Fitwalking

Il Fitwalking è l’evoluzione sportiva della camminata veloce ed è una disciplina non agonistica ufficialmente riconosciuta dalla FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera). Il fitwalking, da non confondere con la marcia, garantisce risultati notevoli al fisico, senza richiedere un allenamento particolarmente dispendioso. Vediamo meglio di cosa si tratta e quali sono i benefici per il nostro organismo.
Il fit walking è nato in Italia nel 2001 grazie al campione olimpionico Maurizio Da Milano, che, in collaborazione con il fratello e altri esperti e ricercatori del campo medico-scientifico, ha dato vita al progetto. Praticare sportivamente il cammino è un’attività fisica adatta a tutti, per chi è in sovrappeso e desidera dimagrire, per riprendere a fare sport dopo anni di inattività, per recuperare dopo infortuni muscolari e/o articolari. Inoltre, il fitwalking può essere uno strumento di completamento del normale allenamento per qualsiasi sport.
Benefici del fitwalking
Il fitwalking, come anticipato, è un’attività che si adatta a tutti, priva di controindicazioni. Inoltre, esistono programmi di allenamento specifici, ad esempio per chi è affetto da ipertensione, obesità o ha avuto patologie all’apparato cardiovascolare. Questa disciplina offre numerosi benefici come: aumento del tono muscolare e della mobilità delle articolazioni; elasticità di tendini e legamenti. Inoltre, aiuta a prevenire i rischi di deterioramento precoce dell’apparato scheletrico (es. osteoporosi). È un toccasana anche per il sistema cardiocircolatorio poiché le pareti dei vasi diventano più elastiche, la pressione sanguigna diminuisce e il maggior tono muscolare complessivo migliora il ritorno venoso del sangue al cuore. Il fitwalking è un toccasana anche per l’apparato respiratorio. I muscoli respiratori e il diaframma, infatti, con l’esercizio motorio aumentano la loro potenza e l’efficienza dei loro movimenti.
La tecnica del fitwalking
Acquisire i principi basilari della tecnica del fitwalking è indispensabile per ottenere il massimo beneficio da questa attività. Nel fitwalking, il piede svolge un ruolo molto importante. Il contatto del suolo con il tacco, infatti, deve essere ben accentuato in modo da consentire il passaggio all'appoggio di piena pianta e la successiva spinta. Le braccia devono essere piegate sino a raggiungere un’angolazione di circa 90° ed oscillano avanti ed indietro (i gomiti indietreggiano sin quasi al livello della spalla, mentre le mani raggiungono un ipotetico punto centrale tra ombelico e sterno). Il busto deve essere rilassato, così come il collo e le spalle. Inizialmente si può camminare normalmente mantenendo le braccia rilassate lungo il busto, incrementando poco alla volta la velocità del passo, aiutandosi con un’oscillazione sempre più ampia delle braccia. Dopo questa prima fase di rodaggio sarà più facile abituarvi al passo più vigoroso del fitwalking completando il gesto utilizzando anche il movimento delle braccia secondo le indicazioni.
Il fit walking è nato in Italia nel 2001 grazie al campione olimpionico Maurizio Da Milano, che, in collaborazione con il fratello e altri esperti e ricercatori del campo medico-scientifico, ha dato vita al progetto. Praticare sportivamente il cammino è un’attività fisica adatta a tutti, per chi è in sovrappeso e desidera dimagrire, per riprendere a fare sport dopo anni di inattività, per recuperare dopo infortuni muscolari e/o articolari. Inoltre, il fitwalking può essere uno strumento di completamento del normale allenamento per qualsiasi sport.
Benefici del fitwalking
Il fitwalking, come anticipato, è un’attività che si adatta a tutti, priva di controindicazioni. Inoltre, esistono programmi di allenamento specifici, ad esempio per chi è affetto da ipertensione, obesità o ha avuto patologie all’apparato cardiovascolare. Questa disciplina offre numerosi benefici come: aumento del tono muscolare e della mobilità delle articolazioni; elasticità di tendini e legamenti. Inoltre, aiuta a prevenire i rischi di deterioramento precoce dell’apparato scheletrico (es. osteoporosi). È un toccasana anche per il sistema cardiocircolatorio poiché le pareti dei vasi diventano più elastiche, la pressione sanguigna diminuisce e il maggior tono muscolare complessivo migliora il ritorno venoso del sangue al cuore. Il fitwalking è un toccasana anche per l’apparato respiratorio. I muscoli respiratori e il diaframma, infatti, con l’esercizio motorio aumentano la loro potenza e l’efficienza dei loro movimenti.
La tecnica del fitwalking
Acquisire i principi basilari della tecnica del fitwalking è indispensabile per ottenere il massimo beneficio da questa attività. Nel fitwalking, il piede svolge un ruolo molto importante. Il contatto del suolo con il tacco, infatti, deve essere ben accentuato in modo da consentire il passaggio all'appoggio di piena pianta e la successiva spinta. Le braccia devono essere piegate sino a raggiungere un’angolazione di circa 90° ed oscillano avanti ed indietro (i gomiti indietreggiano sin quasi al livello della spalla, mentre le mani raggiungono un ipotetico punto centrale tra ombelico e sterno). Il busto deve essere rilassato, così come il collo e le spalle. Inizialmente si può camminare normalmente mantenendo le braccia rilassate lungo il busto, incrementando poco alla volta la velocità del passo, aiutandosi con un’oscillazione sempre più ampia delle braccia. Dopo questa prima fase di rodaggio sarà più facile abituarvi al passo più vigoroso del fitwalking completando il gesto utilizzando anche il movimento delle braccia secondo le indicazioni.
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