Fasi precedenti inseminazione
STIMOLAZIONE OVARICA
La stimolazione ovarica è un processo non sempre utilizzato ma caldamente consigliato anche nei casi in cui l’ovulazione sia buona, questo proprio perché la stimolazione aumenta la ricettività del follicolo il cui diametro se supera i 16 mm viene considerato ottimamente fecondabile.
La procedura prevede l’assunzione, a seconda del soggetto in cura e delle prescrizioni del medico, di ormoni quali le gonadotropine.
Questa cura mira oltre che ad ottimizzare il diametro del follicolo, ad averne anche più di uno utilizzabile al momento dell’inseminazione.
La stimolazione ovarica prevede anche un “monitoraggio della crescita follicolare e dello sviluppo dell’endometrio”, questo monitoraggio serve chiaramente ad individuare il momento più opportuno per procedere con l’inseminazione.
CALCOLO DEL TIMING DELL'INSEMINAZIONE
Il calcolo del timing dell’inseminazione è un altro passaggio fondamentale dei metodi di osservazione dell’ovulazione, sia in condizione di stimolazione ovarica, che di normale ciclo spontaneo, è importante riuscire a prevedere il momento esatto in cui il follicolo sarà maggiormente recettivo, individuare quindi l’ovulazione, ed iniettare lo sperma esattamente nel momento più propizio.
I calcoli tengono conto del muco cervicale e della temperatura basale, oltre che del monitoraggio ecografico.
PREPARAZIONE LIQUIDO SEMINALE TRAMITE SWIM-UP, SWIM-UP DA PELLET E PERCOLL
Quando si parla di preparazione del liquido seminale si intende un procedimento atto a migliorare le condizioni dello sperma per la fecondazione, queste condizioni tengono conto del numero di spermatozoi concentrati nel liquido seminale, della loro forma e della loro mobilità.
La tecnica dello Swim-up ad esempio prevede la coltura di 200-250 ml di seme normozoospermico (sperma normodotato insomma) che mescolato con 800 ml di mezzo coltura permette di individuare gli spermatozoi più dotati, coltivarli e rimescolarli insieme per ottenere il liquido seminale ottimale desiderato.
I dati e le ricerche hanno dimostrato che questo metodo di coltura del seme permette di inseminare la donna con bel il 90-95% di spermatozoi mobili.
Inoltre l’eliminazione degli spermatozoi fermi e delle eventuali contaminazioni permette al liquido seminale di procedere con più facilità verso l’obiettivo.
Tecnica sorella dello Swim-up è lo Swim-up da Pellet, una pratica che viene utilizzata nel casi in cui ci sia un’eccessiva viscosità del liquido seminale o una motilità spermica ridotta (sperma stanco).
La tecnica di preparazione del liquido seminale denominata Percoll è sicuramente la più complicata, dato che viene effettuata nei casi di oligoastenospermia severa (infertilità grave).
Solitamente questa coltura dovrebbe permettere di eliminare tutti quei fattori che impediscono allo sperma di essere mobile, come ad esempio batteri e detriti cellulari o acellulari.
Il procedimento della coltura è chiaramente più complesso rispetto ai precedenti, ma il risultato finale è comunque quello di ottenere un concentrato di sperma il più possibili mobile.
La stimolazione ovarica è un processo non sempre utilizzato ma caldamente consigliato anche nei casi in cui l’ovulazione sia buona, questo proprio perché la stimolazione aumenta la ricettività del follicolo il cui diametro se supera i 16 mm viene considerato ottimamente fecondabile.
La procedura prevede l’assunzione, a seconda del soggetto in cura e delle prescrizioni del medico, di ormoni quali le gonadotropine.
Questa cura mira oltre che ad ottimizzare il diametro del follicolo, ad averne anche più di uno utilizzabile al momento dell’inseminazione.
La stimolazione ovarica prevede anche un “monitoraggio della crescita follicolare e dello sviluppo dell’endometrio”, questo monitoraggio serve chiaramente ad individuare il momento più opportuno per procedere con l’inseminazione.
CALCOLO DEL TIMING DELL'INSEMINAZIONE
Il calcolo del timing dell’inseminazione è un altro passaggio fondamentale dei metodi di osservazione dell’ovulazione, sia in condizione di stimolazione ovarica, che di normale ciclo spontaneo, è importante riuscire a prevedere il momento esatto in cui il follicolo sarà maggiormente recettivo, individuare quindi l’ovulazione, ed iniettare lo sperma esattamente nel momento più propizio.
I calcoli tengono conto del muco cervicale e della temperatura basale, oltre che del monitoraggio ecografico.
PREPARAZIONE LIQUIDO SEMINALE TRAMITE SWIM-UP, SWIM-UP DA PELLET E PERCOLL
Quando si parla di preparazione del liquido seminale si intende un procedimento atto a migliorare le condizioni dello sperma per la fecondazione, queste condizioni tengono conto del numero di spermatozoi concentrati nel liquido seminale, della loro forma e della loro mobilità.
La tecnica dello Swim-up ad esempio prevede la coltura di 200-250 ml di seme normozoospermico (sperma normodotato insomma) che mescolato con 800 ml di mezzo coltura permette di individuare gli spermatozoi più dotati, coltivarli e rimescolarli insieme per ottenere il liquido seminale ottimale desiderato.
I dati e le ricerche hanno dimostrato che questo metodo di coltura del seme permette di inseminare la donna con bel il 90-95% di spermatozoi mobili.
Inoltre l’eliminazione degli spermatozoi fermi e delle eventuali contaminazioni permette al liquido seminale di procedere con più facilità verso l’obiettivo.
Tecnica sorella dello Swim-up è lo Swim-up da Pellet, una pratica che viene utilizzata nel casi in cui ci sia un’eccessiva viscosità del liquido seminale o una motilità spermica ridotta (sperma stanco).
La tecnica di preparazione del liquido seminale denominata Percoll è sicuramente la più complicata, dato che viene effettuata nei casi di oligoastenospermia severa (infertilità grave).
Solitamente questa coltura dovrebbe permettere di eliminare tutti quei fattori che impediscono allo sperma di essere mobile, come ad esempio batteri e detriti cellulari o acellulari.
Il procedimento della coltura è chiaramente più complesso rispetto ai precedenti, ma il risultato finale è comunque quello di ottenere un concentrato di sperma il più possibili mobile.
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