Pioggia il giorno del matrimonio: consigli e rimedi

Il proverbio cerca di esorcizzare la delusione e l’incubo della pioggia nel giorno del matrimonio invocando la fortuna: “sposa bagnata, sposa fortunata”, si dice, ma questo è di scarsa consolazione per le spose costrette ad aprire l’ombrello. E se alcune la prendono con filosofia (seguendo il consiglio di Alanis Morissette nella canzone “Ironic”), per altre la pioggia rischia di rovinare il giorno del sì.
Il proverbio nasce dalla tradizione del lancio del riso: la donna rappresenterebbe il cielo che bagna il raccolto rendendo fecondo il terreno. Di buon auspicio ma, nonostante l’immagine poetica, per molte spose la pioggia è sinonimo di acconciatura rovinata, vestito macchiato, velo infangato, fotografie e taglio della torta al chiuso etc. Niente panico!
Come evitarlo? Ovviamente non si può evitare che piova (molte fissano la data delle nozze a luglio o agosto apposta ma il rischio del classico acquazzone estivo si pone comunque): quello che possiamo fare però è organizzarci al meglio per reagire a questa eventualità, non farsi cogliere impreparati e, perché no, sfruttarla a nostro favore. Vediamo come.
È buona abitudine consultare il meteo i giorni precedenti al matrimonio per non farsi trovare impreparate: se dovesse presentarsi il rischio di pioggia, organizzate nei minimi dettagli il piano b. Prima di tutto contattate i proprietari della location per stabilire con loro quali saranno le stanze interne che ospiteranno i momenti che avevate ipotizzato di trascorrere nel giardino o a bordo piscina, ad esempio l’aperitivo o il taglio della torta. Non è detto che questo sia un male: gli ambienti interni sono più intimi e raccolti e, con la luce e le decorazioni giuste, possono essere molto suggestivi e romantici.
Preparate degli ombrellini a tema per gli invitati (il numero deve corrispondere a circa la metà dei presenti visto che due persone in media divideranno un ombrello). Potete farli realizzare con le vostre iniziali o con una frase spiritosa, magari proprio stampando la scritta “sposa bagnata, sposa fortunata”. Ovviamente anche la sposa deve avere il suo ombrello: sfruttate questo imprevisto per regalarvi un ulteriore accessorio di moda. I cataloghi di spose prevedono, infatti, anche ombrellini molto eleganti. Oppure potreste prendere un ombrello bianco per l’entrata della sposa, uno nero per quella dello sposo e poi un grande ombrello con i cuori stampati per l’uscita dalla chiesa insieme.
Camminando dovete fare attenzione alle pozzanghere, ma in questo possono aiutarvi le fedeli damigelle. Se possibile, invece, all’uscita dal portone disponete un telo trasparente che vi copra fino alla macchina. Vi sentirete una vera star a sfilare protetta dalla pioggia. Stesso discorso per il lancio del riso: evitate così l’effetto colla su vestiti e capelli.
Se proprio non volete rinunciare alle foto all’aperto, provate ad accordarvi con il fotografo: alcuni accettano di fare gli scatti in un altro giorno posticipato. Certo non sarà il massimo del romanticismo, ma almeno avrete l’occasione di indossare nuovamente l’abito! Se invece non vi piace questa finzione, ricordate che l’effetto della pioggia può essere molto suggestivo nelle fotografie!
Per tutto il resto basta un sorriso: non prendetevela troppo e godetevi comunque la giornata. In fondo una sposa bagnata è sempre meglio di una sudata che sfila sotto 40 gradi no? E, se volete un piccolo “premio” di consolazione, agite d’anticipo e stipulate un’assicurazione per il giorno del matrimonio.
Il proverbio nasce dalla tradizione del lancio del riso: la donna rappresenterebbe il cielo che bagna il raccolto rendendo fecondo il terreno. Di buon auspicio ma, nonostante l’immagine poetica, per molte spose la pioggia è sinonimo di acconciatura rovinata, vestito macchiato, velo infangato, fotografie e taglio della torta al chiuso etc. Niente panico!
Come evitarlo? Ovviamente non si può evitare che piova (molte fissano la data delle nozze a luglio o agosto apposta ma il rischio del classico acquazzone estivo si pone comunque): quello che possiamo fare però è organizzarci al meglio per reagire a questa eventualità, non farsi cogliere impreparati e, perché no, sfruttarla a nostro favore. Vediamo come.
È buona abitudine consultare il meteo i giorni precedenti al matrimonio per non farsi trovare impreparate: se dovesse presentarsi il rischio di pioggia, organizzate nei minimi dettagli il piano b. Prima di tutto contattate i proprietari della location per stabilire con loro quali saranno le stanze interne che ospiteranno i momenti che avevate ipotizzato di trascorrere nel giardino o a bordo piscina, ad esempio l’aperitivo o il taglio della torta. Non è detto che questo sia un male: gli ambienti interni sono più intimi e raccolti e, con la luce e le decorazioni giuste, possono essere molto suggestivi e romantici.
Preparate degli ombrellini a tema per gli invitati (il numero deve corrispondere a circa la metà dei presenti visto che due persone in media divideranno un ombrello). Potete farli realizzare con le vostre iniziali o con una frase spiritosa, magari proprio stampando la scritta “sposa bagnata, sposa fortunata”. Ovviamente anche la sposa deve avere il suo ombrello: sfruttate questo imprevisto per regalarvi un ulteriore accessorio di moda. I cataloghi di spose prevedono, infatti, anche ombrellini molto eleganti. Oppure potreste prendere un ombrello bianco per l’entrata della sposa, uno nero per quella dello sposo e poi un grande ombrello con i cuori stampati per l’uscita dalla chiesa insieme.
Camminando dovete fare attenzione alle pozzanghere, ma in questo possono aiutarvi le fedeli damigelle. Se possibile, invece, all’uscita dal portone disponete un telo trasparente che vi copra fino alla macchina. Vi sentirete una vera star a sfilare protetta dalla pioggia. Stesso discorso per il lancio del riso: evitate così l’effetto colla su vestiti e capelli.
Se proprio non volete rinunciare alle foto all’aperto, provate ad accordarvi con il fotografo: alcuni accettano di fare gli scatti in un altro giorno posticipato. Certo non sarà il massimo del romanticismo, ma almeno avrete l’occasione di indossare nuovamente l’abito! Se invece non vi piace questa finzione, ricordate che l’effetto della pioggia può essere molto suggestivo nelle fotografie!
Per tutto il resto basta un sorriso: non prendetevela troppo e godetevi comunque la giornata. In fondo una sposa bagnata è sempre meglio di una sudata che sfila sotto 40 gradi no? E, se volete un piccolo “premio” di consolazione, agite d’anticipo e stipulate un’assicurazione per il giorno del matrimonio.
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