Il reiki è stato messo a punto in Giappone dal Maestro Mikao Usui, che insegnava ai suoi allievi a raggiungere la pace interiore. Oggi viene definito come una tecnica di autoguarigione. Vediamo insieme come si svolge il trattamento, quali sono le sue caratteristiche principali e i benefici che apporta a livello fisico e mentale.
Come si svolge il trattamento reiki
Il ricevente del trattamento viene fatto sdraiare su una superficie comoda, poi l’operatore canalizza l’energia universale attraverso l’imposizione delle mani. Il reiki, infatti, non è un massaggio, ma una trasmissione energetica. Le mani dell’operatore restano sospese a circa 5-10 cm dal corpo del ricevente e non è necessario spogliarsi perché l’energia passa anche attraverso i vestiti. In alcuni casi ci può essere un contatto fisico, ma si tratta più che altro di un appoggio molto delicato e solo in alcune parti (e mai le parti intime). Durante la seduta è preferibile che il ricevente resti in silenzio, in modo da sciogliere le proprie tensioni fisiche, emozionali e mentali. Inoltre, il silenzio aiuta anche l’operatore a mantenersi concentrato e presente.
Reiki, livelli
Il reiki è organizzato in 3 livelli.
Il 1° dura solitamente 2 giorni e consiste nell’iniziazione, chiamata anche attivazione, e permette ad una persona di diventare un canale di energia reiki. Dal quel momento in poi, l’energia universale scorre in lei e può trasmetterlo attraverso le mani per autotrattarsi o trattare altre persone.
Il 2° livello agisce più in profondità. Se il 1° livello, infatti, è focalizzato sulla guarigione del corpo, il 2° apporta energia purificatrice in ogni ambito della vita.
Il 3° livello, infine, rappresenta l’insegnamento, quando si sceglie di diventare maestro di reiki. Questa disciplina è dunque molto semplice da imparare e può essere praticata da chiunque.
Benefici del reiki
Il reiki può fungere da integrazione a tutti i metodi medico-terapeutici. È efficace contro lo stress, dona vitalità, favorisce il rilassamento, dà aiuto a livello fisico e mentale e riattiva i processi naturali di autoguarigione. Per sentirne i benefici, il numero di sedute varia in base alle problematiche da trattare. Con una seduta già si può notare un miglioramento, anche nella qualità del sonno, tuttavia per ristabilire il benessere psico-fisico sono consigliate 4-5 sedute. Anche la frequenza delle sedute è variabile, può essere una tantum o anche a cadenza giornaliera.
Controindicazioni
Il reiki non ha alcuna controindicazione, tuttavia è bene evitare di farsi trattare da persone che non hanno nemmeno il primo livello, ma sempre da operatori di comprovata preparazione. Quando si contatta un terapista reiki, dunque, è bene controllare le sue credenziali per evitare brutte sorprese.
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