Addio laser e peeling. Oggi per eliminare le smagliature si può ricorrere alla biodermogenesi, una nuova metodica non invasiva, sperimentata con successo dal Centro di documentazione in patologie estetiche di Arezzo. Si tratta, in particolare, di un trattamento combinato, che sfrutta l’associazione di radiofrequenza e campi magnetici per cancellare le strie, vere e proprie cicatrici che si diramano su fianchi, glutei, cosce, addome, braccia e seno. Questi solchi, che sono il risultato del cedimento e della rottura delle fibre del tessuto connettivo, sono causati da fattori ormonali e metabolici, sedentarietà, predisposizione genetica e brusche variazioni di peso.
Le fasi di intervento
Il trattamento di biodermogenesi si svolge in cinque fasi: gommage meccanico di superficie; ginnastica vasale sul microcircolo cutaneo e nutrimento della pelle con principi attivi che favoriscono la rigenerazione del tessuto cutaneo; richiamo del sangue in superficie per aumentare l’ossigenazione, favorendo nel contempo un aumento della mitosi cellulare nel tessuto sottostante la smagliatura; attivazione di un drenaggio sul microcircolo linfatico per riassorbire le scorie prodotte con la mitosi, ripristinando anche il normale pH cutaneo e il film idrolipidico epidermico; abbronzatura tramite esposizione solare o lampade Uv per stimolare la ricolorazione e la rigenerazione connettivale. Per ottimizzare il trattamento si usano sostanze a base di derivati di jojoba e mais, che contengono acidi grassi utili per la protezione della pelle.
I risultati
Un miglioramento, sia alla vista che al tatto, si ottiene già dopo la prima seduta. I risultati richiedono, in genere, dalle 10 alle 20 sedute. Per calcolare con esattezza il numero di sedute necessario ci si serve di una scheda di anamnesi, basata sui coefficienti di difficoltà.
Il costo medio a seduta si aggira intorno ai 100-120 euro. Ma cosa è realistico attendersi al termine del trattamento? Le strie fini, larghe meno di 6-7 millimetri, vengono pressoché eliminate, mentre quelle spesse rimangono al tatto meno dense rispetto al tessuto circostante. In quest’ultimo caso, è consigliabile effettuare un secondo ciclo di trattamenti a distanza di almeno tre mesi, per ottenere un ulteriore miglioramento.
Niente effetti collaterali
A differenza di altre terapie, spesso dolorose e invasive, la biodermogenesi garantisce l’assenza di effetti collaterali, come incrementata fragilità capillare, ematomi e infezioni. Non si verificano neppure irritazioni cutanee e, subito dopo il trattamento, è possibile indossare qualsiasi tipo di abbigliamento.
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