L’ulcera peptica è la formazione di ulcere nella mucosa gastica, nello stomaco e nel duodeno.
È una malattia che di solito non comporta complicazioni e che spesso guarisce spontaneamente.
Quasi tutte le ulcere sono asintomatiche, anche se è possibile accorgersi della malattia in seguito a dolori epigastrici, di solito dopo i pasti.
Oltre ai doverosi controlli medici, è opportuno seguire alcune norme alimentari in grado di contenere l’ulcera, in modo che l’infezione non si espanda ulteriormente.
Innanzitutto, è consigliata una forte riduzione del fumo, perché diminuisce la capacità, da parte dell’ulcera, di risarcirsi.
Per quanto riguarda i pasti, invece, è necessaria una masticazione prolungata e accurata, per rendere i cibi più facilmente digeribili, e l’abitudine a pasti regolari (3 pasti al giorno e una merenda, ad orari costanti), per non sforzare le pareti dello stomaco.
Il medico consiglia inoltre una dieta appropriata per tenere l’ulcera sotto controllo. Non è obbligatorio attenersi ad una dieta troppo restrittiva, perché sortirebbe l’unico effetto di peggiorare la sensazione di malessere, ma deve essere calibrata a seconda delle normali abitudini del paziente.
In linea generale esistono alcuni alimenti consigliati e altri che sarebbe preferibile eliminare o ridurre per non rischiare complicazioni ulcerose.
Gli alimenti concessi sono:
- Latte e derivati: in passato si riteneva che avessero effetti curativi sui malati di ulcera. Oggi si è appurato che questi alimenti non svolgono un ruolo terapeutico, ma non sono affatto nocivi per l’ulcera e non c’è quindi nessuna controindicazione riguardo alla loro assunzione.
- Pane, pasta e riso: non preparati con farina integrale.
- Carne e pesce: sono permessi, tranne le parti fibrose e le cartilagini. I metodi di cottura consigliati sono alla piastra, al vapore o arrosto, mentre sono sconsigliate le carni bollite.
- Salumi: soltanto prosciutto crudo senza grasso e bresaola.
- Uova: alla cocque o strapazzate.
- Formaggi: solo quelli non speziati, non piccanti e non stagionati.
- Verdure: tutte tranne, in alcuni casi, i pomodori e le verdure che provocano meteorismo (cavolfiori, cetrioli, legumi) perché disturbano lo stomaco.
- Frutta: mele, pere, banane mature.
- Bevande: acqua naturale. The e caffè devono essere assunti con moderazione. Gli alcoolici sono vietati, fatta eccezione per un bicchiere di vino o di birra una volta al giorno.
- Olii e condimenti: olio d’oliva.
Gli alimenti vietati o da ridurre in quantità sono:
- Fritture: da evitare.
- Minestre in brodo o di dado: da evitare.
- Carne e pesce: da evitare le cartilagini, le carni fibrose e le carni bollite.
- Salumi: vietati, ad eccezione di quelli elencati nella sezione precedente.
- Formaggi: vietati i formaggi piccanti, speziati, stagionati.
- Frutta: la frutta secca non è consigliabile.
- Dolci: vietati i dolci a base di creme, cacao, marmellata e miele. Sono invece permessi, in dosi non troppo elevate, i biscotti e la pasticceria secca.
- Bevande: vietate le bevande gassate, che aumentano il rischio di perforazioni ulcerose.
- Spezie e condimenti: le spezie sono da evitare perché irritano la parete dello stomaco. Anche il sale deve essere ridotto, così come il burro, la margarina (che rallentano la digestione) e gli acidi (aceto, limone).
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