Diabete mellito

Il diabete mellito è una malattia del metabolismo caratterizzata da un aumento della concentrazione sanguigna di glucosio.
Gli zuccheri presenti negli alimenti vengono trasformati in glucosio durante la digestione.
Nei soggetti sani questo entra nel sangue e passa poi all'interno delle cellule per fornire energia o essere ulteriormente trasformato. Affinché questo passaggio possa verificarsi, è indispensabile la presenza dell'insulina, un ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas.
Nelle persone affette da diabete, il pancreas produce una quantità insufficiente o nulla d’insulina, oppure le cellule stesse non rispondono all'insulina prodotta.
Come conseguenza, la concentrazione del glucosio nel sangue supera i livelli normali, lo zucchero passa nell'urina e viene poi eliminato dall'organismo. Il corpo perde quindi la sua principale fonte di energia.
Le cause di diabete mellito
Le cause di diabete mellito sono numerose e consistono in:
• Deficit genetici delle cellule beta pancreatiche (alterata secrezione d’insulina)
• Deficit genetici a carico dell’azione dell’insulina
• Patologie del pancreas esocrino
• Patologie endocrine (acromegalia, feocromocitoma, glucagonoma, ipertiroidismo, sindrome di Cushing)
• Farmaci (corticosteroidi, antidepressivi, beta-bloccanti, tiazidici)
• Infezioni virali
• Reazione immuno-mediata
• Sindromi sistemiche (sindrome di Down, sindrome di Klinefelter, sindrome di Wolfram, atassia di Friedreich, corea di Huntington, distrofia miotonica, porfira)
Forme di diabete mellito
L’Organizzazione Mondiale della Sanità dal 1999 ha ufficializzato l’esistenza di tre forme di Diabete Mellito.
• Diabete di tipo 1, insulino-dipendente o giovanile. Può presentarsi a tutte le età, ma colpisce più frequentemente bambini e giovani.
Una malattia autoimmune, in cui è lo stesso sistema immunitario del soggetto ad attaccare e distruggere le cellule beta del pancreas. L’organismo malato produce poca insulina o non ne produce affatto, e il paziente ha perciò bisogno di riceverne dall’esterno.
Date le conoscenze attuali, si ritiene che questa tipologia di diabete mellito sia dovuta in parte a fattori genetici e in parte a virus (virus della parotite, citomegalovirus, virus Coxackie B).
• Diabete di tipo 2, non insulino-dipendente. Si stima che nel nostro paese circa il 6% della popolazione soffra di questa forma di diabete mellito, ma che poco meno della metà dei casi venga diagnosticata. Normalmente esordisce negli adulti tra i 45 e i 55 anni.
Nei soggetti affetti da questa forma, il pancreas produce l'insulina ma, per diverse ragioni, le cellule non riescono a utilizzarla in modo efficace.
• Diabete mellito gestazionale. La gravidanza può indurre in alcune donne una temporanea alterazione del metabolismo degli zuccheri.
Sintomi di diabete mellito
I diabetici di solito lamentano:
• Sete intensa;
• Aumentata produzione di urina, con stimolo alla minzione soprattutto notturno;
• Fame;
• Calo ponderale;
• Visione offuscata;
• Debolezza e malessere generale;
• Infezioni frequenti;
• Lenta guarigione delle ferite.
I pazienti affetti da Diabete Mellito 1 presentano questi sintomi in maniera particolarmente acuta, mentre nei soggetti affetti da Diabete Mellito 2 il quadro clinico esordisce in modo più graduale.
Le cure
Non esiste una cura per guarire dal diabete mellito, ma si può mantenere la glicemia nella normalità. Il successo della terapia dipende in larga parte dalla collaborazione del paziente, che deve imparare a condurre una vita sana, tenere sotto controllo la propria glicemia e, in generale, applicare tutti i suggerimenti del medico curante.
In pratica il soggetto diabetico deve preoccuparsi di:
• Seguire una dieta bilanciata
• Fare esercizio fisico moderato e costante, evitando uno stile di vita troppo sedentario
• Controllare ogni giorno, anche più volte al giorno, la glicemia
• Assumere tutti i farmaci prescritti dal medico
Nello specifico, i pazienti affetti da diabete di tipo 1 devono assumere insulina più volte al giorno tramite piccole iniezioni sottocutanee.
Mentre i soggetti affetti da diabete di tipo 2 solitamente non hanno bisogno dell’insulina, ma devono mettersi a dieta, fare esercizio fisico e seguire uno stile di vita più sano. In alcuni casi può essere necessario anche assumere ipoglicemizzanti per via orale.
