Visualizzati 1 - 10 su 48 trovati
La cardiomiopatia ipertrofica è una malattia del miocardio con alcune parti soggette a pressione sanguigna maggiore e rischio d'ischemia o aritmie ventricolari.
L'arteriosclerosi è un processo morboso che consiste in un'alterazione della parete arteriosa: l'arteria si converte in un tubo duro, fragile, calcificato.
Disturbo tipicamente femminile, le vene varicose non sono altro che vene dilatate causate fondamentalmente da problemi di insufficienza venosa.
La tetralogia di Fallot, conosciuta anche come sindrome del bambino blu, è una malformazione cardiaca congenita descritta già nel 1672 da Niccolò Stenone.
La trombosi venosa profonda si manifesta normalmente in gambe o cosce. Qualora il trombo si stacchi dalla vena, potrebbe causare embolia polmonare o infarto.
La sindrome di Brugada è una malattia genetica rara, spesso, asintomatica e difficile da prevedere perché colpisce prevalentemente a riposo o mentre si dorme.
Per ipertrofia ventricolare si intende l’aumento del volume di uno dei ventricoli cardiaci, causato da un eccessivo lavoro cui è sottoposto il muscolo cardiaco.
Per infarto miocardico acuto, si intende la necrosi ischemica delle cellule cardiache in seguito alla mancanza di afflusso sanguigno: scopri di più.
L’Ictus è un accidente cerebrovascolare che può portare alla morte di una parte delle cellule cerebrali con improvvisa perdita delle loro funzioni nervose.
La cardiomiopatia dilatativa è caratterizzata da un ingrossamento del cuore che provoca una riduzione notevole della sua funzione di pompare sangue.
