Sindrome premestruale: sintomi e rimedi

Con l'espressione “sindrome premestruale” si fa riferimento a un insieme di malesseri sia fisici sia psicologici che interessa le donne nei giorni precedenti all'arrivo del ciclo. Molto diffusa (circa il 25% delle donne in età fertile ne è colpita), la sindrome premestruale non viene sempre presa sufficientemente sul serio, forse per la variabilità dei sintomi che non permette di definirla in modo preciso. In realtà questa sindrome può manifestarsi in modo anche molto fastidioso e doloroso e causare disagio o essere d'intralcio nello svolgimento delle normali attività quotidiane. Ma come capire se si soffre davvero di sindrome premestruale, dal momento che quasi tutte le donne presentano qualche malessere nei giorni che precedono l'arrivo del ciclo? Vediamo quali sono i principali sintomi della sindrome premestruale e come porvi rimedio nel modo migliore.
Sintomi della sindrome premestruale
I sintomi di questa sindrome sono piuttosto variabili: la loro combinazione e la loro intensità cambiano da soggetto a soggetto. Solitamente i sintomi più rilevanti spariscono con l'arrivo delle mestruazioni. Fra i sintomi fisici più frequenti figurano dolori e crampi addominali, gonfiore all'addome, gonfiore e dolore al seno, tensione e irrigidimento muscolare (soprattutto spalle), improvvisi attacchi di fame, stitichezza, spossatezza.
Da non sottovalutare nemmeno i sintomi psicologici: chi soffre di sindrome premestruale tende a cambiare umore piuttosto bruscamente, con tristezze immotivate (nei casi più “gravi” con crisi di pianto improvvise) e una certa tendenza all'ansia e ad irritarsi facilmente. Possono essere presenti anche disturbi del sonno.
Rimedi alla sindrome premestruale: farmaci
Chi accusa uno o più sintomi fra quelli sopra elencati e li accusa con un'intensità tale da rendere difficile lo svolgimento delle normali attività, farebbe bene a considerare la possibilità di utilizzare qualche farmaco, consultandosi prima con il proprio medico. In caso di crampi molto forti può essere utile l'assunzione di antinfiammatori non steroidei (FANS).
Anche la pillola anticoncezionale viene spesso prescritta dal medico per eliminare o quantomeno ridurre i sintomi più dolorosi della sindrome premestruale e di solito è molto efficace. Se soffrite di forti dolori premestruali considerate quindi questa possibilità, potrebbe risolvervi molti problemi.
Chi accusa gonfiori potrebbe trarre beneficio dall'assunzione di diuretici, che favoriscono l'eliminazione dei liquidi in eccesso. Molto indicato come diuretico nei casi di sindrome premestruale lo spironolattone.
Per quando riguarda i problemi psicologici, nei casi più gravi di sbalzi di umore può essere necessaria l'assunzione di antidepressivi (ovviamente solo su prescrizione medica).
Gli integratori
L'uso di integratori può essere di grande aiuto nell'alleviare i sintomi della sindrome premestruale. Molto utili ad esempio gli integratori a base di calcio e magnesio: entrambi questi oligoelementi aiutano a rilassare i muscoli e a prevenirne contrazioni e spasmi. Inoltre il magnesio ha effetti positivi sugli sbalzi d'umore.
Perfetti anche gli integratori a base di acido γ-linoleico, grazie alla loro azione antidolorifica.
Un valido aiuto arriva anche dagli integratori a base di vitamine, soprattutto da quelli a base di vitamina C e di vitamina E. La vitamina E è consigliabile a chi ha problemi di ritenzione idrica, perché ha effetti diuretici. Inoltre è utile anche per ridurre il gonfiore al seno.
Ottimi anche gli integratori di vitamina B6, poiché svolgono diverse funzioni: alleggeriscono i dolori alla testa e al seno, e hanno effetti positivi sulla psiche (regolano gli sbalzi di umore) e sui problemi di ritenzione idrica.
Come rimediare alla sindrome premestruale con l'alimentazione
L’alimentazione va curata in modo particolare se si soffre di sindrome premestruale: l'assunzione di determinati cibi e bevande può infatti aiutare a migliorare la situazione, mentre altri alimenti possono peggiorarla.
Frutta e verdura, con il loro carico di sali minerali e vitamine, vanno sempre bene: aiutano a minimizzare i problemi di stitichezza e a ridurre il gonfiore addominale. Via libera anche al pesce (allevia i crampi e i dolori muscolari) e alla soia, alimento che abbonda di fitoestrogeni, sostanze piuttosto simili agli estrogeni femminili.
Meglio evitare invece i cibi troppo salati (il sale peggiora il problema della ritenzione idrica), quelli troppo zuccherati e quelli ricchi di grassi saturi.
Da consumare con moderazione bevande come tè, caffè, superalcolici e le bevande zuccherate (coca cola, aranciata...).
