I peli sono strutture filiformi e flessibili che si localizzano su quasi tutto il corpo.
Sono formati da una porzione libera che fuoriesce dalla pelle, il fusto, e da una parte che sprofonda nel derma, la radice. La radice si installa in una cavità chiamata follicolo pilifero che termina con un rigonfiamento, il bulbo: è questa l’unica parte del pelo artefice della propria crescita. Al follicolo pilifero si collega un piccolo muscolo, il muscolo erettore, che quando si contrae determina il raddrizzamento dei peli: è il fenomeno che viene volgarmente chiamato “pelle d’oca”.
Alla radice del pelo, irrorata dai vasi sanguigni e in prossimità dei nervi, oltre al muscolo erettore, si trova anche una ghiandola sebacea. Questo organo, tramite il follicolo pilifero, secerne il sebo, una sostanza grassa e oleosa che ha il compito di rendere la pelle morbida e liscia.
I peli si possono suddividere in due tipologie: terminali e del vello. I peli terminali sono spessi, massicci e pigmentati; i peli del vello sono sottili, morbidi e quasi invisibili a causa della loro mancata colorazione. Le zone cutanee totalmente prive di peli si riducono ai palmi delle mani, alle piante dei piedi, alle areole mammarie, alle labbra, al glande e al clitoride. La fronte, per esempio, non è glabra ma rivestita di peli del vello.
La funzione principale dei peli è quella percettiva: la rete nervosa che circonda i follicoli piliferi li rende in grado di captare stimoli tattili anche molto lievi. I peli forniscono inoltre una protezione nei confronti di agenti chimici e fisici. I peli delle sopracciglia impediscono che il sudore coli negli occhi, quelli del naso e delle orecchie non permettono l’ingresso di corpi estranei.
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