Vermi (Ossiuri)

I vermi (o ossiuri) sono la più comune forma di parassiti intestinali che attaccano l’essere umano. Sono classificati come endoparassiti, cioè come parassiti che vivono all’interno del corpo umano. I vermi, infatti, si depositano nell’intestino.
Le femmine dei vermi escono dall’ano, dove depositano migliaia di uova, che si schiudono dopo 2-3 giorni. I vermi appena nati si depositano intorno all’ano o sulle natiche, nella zona vulvare (se colpiscono le femmine) o, raramente, nelle feci.
Le cause dei vermi
Questa parassitosi attacca specialmente i bambini in età scolare e prescolare. L’età in cui i bambini sono più soggetti ai vermi va dai 24 mesi ai 3 anni, perché è il momento di maggiore attività; in questo periodo, infatti, i bambini cominciano a toccare le cose, a gattonare, a mettere in bocca gli oggetti.
Il contatto con gli oggetti, molto spesso sporchi, risulta infatti essere uno dei fattori di maggior contagio di vermi. È molto facile che il bambino sia attaccato dai vermi dopo aver messo le mani e le unghie (spesso non lavate) in bocca; il contagio, infatti, avviene tramite ingestione di uova.
I vermi possono anche essere causati da cibo contaminato, anche se si tratta di un fenomeno molto più raro.
È molto facile essere contagiati dai vermi. Il contatto e la successiva ingestione delle uova costituiscono la maggior causa di contagio.
Sintomi dei vermi
Il sintomo più evidente del contagio da vermi è un forte prurito nelle zone anali e vaginali, anche se può capitare che l’attacco da parte di vermi sia asintomatico.
Solitamente il prurito è più fastidioso di notte, quando le femmine si spostano dall’intestino al retto per deporre le uova.
Talvolta il prurito è accompagnato da inappetenza, dolori addominali, insonnia.
Le cure
Il modo più semplice e diretto per la cura dei vermi è la somministrazione di un vermifugo, da applicare soltanto in seguito all’accertamento della parassitosi da parte del medico e da ripetere dopo circa 2 settimane per rimuovere larve che nel frattempo potrebbero essersi sviluppate.
Poichè sono molto contagiosi, i vermi potrebbero facilmente attaccare anche la famiglia di chi è stato infettato; per questo motivo è consigliabile somministrare il vermifugo a tutti i componenti della famiglia, in unica dose.
Per diminuire il rischio di ricadute o il contagio di altre persone, è necessario disinfettare lenzuola e biancheria, giocattoli e peluche, perché i vermi potrebbero depositarvisi.
Le femmine dei vermi escono dall’ano, dove depositano migliaia di uova, che si schiudono dopo 2-3 giorni. I vermi appena nati si depositano intorno all’ano o sulle natiche, nella zona vulvare (se colpiscono le femmine) o, raramente, nelle feci.
Le cause dei vermi
Questa parassitosi attacca specialmente i bambini in età scolare e prescolare. L’età in cui i bambini sono più soggetti ai vermi va dai 24 mesi ai 3 anni, perché è il momento di maggiore attività; in questo periodo, infatti, i bambini cominciano a toccare le cose, a gattonare, a mettere in bocca gli oggetti.
Il contatto con gli oggetti, molto spesso sporchi, risulta infatti essere uno dei fattori di maggior contagio di vermi. È molto facile che il bambino sia attaccato dai vermi dopo aver messo le mani e le unghie (spesso non lavate) in bocca; il contagio, infatti, avviene tramite ingestione di uova.
I vermi possono anche essere causati da cibo contaminato, anche se si tratta di un fenomeno molto più raro.
È molto facile essere contagiati dai vermi. Il contatto e la successiva ingestione delle uova costituiscono la maggior causa di contagio.
Sintomi dei vermi
Il sintomo più evidente del contagio da vermi è un forte prurito nelle zone anali e vaginali, anche se può capitare che l’attacco da parte di vermi sia asintomatico.
Solitamente il prurito è più fastidioso di notte, quando le femmine si spostano dall’intestino al retto per deporre le uova.
Talvolta il prurito è accompagnato da inappetenza, dolori addominali, insonnia.
Le cure
Il modo più semplice e diretto per la cura dei vermi è la somministrazione di un vermifugo, da applicare soltanto in seguito all’accertamento della parassitosi da parte del medico e da ripetere dopo circa 2 settimane per rimuovere larve che nel frattempo potrebbero essersi sviluppate.
Poichè sono molto contagiosi, i vermi potrebbero facilmente attaccare anche la famiglia di chi è stato infettato; per questo motivo è consigliabile somministrare il vermifugo a tutti i componenti della famiglia, in unica dose.
Per diminuire il rischio di ricadute o il contagio di altre persone, è necessario disinfettare lenzuola e biancheria, giocattoli e peluche, perché i vermi potrebbero depositarvisi.
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