Colpo della strega

Uno dei disturbi più noti che può affliggere la schiena è il celeberrimo colpo della strega.
Una lombalgia acuta che si presenta come un dolore improvviso alla base della colonna vertebrale e che può bloccare a letto per molti giorni.
Le cause del colpo della strega
Il colpo della strega può essere causato da movimenti insoliti, troppo rapidi o mal controllati.
All’origine del disturbo c’è una contrattura immediata e dolorosa che, in realtà, ha lo scopo di proteggere i muscoli da un eccessivo stiramento e dai danni che questo comporterebbe. In pratica, la contrattura alla base del colpo della strega protegge la muscolatura da lesioni più gravi.
Il colpo della strega si verifica su una muscolatura paravertebrale poco elastica, o in presenza di patologie delle strutture vertebrali locali.
Le situazioni più a rischio sono:
• Assunzione e mantenimento di una postura errata
• Sollevamento di pesi senza piegare le ginocchia, ma facendo esclusiva leva sul tratto lombare della schiena
• Eventi traumatici
• Colpi di freddo
• Torsione della schiena
• Starnuti particolarmente forti o accessi di tosse
Le patologie su cui più frequentemente s’inserisce il colpo della strega sono:
• Spondilolistesi (spostamento anteriore di una vertebra rispetto a quella sottostante)
• Discopatie
• Artrosi cervicale
Sintomi del colpo della strega
Chi ne viene colpito lamenta un forte dolore alla base della schiena.
Il disturbo è talmente acuto da provocare la contrattura immediata, e quindi la rigidità, di tutta la muscolatura lombare.
Le cure
Il soggetto, per non aggravare l’algia, tende a rimanere nella posizione in cui ha avvertito inizialmente il colpo (posizione antalgica). Successivamente cerca sollievo sdraiandosi a letto e restando immobile.
Il colpo della strega di solito si risolve spontaneamente in un paio di giorni. Anche se, per la scomparsa completa del dolore, è necessario più tempo.
Il riposo è la terapia più efficace ma è importante che non duri più di 48 ore. Infatti, se la sintomatologia acuta non recede in questo arco di tempo, vi è il rischio che la forzata inattività indebolisca ulteriormente la muscolatura, rendendola ancora più vulnerabile.
L’ideale, dopo qualche ora di riposo assoluto, sarebbe cercare di mobilizzare un poco alla volta la zona lombare, aiutandosi con manipolazioni, massaggi decontratturanti e impacchi caldi.
L’intervento di professionisti, quali fisioterapisti, massaggiatori, agopuntori, osteopati o chiropratici è utile, a patto che si abbia la certezza di avere a che fare con personale molto preparato. Le manipolazioni della colonna vertebrale, infatti, sono potenzialmente pericolose se eseguite con approssimazione.
Superata la fase acuta si può proseguire la rieducazione in palestra. Si consiglia, soprattutto, l’utilizzo delle panche a inversione. Ottime per il miglioramento dell’elasticità della muscolatura paravertebrale.
La frequenza di recidiva del colpo della strega è molto elevata; per evitare che questa si verifichi, è necessario migliorare gli atteggiamenti posturali e praticare un programma di attività fisica mirata.
Una lombalgia acuta che si presenta come un dolore improvviso alla base della colonna vertebrale e che può bloccare a letto per molti giorni.
Le cause del colpo della strega
Il colpo della strega può essere causato da movimenti insoliti, troppo rapidi o mal controllati.
All’origine del disturbo c’è una contrattura immediata e dolorosa che, in realtà, ha lo scopo di proteggere i muscoli da un eccessivo stiramento e dai danni che questo comporterebbe. In pratica, la contrattura alla base del colpo della strega protegge la muscolatura da lesioni più gravi.
Il colpo della strega si verifica su una muscolatura paravertebrale poco elastica, o in presenza di patologie delle strutture vertebrali locali.
Le situazioni più a rischio sono:
• Assunzione e mantenimento di una postura errata
• Sollevamento di pesi senza piegare le ginocchia, ma facendo esclusiva leva sul tratto lombare della schiena
• Eventi traumatici
• Colpi di freddo
• Torsione della schiena
• Starnuti particolarmente forti o accessi di tosse
Le patologie su cui più frequentemente s’inserisce il colpo della strega sono:
• Spondilolistesi (spostamento anteriore di una vertebra rispetto a quella sottostante)
• Discopatie
• Artrosi cervicale
Sintomi del colpo della strega
Chi ne viene colpito lamenta un forte dolore alla base della schiena.
Il disturbo è talmente acuto da provocare la contrattura immediata, e quindi la rigidità, di tutta la muscolatura lombare.
Le cure
Il soggetto, per non aggravare l’algia, tende a rimanere nella posizione in cui ha avvertito inizialmente il colpo (posizione antalgica). Successivamente cerca sollievo sdraiandosi a letto e restando immobile.
Il colpo della strega di solito si risolve spontaneamente in un paio di giorni. Anche se, per la scomparsa completa del dolore, è necessario più tempo.
Il riposo è la terapia più efficace ma è importante che non duri più di 48 ore. Infatti, se la sintomatologia acuta non recede in questo arco di tempo, vi è il rischio che la forzata inattività indebolisca ulteriormente la muscolatura, rendendola ancora più vulnerabile.
L’ideale, dopo qualche ora di riposo assoluto, sarebbe cercare di mobilizzare un poco alla volta la zona lombare, aiutandosi con manipolazioni, massaggi decontratturanti e impacchi caldi.
L’intervento di professionisti, quali fisioterapisti, massaggiatori, agopuntori, osteopati o chiropratici è utile, a patto che si abbia la certezza di avere a che fare con personale molto preparato. Le manipolazioni della colonna vertebrale, infatti, sono potenzialmente pericolose se eseguite con approssimazione.
Superata la fase acuta si può proseguire la rieducazione in palestra. Si consiglia, soprattutto, l’utilizzo delle panche a inversione. Ottime per il miglioramento dell’elasticità della muscolatura paravertebrale.
La frequenza di recidiva del colpo della strega è molto elevata; per evitare che questa si verifichi, è necessario migliorare gli atteggiamenti posturali e praticare un programma di attività fisica mirata.
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