Ortoressia nervosa

L'ortoressia nervosa è una particolare forma di disturbo alimentare che colpisce chi si sente ossessionato dalla necessità di consumare solo ed esclusivamente alimenti del tutto naturali e sani. La paura che il cibo ingerito sia contaminato e dannoso per la salute diventa sempre più invasiva, tanto che alla fine la persona si nutre con una gamma molto ristretta di alimenti. Ma da dove nasce questo particolarissimo disturbo, che, benché faccia parte della categoria dei disturbi alimentari, ha caratteristiche diverse da anoressia e bulimia? Scopriamone cause, sintomi e rimedi.
Le cause dell'ortoressia
L'ortoressia è un disturbo sviluppatosi di recente (negli ultimi decenni) nelle società occidentali. Fattori di tipo culturale e sociale hanno un grosso peso nell'insorgenza dell'ortoressia, le cui cause principali sono le seguenti:
- Bombardamento mediatico sulle diete, l'alimentazione e i rischi del cibo contaminato: la nostra società passa, attraverso i principali mezzi di comunicazione, tantissimi messaggi relativi all'alimentazione. A volte utili e corretti, a volte meno. Si parla spesso di diete e di regimi alimentari, evidenziando come la qualità dei cibi e una corretta alimentazione possano aiutare ad allungare la vita, a tenere lontano le malattie e a mantenere un aspetto più giovane, tonico e bello nel tempo. Da una parte queste informazioni sono importanti perché aiutano molte persone a nutrirsi in modo migliore e ad avere più cura di sé. Dall'altra, possono portare alcuni soggetti ad estremizzare il messaggio e a sviluppare problemi come l'ortoressia
- Eccessiva importanza all'aspetto fisico: avere un'immagine di sé e un'autostima personale esageratamente basate sull'aspetto fisico è una delle cause/concause dell'ortoressia. Gli ortoressici sono spesso ossessionati dall'idea di avere un corpo bello, forte e scolpito
- Tendenza all'ipocondria e ai disturbi ossessivi compulsivi: si tratta di condizioni predisponenti all'ortoressia perché chi soffre di questo disturbo teme in modo irrazionale le malattie, ha paura di contrarle attraverso gli alimenti impuri e cerca di rendere il corpo più forte e resistente attraverso quella che crede essere un'alimentazione adeguata. Tratti caratteriali ossessivi e compulsivi, tendenti alla mania del controllo, possono essere all'origine dello sviluppo di questo disturbo che effettivamente è tutto centrato intorno alle regole e al controllo
Sintomi dell'ortoressia
L'ortoressia porta con sé una serie di sintomi che non riguardano solo il rapporto con il cibo, ma vanno a coinvolgere tutta la vita personale e affettiva del soggetto colpito. Eccoli:
- Pensieri continui e ossessivi sugli alimenti
- Comportamenti ritualizzati e ossessivi rispetto alla scelte dei cibi, alla programmazione (anche con largo anticipo) di quali alimenti consumare e di come prepararli. Il soggetto spende parecchio tempo ed energie per pianificare i propri pasti, per cercare gli alimenti giusti e infine per cucinarli (spesso segue dei rituali precisi anche per la preparazione: ad esempio, usando sempre gli stessi utensili e pentole e privilegiando certi metodi di cottura). Il tutto alla scopo di evitare di assumere alimenti ritenuti contaminati e quindi dannosi per la salute (all'inizio quelli trattati con pesticidi e quelli contenenti ingredienti geneticamente modificati, poi anche i prodotti industriali contenenti coloranti o più semplicemente ricchi di sale o zucchero, etc)
- Restrizione sempre più rigida della gamma alimentare: l'osservazione scrupolosa delle sempre più assurde e restrittive regole alimentari porta molta soddisfazione personale. Al contrario, una loro trasgressione fa sentire in colpa e per punizione il soggetto inasprisce ancora di più le regole
- Progressivo isolamento sociale: la maniacale attenzione per l'alimentazione non riesce a conciliarsi con una normale vita affettiva e relazionale. L'ortoressico non riesce più a uscire a cena con amici o fidanzato/a. Preferisce consumare i pasti in solitudine e i suoi comportamenti alimentari diventano spesso oggetto di litigi con le persone vicine. Per questo i rapporti si sfaldano
- Deficit nutrizionale: dal momento che la ricerca degli alimenti sani diventa sempre più ossessiva e i criteri di selezione degli alimenti sempre più rigidi, l'ortoressico consuma pochissimi cibi e il suo corpo va incontro ad un importante stato di carenze nutrizionali
Le cure
Per affrontare l'ortoressia ci vuole un approccio multidisciplinare che includa l'intervento di uno psicologo psicoterapeuta e di un medico nutrizionista. Ottimi risultati hanno dato i percorsi di psicoterapia basati su un approccio cognitivo comportamentale, volto a insegnare un nuovo modo di approcciarsi al cibo e di mangiare. Spesso il percorso psicoterapeutico coinvolge anche i familiari.