Gli zuccheri presenti negli alimenti vengono trasformati in glucosio durante la digestione.
Nei soggetti sani questo entra nel sangue e passa poi all'interno delle cellule per fornire energia o essere ulteriormente trasformato. Affinché questo passaggio possa verificarsi, è indispensabile la presenza dell'insulina, un ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas.
Nelle persone affette da diabete, il pancreas produce una quantità insufficiente o nulla d’insulina, oppure le cellule stesse non rispondono all'insulina prodotta.
Come conseguenza, la concentrazione del glucosio nel sangue supera i livelli normali, lo zucchero passa nell'urina e viene poi eliminato dall'organismo. Il corpo perde quindi la sua principale fonte di energia.
Le cause di diabete mellito
Le cause di diabete mellito sono numerose e consistono in:
• Deficit genetici delle cellule beta pancreatiche (alterata secrezione d’insulina)
• Deficit genetici a carico dell’azione dell’insulina
• Patologie del pancreas esocrino
• Patologie endocrine (acromegalia, feocromocitoma, glucagonoma, ipertiroidismo, sindrome di Cushing)
• Farmaci (corticosteroidi, antidepressivi, beta-bloccanti, tiazidici)
• Infezioni virali
• Reazione immuno-mediata
• Sindromi sistemiche (sindrome di Down, sindrome di Klinefelter, sindrome di Wolfram, atassia di Friedreich, corea di Huntington, distrofia miotonica, porfira)
Forme di diabete mellito
L’Organizzazione Mondiale della Sanità dal 1999 ha ufficializzato l’esistenza di tre forme di Diabete Mellito.
• Diabete di tipo 1, insulino-dipendente o giovanile. Può presentarsi a tutte le età, ma colpisce più frequentemente bambini e giovani.
Una malattia autoimmune, in cui è lo stesso sistema immunitario del soggetto ad attaccare e distruggere le cellule beta del pancreas. L’organismo malato produce poca insulina o non ne produce affatto, e il paziente ha perciò bisogno di riceverne dall’esterno.
Date le conoscenze attuali, si ritiene che questa tipologia di diabete mellito sia dovuta in parte a fattori genetici e in parte a virus (virus della parotite, citomegalovirus, virus Coxackie B).
• Diabete di tipo 2, non insulino-dipendente. Si stima che nel nostro paese circa il 6% della popolazione soffra di questa forma di diabete mellito, ma che poco meno della metà dei casi venga diagnosticata. Normalmente esordisce negli adulti tra i 45 e i 55 anni.
Nei soggetti affetti da questa forma, il pancreas produce l'insulina ma, per diverse ragioni, le cellule non riescono a utilizzarla in modo efficace.
• Diabete mellito gestazionale. La gravidanza può indurre in alcune donne una temporanea alterazione del metabolismo degli zuccheri.
Sintomi di diabete mellito
I diabetici di solito lamentano:
• Sete intensa;
• Aumentata produzione di urina, con stimolo alla minzione soprattutto notturno;
• Fame;
• Calo ponderale;
• Visione offuscata;
• Debolezza e malessere generale;
• Infezioni frequenti;
• Lenta guarigione delle ferite.
I pazienti affetti da Diabete Mellito 1 presentano questi sintomi in maniera particolarmente acuta, mentre nei soggetti affetti da Diabete Mellito 2 il quadro clinico esordisce in modo più graduale.
Le cure
Non esiste una cura per guarire dal diabete mellito, ma si può mantenere la glicemia nella normalità. Il successo della terapia dipende in larga parte dalla collaborazione del paziente, che deve imparare a condurre una vita sana, tenere sotto controllo la propria glicemia e, in generale, applicare tutti i suggerimenti del medico curante.
In pratica il soggetto diabetico deve preoccuparsi di:
• Seguire una dieta bilanciata
• Fare esercizio fisico moderato e costante, evitando uno stile di vita troppo sedentario
• Controllare ogni giorno, anche più volte al giorno, la glicemia
• Assumere tutti i farmaci prescritti dal medico
Nello specifico, i pazienti affetti da diabete di tipo 1 devono assumere insulina più volte al giorno tramite piccole iniezioni sottocutanee.
Mentre i soggetti affetti da diabete di tipo 2 solitamente non hanno bisogno dell’insulina, ma devono mettersi a dieta, fare esercizio fisico e seguire uno stile di vita più sano. In alcuni casi può essere necessario anche assumere ipoglicemizzanti per via orale.
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