Allenamento anaerobico

Si fa un gran parlare di allenamento anaerobico come contrastante a quello aerobico. In effetti vi sono delle differenze nei due tipi di allenamento. L’allenamento di tipo anaerobico si svolge in assenza di ossigeno, a differenza di quello aerobico. Assenza di ossigeno non significa che bisogna trattenere il fiato e non respirare per tutta la durata dell’attività, ma l’assenza/presenza di ossigeno si riferisce al tipo di sostanza che viene utilizzata dai muscoli come principale fonte energetica durante lo svolgimento dell’allenamento.
Questo cosa comporta?
Molti etichettano l’allenamento anaerobico come meno efficace per dimagrire e bruciare i grassi proprio per questa sua caratteristica di non usare l’ossigeno come fonte energetica dell’attività. Durante un allenamento anaerobico, l’organismo sostituisce l’ossigeno con un un’altra sostanza, ovvero il glicogeno, anch’esso contenuto nei muscoli. Glicogeno che diventa dunque la fonte energetica primaria, ma che andrà a intaccare le riserve di grasso solo in un secondo momento e non in maniera immediata come invece succede all’ossigeno.
Come funziona?
L’allenamento anaerobico si caratterizza in particolare sulla breve durata e si basa sull’intensità e sulla potenza. Solitamente gli esercizi anaerobici prevedono uno sforzo intenso ma che quasi mai supera una durata di due minuti.
Data la particolarità dell’attività anaerobica, per l’atleta che si allena è importante seguire un programma molto preciso e puntuale che prevende un incremento progressivo e graduale dei carichi, cambiamenti adeguati nel numero delle ripetizioni da eseguire così come nei tempi di riposo da concedersi tra una serie e l’altra. Inoltre, insieme con un accurato programma di allenamento, bisogna associare una dieta iperproteica.
In ogni caso l’allenamento anaerobico è più adatto a chi vuole aumentare la propria massa muscolare, a tonificare e modellare più che a dimagrire e perdere peso. Ci si può allenare effettuando ripetizioni a lungo fino allo sfinimento dei muscoli oppure ridurre il numero di ripetizioni aumentando i carichi. In entrambi i casi si arriva a un’ipertrofia muscolare, vale a dire la crescita dei muscoli. Al di là del tipo di sport o attività anaerobica che si vuol praticare, non bisogna dimenticare di cominciare in maniera graduale l’allenamento senza dimenticare i tempi di riposo necessari per non vanificare tutti gli sforzi fatti.
Gli sport
Ci sono alcuni sport e alcune attività che prevedono degli sforzi brevi e intensi e per questo vengono definiti come prettamente anaerobici.
- BODY BUILDING
Una delle attività anaerobiche per eccellenza è l’allenamento con i pesi e in particolare la sua versione estrema, ovvero il body building. Sollevare pesi, aumentando nel tempo numero di ripetizioni e carico da sollevare, rappresenta un perfetto allenamento anaerobico.
- NUOTO FINO A 80 METRI
Nuotare in vasca fino a 80 metri è un altro ottimo allenamento anaerobico, visto che lo sforzo è molto intenso e si concentra in pochissimo tempo.
- CORSA SPRINT
Lo stesso discorso del nuoto su brevi distanze può essere fatto per la corsa di velocità. Le distanze che prevendono uno sprint costituiscono un chiaro allenamento di tipo anaerobico.
Questo cosa comporta?
Molti etichettano l’allenamento anaerobico come meno efficace per dimagrire e bruciare i grassi proprio per questa sua caratteristica di non usare l’ossigeno come fonte energetica dell’attività. Durante un allenamento anaerobico, l’organismo sostituisce l’ossigeno con un un’altra sostanza, ovvero il glicogeno, anch’esso contenuto nei muscoli. Glicogeno che diventa dunque la fonte energetica primaria, ma che andrà a intaccare le riserve di grasso solo in un secondo momento e non in maniera immediata come invece succede all’ossigeno.
Come funziona?
L’allenamento anaerobico si caratterizza in particolare sulla breve durata e si basa sull’intensità e sulla potenza. Solitamente gli esercizi anaerobici prevedono uno sforzo intenso ma che quasi mai supera una durata di due minuti.
Data la particolarità dell’attività anaerobica, per l’atleta che si allena è importante seguire un programma molto preciso e puntuale che prevende un incremento progressivo e graduale dei carichi, cambiamenti adeguati nel numero delle ripetizioni da eseguire così come nei tempi di riposo da concedersi tra una serie e l’altra. Inoltre, insieme con un accurato programma di allenamento, bisogna associare una dieta iperproteica.
In ogni caso l’allenamento anaerobico è più adatto a chi vuole aumentare la propria massa muscolare, a tonificare e modellare più che a dimagrire e perdere peso. Ci si può allenare effettuando ripetizioni a lungo fino allo sfinimento dei muscoli oppure ridurre il numero di ripetizioni aumentando i carichi. In entrambi i casi si arriva a un’ipertrofia muscolare, vale a dire la crescita dei muscoli. Al di là del tipo di sport o attività anaerobica che si vuol praticare, non bisogna dimenticare di cominciare in maniera graduale l’allenamento senza dimenticare i tempi di riposo necessari per non vanificare tutti gli sforzi fatti.
Gli sport
Ci sono alcuni sport e alcune attività che prevedono degli sforzi brevi e intensi e per questo vengono definiti come prettamente anaerobici.
- BODY BUILDING
Una delle attività anaerobiche per eccellenza è l’allenamento con i pesi e in particolare la sua versione estrema, ovvero il body building. Sollevare pesi, aumentando nel tempo numero di ripetizioni e carico da sollevare, rappresenta un perfetto allenamento anaerobico.
- NUOTO FINO A 80 METRI
Nuotare in vasca fino a 80 metri è un altro ottimo allenamento anaerobico, visto che lo sforzo è molto intenso e si concentra in pochissimo tempo.
- CORSA SPRINT
Lo stesso discorso del nuoto su brevi distanze può essere fatto per la corsa di velocità. Le distanze che prevendono uno sprint costituiscono un chiaro allenamento di tipo anaerobico.
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