La chirurgia estetica rientra nella chirurgia plastica, ma si distingue fondamentalmente per la finalità dell’intervento, che non è quella di ricostruire parti del corpo esistenti ma di cambiare alcuni elementi fisici per un’esigenza di bellezza.
L’aggettivo estetica la contrappone quindi alla chirurgia ricostruttiva, che si applica in caso di incidenti e deformazioni, ustioni o malattie. Questi due rami della chirurgia plastica restano comunque collegati tra di loro dal punto di vista delle tecniche usate, anche se spesso si tende a sottovalutare la serietà degli interventi di natura estetica e i rischi connessi a qualsiasi intervento chirurgico, compresi quelli di questo tipo.
Per un buon risultato è importante che il chirurgo si attenda alle richieste del paziente, che deve trovarsi in armonia con la parte modificata del suo corpo. Le aree sulle quali si interviene di più sono il viso (in particolare zigomi, naso e mento), il peso e il seno.
A seconda delle parti trattate e della modifica apportata si distinguono diverse sottocategorie della chirurgia estetica.
Interventi sul viso possono essere:
• Rinoplastica (Correzione dei nasi)
• Blefaroplastica (plastica delle palpebre)
• Otoplastica (correzione delle orecchie a sventola)
• Lifting facciale
• Lipofilling
• Genioplastica (correzione del mento)
Sul seno il paziente può invece richiedere:
• Mastoplastica additiva (ingrandimento del seno)
• Mastoplastica riduttiva (riduzione del seno)
• Mastopessi (rassodamento del seno)
• Correzione di forma e asimmetrie
• Ginecomastia (ingrandimento dei pettorali maschili)
• Ricostruzione mammaria (ricostruzione del seno)
Interventi alla linea fisica possono essere:
• Addominoplastica e body-lift
• Rassodamento di braccia e cosce
• Liposuzione / Liposcultura
Il motivo primario che spinge le persone a ricorrere alla chirurgia estetica è la volontà di stare bene con il proprio corpo, ovvero l’auto-immagine. La necessità dell’intervento infatti non è commisurata alla gravità del problema, quanto piuttosto al disagio che esso provoca nelle relazioni interpersonali. È importante però arrivare a questa decisione coscientemente e affidarsi a professionisti qualificati. Bisogna sottoporsi ai controlli e alle diagnosi necessarie e seguire un percorso che è anche di tipo psicologico. Questo aiuta ad accettarsi anche con i nuovi cambiamenti, soprattutto in caso di modifiche molto evidenti.
Da questa prospettiva il chirurgo diventa fondamentale nella gestione della psicologia del paziente. Per questi motivi la prima visita dal chirurgo è importante non solo per fissare la data dell’intervento ma anche per porre le basi di un rapporto di fiducia e per confrontarsi con il medico circa il percorso preparatorio da seguire.
Al paziente verranno anche prescritte le analisi preparatorie da effettuare qualche giorno prima dell’intervento in qualsiasi laboratorio a digiuno.
È obbligatorio inoltre firmare il consenso informato, ovvero l’autorizzazione all’intervento.
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