Linfoma di Hodgkin
Il linfoma di Hodgkin (LH), così chiamato in onore del medico inglese che lo descrisse per primo, è un tumore che ha origine dal sistema linfatico.
Le cellule principali di questo sistema sono i linfociti, ossia i globuli bianchi responsabili della difesa immunitaria dell’organismo. Quando questi si sviluppano eccessivamente, senza morire in maniera programmata, possono accumularsi nei linfonodi e dare così origine a masse tumorali.
Il linfoma di Hodgkin non può essere considerato un’unica malattia, ma un gruppo eterogeneo di patologie con caratteristiche differenti.
Le cause del Linfoma di Hodgkin
Non si conoscono ancora le cause del LH, ma sono stati classificati molti fattori di rischio.
Tra questi ricordiamo:
• L’inquinamento ambientale, dovuto principalmente a radiazioni, pesticidi e alcuni agenti fisico-chimici, come il benzene.
• Malattie (AIDS) o farmaci (cortisonici) che deprimono le difese immunitarie.
• Virus, come quello della mononucleosi o dell’herpes, che possono inserirsi nel DNA delle cellule, contribuendo alla nascita di tumori e linfomi.
Forme di Linfoma di Hodgkin
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) distingue due grandi sottotipi di linfoma di Hodgkin:
• LH a predominanza linfocitaria nodulare;
• LH classico.
Quest’ultimo, a sua volta, viene distinto in quattro sottospecie:
• LH classico a sclerosi nodulare.
Il più frequente (60%), colpisce soprattutto le giovani donne.
• A predominanza linfocitaria.
Rappresenta dal 5 al 10% dei casi.
• A cellularità mista (20-30%)
• A deplezione linfocitaria (5-10%)
Le ultime due tipologie (a cellularità mista e a deplezione linfocitaria) interessano principalmente anziani e immunodepressi.
Sintomi del Linfoma di Hodgkin
Il sintomo d’esordio della malattia di Hodgkin è rappresentato solitamente da un ingrossamento dei linfonodi cervicali (70-80% dei casi). Questi appaiono gonfi, duri, non dolenti, e mobili rispetto alla pelle che li ricopre.
Nel 30-40% dei casi il paziente lamenta:
• Febbre alta
• Sudorazione notturna
• Perdita di peso
• Prurito diffuso
• Stanchezza
Le cure
La terapia più efficace per curare questo tumore linfatico è multidisciplinare:
• chirurgica, per la rimozione dei linfonodi coinvolti;
• radioterapica;
• chemioterapica.
Le cellule principali di questo sistema sono i linfociti, ossia i globuli bianchi responsabili della difesa immunitaria dell’organismo. Quando questi si sviluppano eccessivamente, senza morire in maniera programmata, possono accumularsi nei linfonodi e dare così origine a masse tumorali.
Il linfoma di Hodgkin non può essere considerato un’unica malattia, ma un gruppo eterogeneo di patologie con caratteristiche differenti.
Le cause del Linfoma di Hodgkin
Non si conoscono ancora le cause del LH, ma sono stati classificati molti fattori di rischio.
Tra questi ricordiamo:
• L’inquinamento ambientale, dovuto principalmente a radiazioni, pesticidi e alcuni agenti fisico-chimici, come il benzene.
• Malattie (AIDS) o farmaci (cortisonici) che deprimono le difese immunitarie.
• Virus, come quello della mononucleosi o dell’herpes, che possono inserirsi nel DNA delle cellule, contribuendo alla nascita di tumori e linfomi.
Forme di Linfoma di Hodgkin
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) distingue due grandi sottotipi di linfoma di Hodgkin:
• LH a predominanza linfocitaria nodulare;
• LH classico.
Quest’ultimo, a sua volta, viene distinto in quattro sottospecie:
• LH classico a sclerosi nodulare.
Il più frequente (60%), colpisce soprattutto le giovani donne.
• A predominanza linfocitaria.
Rappresenta dal 5 al 10% dei casi.
• A cellularità mista (20-30%)
• A deplezione linfocitaria (5-10%)
Le ultime due tipologie (a cellularità mista e a deplezione linfocitaria) interessano principalmente anziani e immunodepressi.
Sintomi del Linfoma di Hodgkin
Il sintomo d’esordio della malattia di Hodgkin è rappresentato solitamente da un ingrossamento dei linfonodi cervicali (70-80% dei casi). Questi appaiono gonfi, duri, non dolenti, e mobili rispetto alla pelle che li ricopre.
Nel 30-40% dei casi il paziente lamenta:
• Febbre alta
• Sudorazione notturna
• Perdita di peso
• Prurito diffuso
• Stanchezza
Le cure
La terapia più efficace per curare questo tumore linfatico è multidisciplinare:
• chirurgica, per la rimozione dei linfonodi coinvolti;
• radioterapica;
• chemioterapica.
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