Uretrite

L’uretrite è un’infiammazione dell’uretra, il condotto che porta l’urina dalla vescica verso l’esterno. Questa patologia può colpire indifferentemente uomini e donne.
Le cause dell’uretrite
L'uretrite riconosce diversi agenti causali che possono essere divisi in due grandi categorie:
INFETTIVI: virus, batteri e funghi che provocano colonizzazioni dell’uretra tramite tre vie.
• La via ascendente. I microrganismi si spostano dal basso verso l’alto, dall’esterno verso l’interno. È ciò che si verifica nel caso d’infezioni a trasmissione sessuale.
• La via ematica. I microrganismi vengono condotti dalla circolazione sanguigna, possono dunque arrivare fino all’uretra anche partendo da focolai infettivi distanti.
• La via discendente. I microrganismi si spostano dall’alto verso il basso. Arrivano dunque dalla vescica. Ciò si verifica soprattutto in caso di cistiti.
L’infezione può essere causata anche da germi fisiologicamente presenti nell’uretra, che diventano patogeni per diminuzione delle difese dell’organismo o per particolari condizioni anatomiche locali che ne favoriscono la colonizzazione, come restringimenti uretrali o diverticoli.
NON INFETTIVI: piccoli e ripetuti traumi dovuti all’uso del catetere, alla discesa di calcoli renali, all'andare in bicicletta, in moto o a cavallo.
Allergie alimentari o farmacologiche.
Incubazione, contagiosità e durata dell’uretrite
Le infezioni, il cui periodo d’incubazione varia a seconda dell’agente causale, si trasmettono mediante i rapporti vaginali, orali o anali non protetti.
Forme di uretrite
Le forme cliniche più importanti vengono classificate in base all'agente eziologico.
L'uretrite gonococcica, è sostenuta dalla Neisseria gonorrhoeae.
L'uretrite erpetica, dal virus erpetico e si accompagna di solito all'herpes genitalis.
L'uretrite traumatica è dovuta a traumi locali. E può essere complicata da infezioni che lasciano cicatrici retraenti con chiusura del canale uretrale.
Uretriti asettiche, prive di agente patogeno riconosciuto.
Sintomi dell’uretrite
Molti pazienti affetti da uretrite sono completamente asintomatici.
Tra coloro che, invece, presentano disturbi, è bene distinguere donne e uomini.
Le donne provano bruciore e dolore durante la minzione. E, nel caso l’uretrite sia accompagnata da infiammazione del collo dell’utero, possono presentare anche: perdite vaginali anomale ed abbondanti, piccoli spotting di sangue intermestruale e postcoitale, dolore durante o dopo i rapporti vaginali.
Gli uomini presentano perdite trasparenti o biancastre, prurito o dolore pungente all’interno del pene, bruciore o dolore franco durante la minzione. Nel caso l’infezione si diffonda ai testicoli, si possono avere dolore e gonfiore anche allo scroto.
Le cure
La cura si effettua con farmaci antibiotici specifici per cui, prima di iniziare la terapia, è necessario identificare correttamente l’agente eziologico, procedendo ad appositi esami sul secreto. Se la gravità del caso lo richiede, aspettando i risultati dal laboratorio, si può cominciare la cura con antibiotici ad ampio spettro ed antinfiammatori.
È necessario che alla terapia venga sottoposto anche il partner, altrimenti si corre il rischio che i due soggetti si palleggino continuamente tra di loro l’infezione.
Le cause dell’uretrite
L'uretrite riconosce diversi agenti causali che possono essere divisi in due grandi categorie:
INFETTIVI: virus, batteri e funghi che provocano colonizzazioni dell’uretra tramite tre vie.
• La via ascendente. I microrganismi si spostano dal basso verso l’alto, dall’esterno verso l’interno. È ciò che si verifica nel caso d’infezioni a trasmissione sessuale.
• La via ematica. I microrganismi vengono condotti dalla circolazione sanguigna, possono dunque arrivare fino all’uretra anche partendo da focolai infettivi distanti.
• La via discendente. I microrganismi si spostano dall’alto verso il basso. Arrivano dunque dalla vescica. Ciò si verifica soprattutto in caso di cistiti.
L’infezione può essere causata anche da germi fisiologicamente presenti nell’uretra, che diventano patogeni per diminuzione delle difese dell’organismo o per particolari condizioni anatomiche locali che ne favoriscono la colonizzazione, come restringimenti uretrali o diverticoli.
NON INFETTIVI: piccoli e ripetuti traumi dovuti all’uso del catetere, alla discesa di calcoli renali, all'andare in bicicletta, in moto o a cavallo.
Allergie alimentari o farmacologiche.
Incubazione, contagiosità e durata dell’uretrite
Le infezioni, il cui periodo d’incubazione varia a seconda dell’agente causale, si trasmettono mediante i rapporti vaginali, orali o anali non protetti.
Forme di uretrite
Le forme cliniche più importanti vengono classificate in base all'agente eziologico.
L'uretrite gonococcica, è sostenuta dalla Neisseria gonorrhoeae.
L'uretrite erpetica, dal virus erpetico e si accompagna di solito all'herpes genitalis.
L'uretrite traumatica è dovuta a traumi locali. E può essere complicata da infezioni che lasciano cicatrici retraenti con chiusura del canale uretrale.
Uretriti asettiche, prive di agente patogeno riconosciuto.
Sintomi dell’uretrite
Molti pazienti affetti da uretrite sono completamente asintomatici.
Tra coloro che, invece, presentano disturbi, è bene distinguere donne e uomini.
Le donne provano bruciore e dolore durante la minzione. E, nel caso l’uretrite sia accompagnata da infiammazione del collo dell’utero, possono presentare anche: perdite vaginali anomale ed abbondanti, piccoli spotting di sangue intermestruale e postcoitale, dolore durante o dopo i rapporti vaginali.
Gli uomini presentano perdite trasparenti o biancastre, prurito o dolore pungente all’interno del pene, bruciore o dolore franco durante la minzione. Nel caso l’infezione si diffonda ai testicoli, si possono avere dolore e gonfiore anche allo scroto.
Le cure
La cura si effettua con farmaci antibiotici specifici per cui, prima di iniziare la terapia, è necessario identificare correttamente l’agente eziologico, procedendo ad appositi esami sul secreto. Se la gravità del caso lo richiede, aspettando i risultati dal laboratorio, si può cominciare la cura con antibiotici ad ampio spettro ed antinfiammatori.
È necessario che alla terapia venga sottoposto anche il partner, altrimenti si corre il rischio che i due soggetti si palleggino continuamente tra di loro l’infezione.
Tag:
Apparato urogenitaleGrazie, riceverai una mail con le istruzioni per attivare il commento!
Se non ricevi il messaggio controlla anche tra la tua posta indesiderata,
il messaggio potrebbe essere erroneamente considerato come spam.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.