Man mano che passano le settimane vi sentite un po' meno agili rispetto a prima. Tutto regolare, è la vostra pancia che cresce insieme al vostro bambino e vi impedisce di fare certi movimenti che prima erano scontati. Questo non vi vieta di continuare a fare qualche passeggiata leggera ogni tanto o dei piccoli esercizi per mantenervi attive ed evitare che le articolazioni si irrigidiscano. Perciò, a meno che non sia il medico a prescrivervi riposo assoluto, bando alla pigrizia! L'importante è che facciate tutto con misura e criterio: la salute del piccolo prima di tutto.
Il bambino.
L'apparato respiratorio continua a svilupparsi. L'ossigeno arriva ancora al feto attraverso il sangue materno, ma i polmoni del piccolo stanno già cominciando a produrre il surfattante, sostanza indispensabile che gli permetterà, una volta nato, di respirare l'aria fuori dall'utero. Se dovesse nascere prematuro ha quindi una chance di sopravvivere. Ma, oltre agli eventuali problemi di respirazione, il bimbo è ancora troppo magro e il rischio di incorrere in qualche infezione sarebbe altissimo. Il tessuto adiposo sottocutaneo si sta inspessendo ma ci vuole ancora tempo affinché la pelle si riempia, ed è per questo che appare tutta rossa e ancora leggermente rugosa. Ancora un po' di pazienza e diventerà anche lui roseo e paffutello, pronto per uscire al mondo esterno.
Ora il piccolo è lungo circa 30-35 centimetri e pesa più di 600 grammi. Cresce in modo costante e ha sempre meno spazio a disposizione all'interno dell'utero. Mentre il suo apparato scheletrico s'indurisce, la colonna vertebrale, con tutte le sue vertebre, si sta formando definitivamente. Le narici cominciano ad aprirsi e anche gli occhi si preparano al grande evento, quando le palpebre finalmente si separeranno. Intanto il bimbo continua a esplorare il senso del tatto. Nei momenti in cui è sveglio lo sentirete muoversi, scalciare ed esplorare con curiosità il suo piccolo mondo acquatico. Il cordone ombelicale è ormai ben solido ed elastico. Ricoperto da una sostanza gelatinosa che evita lo strozzamento o l’annodamento, continua a proteggere il flusso di sangue dalla placenta al bambino.
La mamma.
A causa dell'aumento di peso potreste soffrire di disturbi circolatori: senso di pesantezza e di gonfiore a gambe, piedi e mani sono i sintomi più diffusi. Alla fine di una giornata particolarmente pesante potreste notare delle piccole vene varicose viola o rosso scuro, soprattutto negli arti inferiori. Niente paura, la maggior parte sparirà dopo il parto. Il vostro utero è diventato ormai grande come una palla da volley e voi dovete prendere tutte le precauzioni per evitare una nascita prematura, soprattutto in caso di infezione all'utero o cervice incompetente. Il medico vi saprà dare tutte le indicazioni necessarie, l'importante è che continuiate a sottoporvi con il massimo scrupolo alle visite e ai controlli periodici. In caso di rottura delle acque recatevi immediatamente in ospedale, perché il travaglio potrebbe iniziare dopo poche ore.
Ma questi sono casi particolari, per la maggior parte di voi tutto sta procedendo bene e in modo regolare, con i soliti sintomi di questo periodo. Oltre ai problemi di circolazione, il 90% delle donne alla 25ª settimana soffre di smagliature all'addome, ai fianchi e sul seno, e la pelle può risultare secca e pruriginosa a causa dello stiramento dovuto all'aumento di peso. Anche gli occhi possono risultare più secchi del solito e più sensibili alla luce, così come i problemi di digestione e il bruciore di stomaco sono sempre lì in agguato. In questo periodo il livello di colesterolo tende ad aumentare, quindi occhio a ciò che mangiate.
Stile di vita.
Per migliorare la circolazione cercate di non stare troppo tempo in piedi o sedute nella stessa posizione. Praticate uno sport leggero come nuoto o yoga e, se il medico lo permette, concedetevi delle piccole passeggiate, meglio se in mezzo a verde. Esistono dei collant o delle calze contenitive apposite per gestanti che possono rivelarsi molto utili contro questo tipo di disturbi. Evitate anche i bagni troppo caldi e gli indumenti troppo stretti. Abiti ampi, comodi e traspiranti sono l'ideale. Anche un getto d'acqua fresca sulle gambe ogni tanto può riattivare la circolazione e donarvi sollievo. Durante il riposo, invece, il consiglio è di sollevare le gambe di almeno 10 centimetri, con l'ausilio di alcuni cuscini. E in ogni caso una dieta bilanciata, ricca di vitamine e integratori vi aiuterà a mantenervi in salute e a riguadagnare velocemente la linea dopo il parto.
Continuerete a sentire più caldo del solito, ma potete migliorare la situazione bevendo molta acqua. Per i bruciori di stomaco, invece, l'ideale è consumare piccoli pasti frequenti ed evitare di coricarvi subito dopo mangiato. Se la temperatura è buona, fate delle piccole passeggiate digestive e cercate di mantenervi attive facendo esercizi periodici. L'importante è che, non appena vi sentite stanche, vi fermiate. Non è il momento di fare le super donne ma solo di pensare alla salute vostra e del vostro piccolo. A proposito, avete già pensato alla sua cameretta? O a chi lo affiderete quando sarete impegnate? Discutetene col vostro partner, con i vostri familiari e amici più fidati, saranno senz'altro lieti di darvi una mano.
Ultimo ma non meno importante: coccolatevi e prendetevi cura di voi stesse. Una manicure o pedicure vi aiuterà a rilassarvi, così come una seduta dal parrucchiere vi farà sentire più belle e aumenterà la vostra autostima, anche con tutti questi chili in più. E in ogni caso, ricordatevi che le donne incinte da sempre sono considerate meravigliose, simbolo di vita e di speranza per il futuro.
Esami.
Dovete subito recarvi dal medico non appena avvertite sintomi come: ripetute contrazioni dolorose all’utero nell'arco di poco tempo, perdite di sangue, dolori forti e persistenti nella pancia, dolori lombari continui, sensazione di pressione nell’utero, o se capite che vi si sono rotte le acque (ovvero la membrana che contiene il liquido amniotico e il bambino all’interno dell’utero). Sono tutti segni di un possibile parto prematuro. Certo non c'è bisogno di allarmarsi per ogni piccolo dolore e non dovete assolutamente vivere nella paranoia. Ma, se avete dubbi, meglio che stiate sotto controllo.
Il medico potrebbe prescrivervi la quarta serie di esami di controllo: urine e urinocoltura in caso di elevata presenza di batteri rilevata nell’esame precedente, controllo della pressione arteriosa e del peso corporeo, esame per la Toxoplasmosi, Rosolia, Citomegalovirus se negativi precedentemente, glicemia e, se l'ecografia morfologica ha rilevato anomalie, la flussimetria doppler delle arterie uterine.
Il papà.
State aiutando la vostra compagna con le faccende di casa? Ora più che mai ha bisogno di voi. Progettate insieme la vostra vita futura con il bambino, dai nomi alla cameretta, al tempo libero. Ogni tanto concedetevi anche dei dialoghi a tre: voi, la futura mamma e il vostro piccolo nel pancione, che sente tutto e vi riconosce. Ricorderete questi momenti di intimità come tra i più dolci e buffi della vostra vita.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.