Solo in alcuni casi all'intervento psicoterapeutico viene affiancata anche la somministrazione di psicofarmaci.
Le cause dell'ortoressia
L'ortoressia è un disturbo sviluppatosi di recente (negli ultimi decenni) nelle società occidentali. Fattori di tipo culturale e sociale hanno un grosso peso nell'insorgenza dell'ortoressia, le cui cause principali sono le seguenti:
- Bombardamento mediatico sulle diete, l'alimentazione e i rischi del cibo contaminato: la nostra società passa, attraverso i principali mezzi di comunicazione, tantissimi messaggi relativi all'alimentazione. A volte utili e corretti, a volte meno. Si parla spesso di diete e di regimi alimentari, evidenziando come la qualità dei cibi e una corretta alimentazione possano aiutare ad allungare la vita, a tenere lontano le malattie e a mantenere un aspetto più giovane, tonico e bello nel tempo. Da una parte queste informazioni sono importanti perché aiutano molte persone a nutrirsi in modo migliore e ad avere più cura di sé. Dall'altra, possono portare alcuni soggetti ad estremizzare il messaggio e a sviluppare problemi come l'ortoressia
- Eccessiva importanza all'aspetto fisico: avere un'immagine di sé e un'autostima personale esageratamente basate sull'aspetto fisico è una delle cause/concause dell'ortoressia. Gli ortoressici sono spesso ossessionati dall'idea di avere un corpo bello, forte e scolpito
- Tendenza all'ipocondria e ai disturbi ossessivi compulsivi: si tratta di condizioni predisponenti all'ortoressia perché chi soffre di questo disturbo teme in modo irrazionale le malattie, ha paura di contrarle attraverso gli alimenti impuri e cerca di rendere il corpo più forte e resistente attraverso quella che crede essere un'alimentazione adeguata. Tratti caratteriali ossessivi e compulsivi, tendenti alla mania del controllo, possono essere all'origine dello sviluppo di questo disturbo che effettivamente è tutto centrato intorno alle regole e al controllo
Sintomi dell'ortoressia
L'ortoressia porta con sé una serie di sintomi che non riguardano solo il rapporto con il cibo, ma vanno a coinvolgere tutta la vita personale e affettiva del soggetto colpito. Eccoli:
- Pensieri continui e ossessivi sugli alimenti
- Comportamenti ritualizzati e ossessivi rispetto alla scelte dei cibi, alla programmazione (anche con largo anticipo) di quali alimenti consumare e di come prepararli. Il soggetto spende parecchio tempo ed energie per pianificare i propri pasti, per cercare gli alimenti giusti e infine per cucinarli (spesso segue dei rituali precisi anche per la preparazione: ad esempio, usando sempre gli stessi utensili e pentole e privilegiando certi metodi di cottura). Il tutto alla scopo di evitare di assumere alimenti ritenuti contaminati e quindi dannosi per la salute (all'inizio quelli trattati con pesticidi e quelli contenenti ingredienti geneticamente modificati, poi anche i prodotti industriali contenenti coloranti o più semplicemente ricchi di sale o zucchero, etc)
- Restrizione sempre più rigida della gamma alimentare: l'osservazione scrupolosa delle sempre più assurde e restrittive regole alimentari porta molta soddisfazione personale. Al contrario, una loro trasgressione fa sentire in colpa e per punizione il soggetto inasprisce ancora di più le regole
- Progressivo isolamento sociale: la maniacale attenzione per l'alimentazione non riesce a conciliarsi con una normale vita affettiva e relazionale. L'ortoressico non riesce più a uscire a cena con amici o fidanzato/a. Preferisce consumare i pasti in solitudine e i suoi comportamenti alimentari diventano spesso oggetto di litigi con le persone vicine. Per questo i rapporti si sfaldano
- Deficit nutrizionale: dal momento che la ricerca degli alimenti sani diventa sempre più ossessiva e i criteri di selezione degli alimenti sempre più rigidi, l'ortoressico consuma pochissimi cibi e il suo corpo va incontro ad un importante stato di carenze nutrizionali
Le cure
Per affrontare l'ortoressia ci vuole un approccio multidisciplinare che includa l'intervento di uno psicologo psicoterapeuta e di un medico nutrizionista. Ottimi risultati hanno dato i percorsi di psicoterapia basati su un approccio cognitivo comportamentale, volto a insegnare un nuovo modo di approcciarsi al cibo e di mangiare. Spesso il percorso psicoterapeutico coinvolge anche i familiari.
Solo in alcuni casi all'intervento psicoterapeutico viene affiancata anche la somministrazione di psicofarmaci.
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