Come vincere la paura dell'acqua

La paura dell'acqua (idrofobia) è una fobia piuttosto diffusa che può risultare molto limitativa e "castrante". Pensate a tutti i divertimenti che ci si perde durante una vacanza al mare, al lago o semplicemente in piscina, quando le temperature cominciano a salire e in città si boccheggia!
Sfuggire al problema, magari programmando di passare per il resto della propria vita delle vacanze in montagna, non è una buona soluzione: anche perché vincere la paura dell'acqua non è poi così difficile! Servono pazienza, volontà e un po' di coraggio. Vediamo come si manifesta questa fobia e come superarla.
Come si manifesta la paura dell'acqua
La paura dell'acqua si può manifestare in modi diversi, anche se nella maggior parte dei casi si esprime come pura e semplice paura di nuotare e stare a galla, per il timore di annegare. Di solito quindi, l'idrofobo teme più che altro le acque profonde. In alcuni casi più gravi, però, è il contatto con l'acqua stessa a risultare insopportabile, tanto da non riuscire ad immergersi con la testa nemmeno per qualche istante.
Risalire alle origini della paura
Il primo passo per risolvere il problema è senza dubbio cercare di scoprire le cause di questa paura: sapere che cosa ha originato la fobia di solito aiuta a superarla meglio e con più forza. Spesso la paura dell'acqua è causata da un trauma vissuto da piccoli: potrebbe essere questo il vostro caso.
Prendere confidenza con l'acqua con gradualità
Per superare la paura dell'acqua è necessario procedere con gradualità: non serve affrontare il problema di petto, magari lasciandosi buttare in acqua (metodo piuttosto brusco che si usava soprattutto in passato e che alcuni sostengono sia ancora valido), sperando che il terrore possa passare di colpo. Questo è in realtà il modo migliore per aggiungere paura alla paura!
Piuttosto, cercate di prendere poco per volta sempre più confidenza con l'elemento acqua. Fatevi accompagnare in acqua da una persona amica, se questo vi fa sentire più rilassati.
Se la vostra paura dell'acqua è totale, nel senso che temete anche di stare immersi pur toccando il fondo, cominciate pian pianino bagnando prima piedi e caviglie e continuate in questo modo fino ad arrivare ad immergervi del tutto.
Quando cominciate a provare paura e tutte quelle sensazioni che un idrofobo conosce bene (ansia, tachicardia, tremori...), non arrendetevi ad esse, ma cercate piuttosto di controllarle. Pensate a qualcosa di bello, rilassatevi e respirate profondamente. Ogni volta che la paura si ripresenta comportatevi in questo modo e vedrete che, con un po' di coraggio, riuscirete a superare la situazione.
La parte più difficile arriva quando si deve immergere la testa: anche in questo caso bisogna agire con gradualità. Bagnate prima il volto con le mani, dopodiché cercate di immergere il naso. Se vi fa stare più tranquilli, prima tappatevi il naso con la mano e solo in un secondo momento provate ad immergerlo senza tapparlo, dopo aver inspirato profondamente. Questa è la parte più difficile. Se riuscite a superarla (non demoralizzatevi e provate più volte, se necessario), non vi resta che immergervi interamente, fino a ricoprire tutta la testa d'acqua.
Chiedere un aiuto specializzato
Se l'idea di affrontare da soli l'acqua vi spaventa proprio tanto, può essere un'ottima idea rivolgersi ad un istruttore specializzato. In molte piscine vengono infatti organizzati corsi pensati apposta per adulti idrofobi. Gli istruttori sono competenti e specializzati: utilizzano metodi molto efficaci che si basano sull'esposizione progressiva e che permettono di gestire nel modo migliore la propria paura dell'acqua. I corsi sono ovviamente calibrati in base al livello di gravità dell'idrofobia: da parte vostra dovete però mettere tutto l'impegno e la volontà che avete! Senza di essi, anche l'istruttore più bravo del mondo non potrà aiutarvi.
Sfuggire al problema, magari programmando di passare per il resto della propria vita delle vacanze in montagna, non è una buona soluzione: anche perché vincere la paura dell'acqua non è poi così difficile! Servono pazienza, volontà e un po' di coraggio. Vediamo come si manifesta questa fobia e come superarla.
Come si manifesta la paura dell'acqua
La paura dell'acqua si può manifestare in modi diversi, anche se nella maggior parte dei casi si esprime come pura e semplice paura di nuotare e stare a galla, per il timore di annegare. Di solito quindi, l'idrofobo teme più che altro le acque profonde. In alcuni casi più gravi, però, è il contatto con l'acqua stessa a risultare insopportabile, tanto da non riuscire ad immergersi con la testa nemmeno per qualche istante.
Risalire alle origini della paura
Il primo passo per risolvere il problema è senza dubbio cercare di scoprire le cause di questa paura: sapere che cosa ha originato la fobia di solito aiuta a superarla meglio e con più forza. Spesso la paura dell'acqua è causata da un trauma vissuto da piccoli: potrebbe essere questo il vostro caso.
Prendere confidenza con l'acqua con gradualità
Per superare la paura dell'acqua è necessario procedere con gradualità: non serve affrontare il problema di petto, magari lasciandosi buttare in acqua (metodo piuttosto brusco che si usava soprattutto in passato e che alcuni sostengono sia ancora valido), sperando che il terrore possa passare di colpo. Questo è in realtà il modo migliore per aggiungere paura alla paura!
Piuttosto, cercate di prendere poco per volta sempre più confidenza con l'elemento acqua. Fatevi accompagnare in acqua da una persona amica, se questo vi fa sentire più rilassati.
Se la vostra paura dell'acqua è totale, nel senso che temete anche di stare immersi pur toccando il fondo, cominciate pian pianino bagnando prima piedi e caviglie e continuate in questo modo fino ad arrivare ad immergervi del tutto.
Quando cominciate a provare paura e tutte quelle sensazioni che un idrofobo conosce bene (ansia, tachicardia, tremori...), non arrendetevi ad esse, ma cercate piuttosto di controllarle. Pensate a qualcosa di bello, rilassatevi e respirate profondamente. Ogni volta che la paura si ripresenta comportatevi in questo modo e vedrete che, con un po' di coraggio, riuscirete a superare la situazione.
La parte più difficile arriva quando si deve immergere la testa: anche in questo caso bisogna agire con gradualità. Bagnate prima il volto con le mani, dopodiché cercate di immergere il naso. Se vi fa stare più tranquilli, prima tappatevi il naso con la mano e solo in un secondo momento provate ad immergerlo senza tapparlo, dopo aver inspirato profondamente. Questa è la parte più difficile. Se riuscite a superarla (non demoralizzatevi e provate più volte, se necessario), non vi resta che immergervi interamente, fino a ricoprire tutta la testa d'acqua.
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Se l'idea di affrontare da soli l'acqua vi spaventa proprio tanto, può essere un'ottima idea rivolgersi ad un istruttore specializzato. In molte piscine vengono infatti organizzati corsi pensati apposta per adulti idrofobi. Gli istruttori sono competenti e specializzati: utilizzano metodi molto efficaci che si basano sull'esposizione progressiva e che permettono di gestire nel modo migliore la propria paura dell'acqua. I corsi sono ovviamente calibrati in base al livello di gravità dell'idrofobia: da parte vostra dovete però mettere tutto l'impegno e la volontà che avete! Senza di essi, anche l'istruttore più bravo del mondo non potrà aiutarvi.
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