Attività fisica: un'alleata contro i sintomi della sindrome premestruale
Per finire, un consiglio riguardante l’attività fisica. Anche se i dolori premestruali spossano e fanno passare la voglia di praticare sport, è bene sforzarsi (sempre che i dolori non siano davvero eccessivi) di praticare regolarmente anche in quei giorni un po' di attività fisica: va benissimo anche un'attività leggera.
Muoversi aiuta a scaricare lo stress e ha effetti positivi sull'umore e sulla qualità del sonno. Inoltre serve anche ad alleviare i crampi e i dolori muscolari, contrariamente a quanto si potrebbe pensare.
Sintomi della sindrome premestruale
I sintomi di questa sindrome sono piuttosto variabili: la loro combinazione e la loro intensità cambiano da soggetto a soggetto. Solitamente i sintomi più rilevanti spariscono con l'arrivo delle mestruazioni. Fra i sintomi fisici più frequenti figurano dolori e crampi addominali, gonfiore all'addome, gonfiore e dolore al seno, tensione e irrigidimento muscolare (soprattutto spalle), improvvisi attacchi di fame, stitichezza, spossatezza.
Da non sottovalutare nemmeno i sintomi psicologici: chi soffre di sindrome premestruale tende a cambiare umore piuttosto bruscamente, con tristezze immotivate (nei casi più “gravi” con crisi di pianto improvvise) e una certa tendenza all'ansia e ad irritarsi facilmente. Possono essere presenti anche disturbi del sonno.
Rimedi alla sindrome premestruale: farmaci
Chi accusa uno o più sintomi fra quelli sopra elencati e li accusa con un'intensità tale da rendere difficile lo svolgimento delle normali attività, farebbe bene a considerare la possibilità di utilizzare qualche farmaco, consultandosi prima con il proprio medico. In caso di crampi molto forti può essere utile l'assunzione di antinfiammatori non steroidei (FANS).
Anche la pillola anticoncezionale viene spesso prescritta dal medico per eliminare o quantomeno ridurre i sintomi più dolorosi della sindrome premestruale e di solito è molto efficace. Se soffrite di forti dolori premestruali considerate quindi questa possibilità, potrebbe risolvervi molti problemi.
Chi accusa gonfiori potrebbe trarre beneficio dall'assunzione di diuretici, che favoriscono l'eliminazione dei liquidi in eccesso. Molto indicato come diuretico nei casi di sindrome premestruale lo spironolattone.
Per quando riguarda i problemi psicologici, nei casi più gravi di sbalzi di umore può essere necessaria l'assunzione di antidepressivi (ovviamente solo su prescrizione medica).
Gli integratori
L'uso di integratori può essere di grande aiuto nell'alleviare i sintomi della sindrome premestruale. Molto utili ad esempio gli integratori a base di calcio e magnesio: entrambi questi oligoelementi aiutano a rilassare i muscoli e a prevenirne contrazioni e spasmi. Inoltre il magnesio ha effetti positivi sugli sbalzi d'umore.
Perfetti anche gli integratori a base di acido γ-linoleico, grazie alla loro azione antidolorifica.
Un valido aiuto arriva anche dagli integratori a base di vitamine, soprattutto da quelli a base di vitamina C e di vitamina E. La vitamina E è consigliabile a chi ha problemi di ritenzione idrica, perché ha effetti diuretici. Inoltre è utile anche per ridurre il gonfiore al seno.
Ottimi anche gli integratori di vitamina B6, poiché svolgono diverse funzioni: alleggeriscono i dolori alla testa e al seno, e hanno effetti positivi sulla psiche (regolano gli sbalzi di umore) e sui problemi di ritenzione idrica.
Come rimediare alla sindrome premestruale con l'alimentazione
L’alimentazione va curata in modo particolare se si soffre di sindrome premestruale: l'assunzione di determinati cibi e bevande può infatti aiutare a migliorare la situazione, mentre altri alimenti possono peggiorarla.
Frutta e verdura, con il loro carico di sali minerali e vitamine, vanno sempre bene: aiutano a minimizzare i problemi di stitichezza e a ridurre il gonfiore addominale. Via libera anche al pesce (allevia i crampi e i dolori muscolari) e alla soia, alimento che abbonda di fitoestrogeni, sostanze piuttosto simili agli estrogeni femminili.
Meglio evitare invece i cibi troppo salati (il sale peggiora il problema della ritenzione idrica), quelli troppo zuccherati e quelli ricchi di grassi saturi.
Da consumare con moderazione bevande come tè, caffè, superalcolici e le bevande zuccherate (coca cola, aranciata...).
Attività fisica: un'alleata contro i sintomi della sindrome premestruale
Per finire, un consiglio riguardante l’attività fisica. Anche se i dolori premestruali spossano e fanno passare la voglia di praticare sport, è bene sforzarsi (sempre che i dolori non siano davvero eccessivi) di praticare regolarmente anche in quei giorni un po' di attività fisica: va benissimo anche un'attività leggera.
Muoversi aiuta a scaricare lo stress e ha effetti positivi sull'umore e sulla qualità del sonno. Inoltre serve anche ad alleviare i crampi e i dolori muscolari, contrariamente a quanto si potrebbe pensare.
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