Sesso soddisfacente anche dopo anni di convivenza

Siete una giovane coppia ma vivete insieme da qualche anno: tutto tra di voi va benissimo ma quando la sera vi mettete a letto, stanchi dopo una giornata di lavoro, non avete la forza neppure di guardarvi e vi addormentate uno di spalle all’altro.
Se vi siete ritrovati in questo ritratto andate avanti con la lettura di questo articolo, perché cercheremo di capire se questo copione è davvero così scontato e, soprattutto, se esiste un modo per evitare questo raffreddamento della passione.
Secondo gli esperti la sensazione di innamoramento dura, mediamente, al massimo tre anni: per molti altri il limite massimo è addirittura di un anno. Dopo questo periodo la passione lascia spazio al rispetto, alla stima, all’appoggio reciproco.
E il sesso?
Per molte coppie è un lontano ricordo: spesso, peraltro, non si affronta il problema con il partner per pudore e vergogna e ci si allontana irrimediabilmente. Quasi la metà delle donne europee ammette di essere insoddisfatta della propria vita sessuale. Secondo un sondaggio internazionale richiesto dalla casa produttrice di profilattici Durex, addirittura a 1 donna su 20 capiterebbe a volte di addormentarsi durante il rapporto sessuale.
C’è una soluzione?
Ce ne sono più di una in realtà: la più drastica è quella che propone la scrittrice Renate Dorrestein: non convivere. Da 17 anni è impegnata in una “libera frequentazione del partner” senza cedere alla tentazione di dormire nello stesso letto o condividere il dentifricio. In questo modo si evita il rischio della ripetitività: per tutta la settimana si pensa al week end da poter passare insieme. Sicuramente si evitano molte tensioni quotidiane e ci si gode ogni momento passato insieme.
Ma può davvero definirsi una coppia quella che non condivide anche i momenti noiosi o difficili della giornata? Conoscere e amare un uomo non significa anche sapere che lascia il dentifricio spremuto dall’alto o che odia andare a fare shopping la domenica pomeriggio?
Esiste allora una soluzione meno drastica ma forse più impegnativa: coltivare l’intimità giorno dopo giorno.
Il primo passo da fare è ridurre le proprie aspettative: che il sesso non sia più sempre frequente o passionale come una volta è naturale ed è inutile preoccuparsene troppo. È ovvio che ci saranno periodi di particolare stress in cui le possibilità di stare insieme sono ridotte, ma l’importante è fare in modo di recuperare l’intimità appena possibile. Una fuga per il week end, una cena in casa con luci soffuse o un film romantico da guardare abbracciati possono bastare a recuperare la giusta atmosfera di relax.
Un altro aspetto fondamentale è di non trascurarsi troppo: certo, siamo umani e non possiamo essere sempre perfetti ed eleganti in casa, ma questo non vuol dire farsi trovare sempre con il pigiamone in pile e i capelli spettinati. Bisogna saper trovare la giusta via di mezzo e ogni tanto trovare il tempo e la voglia di farsi belle per il nostro uomo anche senza un’occasione speciale.
Il resto verrà da solo e vedrete che non ci sarà neppure bisogno di improvvisarsi in striptease o sfilate in biancheria commestibile (come spesso consigliano i blog e le riviste femminili), se non fa parte del vostro carattere. Non c’è niente di meno sexy di una donna che non si sente a suo agio con quello che fa.
Se vi siete ritrovati in questo ritratto andate avanti con la lettura di questo articolo, perché cercheremo di capire se questo copione è davvero così scontato e, soprattutto, se esiste un modo per evitare questo raffreddamento della passione.
Secondo gli esperti la sensazione di innamoramento dura, mediamente, al massimo tre anni: per molti altri il limite massimo è addirittura di un anno. Dopo questo periodo la passione lascia spazio al rispetto, alla stima, all’appoggio reciproco.
E il sesso?
Per molte coppie è un lontano ricordo: spesso, peraltro, non si affronta il problema con il partner per pudore e vergogna e ci si allontana irrimediabilmente. Quasi la metà delle donne europee ammette di essere insoddisfatta della propria vita sessuale. Secondo un sondaggio internazionale richiesto dalla casa produttrice di profilattici Durex, addirittura a 1 donna su 20 capiterebbe a volte di addormentarsi durante il rapporto sessuale.
C’è una soluzione?
Ce ne sono più di una in realtà: la più drastica è quella che propone la scrittrice Renate Dorrestein: non convivere. Da 17 anni è impegnata in una “libera frequentazione del partner” senza cedere alla tentazione di dormire nello stesso letto o condividere il dentifricio. In questo modo si evita il rischio della ripetitività: per tutta la settimana si pensa al week end da poter passare insieme. Sicuramente si evitano molte tensioni quotidiane e ci si gode ogni momento passato insieme.
Ma può davvero definirsi una coppia quella che non condivide anche i momenti noiosi o difficili della giornata? Conoscere e amare un uomo non significa anche sapere che lascia il dentifricio spremuto dall’alto o che odia andare a fare shopping la domenica pomeriggio?
Esiste allora una soluzione meno drastica ma forse più impegnativa: coltivare l’intimità giorno dopo giorno.
Il primo passo da fare è ridurre le proprie aspettative: che il sesso non sia più sempre frequente o passionale come una volta è naturale ed è inutile preoccuparsene troppo. È ovvio che ci saranno periodi di particolare stress in cui le possibilità di stare insieme sono ridotte, ma l’importante è fare in modo di recuperare l’intimità appena possibile. Una fuga per il week end, una cena in casa con luci soffuse o un film romantico da guardare abbracciati possono bastare a recuperare la giusta atmosfera di relax.
Un altro aspetto fondamentale è di non trascurarsi troppo: certo, siamo umani e non possiamo essere sempre perfetti ed eleganti in casa, ma questo non vuol dire farsi trovare sempre con il pigiamone in pile e i capelli spettinati. Bisogna saper trovare la giusta via di mezzo e ogni tanto trovare il tempo e la voglia di farsi belle per il nostro uomo anche senza un’occasione speciale.
Il resto verrà da solo e vedrete che non ci sarà neppure bisogno di improvvisarsi in striptease o sfilate in biancheria commestibile (come spesso consigliano i blog e le riviste femminili), se non fa parte del vostro carattere. Non c’è niente di meno sexy di una donna che non si sente a suo agio con quello che fa.
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