Tinture naturali per capelli bianchi

Le tinture naturali consentono di coprire i capelli bianchi o semplicemente cambiare look senza pericoli per la salute. È noto, infatti, che le tinture tradizionali contengono sostanze chimiche aggressive che possono non soltanto alterare la struttura del capello e irritare il cuoio capelluto, ma anche provocare tumori.
Attenzione alle false tinture naturali…
I rischi, purtroppo, ci sono anche quando si parla di prodotti naturali o spacciati come tali, perciò bisogna leggere molto attentamente l’etichetta e mettere al bando tutte quelle tinture “vegetali” che hanno nella loro composizione additivi chimici come le ammine aromatiche alla resorcina, che fungono da fissante per far attecchire i pigmenti, il Polietilenglicole (PEG), che rende la cute permeabile ai corpi estranei, il picramato di sodio, che potenzia il colore ed esalta i toni del rosso, la parafenilendianina, un allergene molto potente in grado di scatenare allergie e dermatiti, i cessori di formaldeide, che cedono piccole quantità di formaldeide e i composti alogeno organico, conservanti in grado di scatenare allergie.
L’henné per i capelli
Le tinture naturali che possono vantare la presenza esclusivamente di sostanze vegetali sono poche in realtà, ma ci sono, come l’henné, che è in grado non solo di colorare i capelli, ma anche di coprire quelli bianchi.
L’henné si ricava dalle foglie essiccate e polverizzate della pianta Lawsonia inermis e veniva usato in Egitto sin dall’antichità per tingere i capelli bianchi e mantenerli in buona salute. L’henné, infatti, si lega con la cheratina e rende i capelli più spessi e setosi.
Fate attenzione ai falsi henné, che non solo contengono additivi chimici per “rinforzare” il colore, ma anche i Sali metallici come acetato di piombo, nitrato d’argento, rame, cobalto, bismuto e ferro.
L’henné contiene un pigmento naturale (Lawsone) di colore rosso-arancio che copre perfettamente i capelli bianchi, che risulteranno di un rosso rame meno acceso rispetto al resto della capigliatura.
Per tingere i capelli castani, invece, si usa l’henné in combinazione con l’indigo, una pianta che contiene una molecola colorante blu.
Per tingere i capelli biondi e coprire quelli bianchi si utilizza la polvere di cassia (più succo di limone), che contiene una molecola (acido crisofanico) di colore dorato. Mescolandola con l’henné si può ottenere un biondo dorato caldo. Questi mix funzionano solo sui capelli biondi e i grigi più chiari, quindi non si possono usare per rendere biondi i capelli scuri.
Una curiosità: la cassia, mescolata con acqua e usata subito, non cambia il colore dei capelli, ma lascia la chioma molto lucida e sana. Viene usata, infatti, per trattare eczemi e pruriti.
Attenzione alle false tinture naturali…
I rischi, purtroppo, ci sono anche quando si parla di prodotti naturali o spacciati come tali, perciò bisogna leggere molto attentamente l’etichetta e mettere al bando tutte quelle tinture “vegetali” che hanno nella loro composizione additivi chimici come le ammine aromatiche alla resorcina, che fungono da fissante per far attecchire i pigmenti, il Polietilenglicole (PEG), che rende la cute permeabile ai corpi estranei, il picramato di sodio, che potenzia il colore ed esalta i toni del rosso, la parafenilendianina, un allergene molto potente in grado di scatenare allergie e dermatiti, i cessori di formaldeide, che cedono piccole quantità di formaldeide e i composti alogeno organico, conservanti in grado di scatenare allergie.
L’henné per i capelli
Le tinture naturali che possono vantare la presenza esclusivamente di sostanze vegetali sono poche in realtà, ma ci sono, come l’henné, che è in grado non solo di colorare i capelli, ma anche di coprire quelli bianchi.
L’henné si ricava dalle foglie essiccate e polverizzate della pianta Lawsonia inermis e veniva usato in Egitto sin dall’antichità per tingere i capelli bianchi e mantenerli in buona salute. L’henné, infatti, si lega con la cheratina e rende i capelli più spessi e setosi.
Fate attenzione ai falsi henné, che non solo contengono additivi chimici per “rinforzare” il colore, ma anche i Sali metallici come acetato di piombo, nitrato d’argento, rame, cobalto, bismuto e ferro.
L’henné contiene un pigmento naturale (Lawsone) di colore rosso-arancio che copre perfettamente i capelli bianchi, che risulteranno di un rosso rame meno acceso rispetto al resto della capigliatura.
Per tingere i capelli castani, invece, si usa l’henné in combinazione con l’indigo, una pianta che contiene una molecola colorante blu.
Per tingere i capelli biondi e coprire quelli bianchi si utilizza la polvere di cassia (più succo di limone), che contiene una molecola (acido crisofanico) di colore dorato. Mescolandola con l’henné si può ottenere un biondo dorato caldo. Questi mix funzionano solo sui capelli biondi e i grigi più chiari, quindi non si possono usare per rendere biondi i capelli scuri.
Una curiosità: la cassia, mescolata con acqua e usata subito, non cambia il colore dei capelli, ma lascia la chioma molto lucida e sana. Viene usata, infatti, per trattare eczemi e pruriti.
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