Il lavoro alla scrivania e gli esercizi per la schiena
Fare un lavoro seduto con lo sguardo fisso sul pc per ore e ore è oggi l’aspirazione di molti, che preferiscono questo tipo di lavori da scrivania piuttosto che lavori dove lo sforzo fisico e manuale è maggiore, o dove ad esempio si è costretti a lavorare in piedi.
Ma dietro una scrivania non è tutto oro quello che luccica. La sedentarietà prolungata e l’assenza di movimento del corpo per ore spesso provoca dolori e disturbi di vario tipo soprattutto alla schiena e al collo.
Per chi svolge una vita piuttosto sedentaria dietro ad una scrivania, è importante praticare delle pause frequenti, magari una ogni ora, alzandosi dalla postazione di lavoro e sgranchendo un po’ i muscoli con semplici esercizi rivolti soprattutto alla schiena.
Ad esempio mentre si è seduti con i piedi per terra e con le gambe larghe, slacciate le scarpe e fate dei movimenti allungando le braccia in avanti come se vi voleste allacciare le scarpe, prima da una parte poi dall’altra e infine davanti alle gambe stesse. Questi movimenti permettono di rilassare la schiena.
Un altro movimento ottimale per la schiena prevede di mettere i piedi dietro le gambe anteriori della sedia, stando dritti portate le braccia dietro la schiena e prendetevi le mani spingendo con le stesse sulla parte lombare in modo da portare le spalle indietro.
La schiena può essere stirata e rilassata anche alzandosi dalla sedia e sollevando le braccia inspirando e tendendole alternativamente verso l‘alto. Contate fino a 10 e mentre espirate rilasciate lentamente le braccia lungo il busto.
Un altro esercizio viene svolto stando seduti con la schiena ben eretta, appoggiando le mani sui lati della sedia e cercando di sollevarsi senza inarcare il busto. Bisogna inspirare facendo leva con le braccia contando fino a 7 e poi espirare facendo rilassare lentamente le braccia.
Oltre alla schiena è importante muovere anche il collo per evitare tensioni muscolari e contratture praticando delle rotazioni leggere della testa prima in un senso e poi nell’altro.
Sgranchite inoltre le gambe magari camminando per qualche minuto anche all’interno del vostro ufficio o sfruttando altri spazi vicini più ampi.
Ma dietro una scrivania non è tutto oro quello che luccica. La sedentarietà prolungata e l’assenza di movimento del corpo per ore spesso provoca dolori e disturbi di vario tipo soprattutto alla schiena e al collo.
Per chi svolge una vita piuttosto sedentaria dietro ad una scrivania, è importante praticare delle pause frequenti, magari una ogni ora, alzandosi dalla postazione di lavoro e sgranchendo un po’ i muscoli con semplici esercizi rivolti soprattutto alla schiena.
Ad esempio mentre si è seduti con i piedi per terra e con le gambe larghe, slacciate le scarpe e fate dei movimenti allungando le braccia in avanti come se vi voleste allacciare le scarpe, prima da una parte poi dall’altra e infine davanti alle gambe stesse. Questi movimenti permettono di rilassare la schiena.
Un altro movimento ottimale per la schiena prevede di mettere i piedi dietro le gambe anteriori della sedia, stando dritti portate le braccia dietro la schiena e prendetevi le mani spingendo con le stesse sulla parte lombare in modo da portare le spalle indietro.
La schiena può essere stirata e rilassata anche alzandosi dalla sedia e sollevando le braccia inspirando e tendendole alternativamente verso l‘alto. Contate fino a 10 e mentre espirate rilasciate lentamente le braccia lungo il busto.
Un altro esercizio viene svolto stando seduti con la schiena ben eretta, appoggiando le mani sui lati della sedia e cercando di sollevarsi senza inarcare il busto. Bisogna inspirare facendo leva con le braccia contando fino a 7 e poi espirare facendo rilassare lentamente le braccia.
Oltre alla schiena è importante muovere anche il collo per evitare tensioni muscolari e contratture praticando delle rotazioni leggere della testa prima in un senso e poi nell’altro.
Sgranchite inoltre le gambe magari camminando per qualche minuto anche all’interno del vostro ufficio o sfruttando altri spazi vicini più ampi.
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