modo da aumentare le difese.
Chi invece ha la pelle scura, appartenente ai fototipi più alti, non deve temere eritemi solari dall’esposizione, quanto piuttosto la formazione di macchie scure poi difficili da eliminare. In questo caso dovranno scegliersi solari schermanti pensati ad hoc per evitare la formazione di macchie iperpigmentate.
Qual è la crema migliore per me
L’azione di un solare può riassumersi nella capacità di proteggere la pelle dai raggi UV assorbendoli, disperdendoli o respingendoli mediante rifrazione. Da quest’anno sono disponibili in commercio anche i cosiddetti “solari intelligenti”, che oltre a proteggere agendo da scudo contro i raggi UV, riescono anche a “immunizzare” la pelle. Infatti, grazie all’aggiunta di foto-immunoprotettori come il tè verde e la nicotinammide, i nuovi solari impiegano la tecnologia Reflex abbinandola a un effetto booster, ovvero stimolando la capacità naturale della pelle di reagire contro quei danni che potrebbero causare tumori. In questo modo è possibile ridurre gli agenti chimici presenti nelle formulazioni perché la pelle, sollecitata dal booster dei foto-immunoprotettori, riesce a difendersi con meccanismi propri.
I formati in cui si trovano disponibili i solari sono numerosi: crema, olio, gel, spray. Il tipo di pelle (secca, seborroica o mista), insieme alle preferenze individuali, determina la scelta del prodotto. Vediamo quali sono le tipologie e quali vantaggi presentano.
- Oli solari
Generalmente hanno una derivazione da oli naturali, come dal mallo di noce o dall'ulivo. Non richiedono conservanti e consentono una buona dispersione dei filtri solari. Il film protettivo che lasciano è però molto sottile, per cui non garantiscono elevate protezioni. Per questo motivo sono più adatti ai fototipi scuri o a chi è già abbronzato. Per i capelli invece sono ideali in caso di secchezza o per ottenere un effetto riparatore.
- Stick, lipogel o gel anidri
Sono simili agli oli, ma si presentano in formato solido. Per il loro alto livello di untuosità si preferiscono per usi localizzati, per proteggere aree molto sensibili, per coprire macchie iperpigmentate già presenti o per proteggere cicatrici.
- Idrogel
Sono in formato gel a base alcol etilico. Danno un senso di freschezza immediato, ma creano un film protettivo molto sottile e discontinuo, per cui non hanno elevate prestazioni di copertura. Inoltre, la presenza dell’alcol nella formulazione li rende poco adatti ai bambini e agli anziani.
- Emulsioni - Oil in Water e Water in Oil
Sono prodotti bifasici che mescolano una parte acquosa con una parte lipofila. Questa caratteristica li rende facili da stendere, in strati di spessore modulabili e quindi con una capacità di protezione anche elevata. Quelli a fase continua lipofila (Water in Oil) sono resistenti ai lavaggi e al sudore, più di quelli a fase continua acquosa (Oil in Water), che richiedono una maggiore quantità di conservanti per evitare contaminazioni microbiche. Il vantaggio delle Oil in Water sta nella loro elevata funzionalità cosmetica: idratazione, protezione dai radicali liberi, anti-age, oltre a profumazioni molto gradevoli.
- Paste e creme dense
Povere di conservanti e additivi, sono la soluzione migliore per la pelle dei bambini, protetta in questo caso grazie a un’azione cutanea di superficie. Non contengono profumi e sono molto controllate per quanto riguarda la fotostabilità.
- Acque solari
In realtà non sono pensate per avere alte prestazioni di protezione. Sono miscele di acqua, filtri chimici, essenze profumate e alcol. Sono da intendersi più come leggeri profumi che come solari protettivi.
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