Malattie delle gengive

Le malattie delle gengive più comuni e facili da sconfiggere sono le gengiviti, infiammazioni che procurano gonfiori, piccoli sanguinamenti, perdita di pus.
Di solito sono dovute alla presenza di placca e tartaro che si depositano sulla gengiva. Per curarle è sufficiente una pulizia accurata e continua.
Le malattie virali (herpes), infettive (lupus), da farmaci, allergiche, micotiche (candidosi) e allergiche sono tutte infiammazioni classificate come stomatiti.
Le patologie delle gengive possono spesso essere curate soltanto con bicarbonato e pulizia dei denti, a volte (soprattutto l’herpes e le malattie micotiche) richiedono l’uso di antivirali e topici.
Le gengivosi sono invece malattie non infiammatorie generate da problemi di varia natura: intossicazioni, intolleranza alle protesi dentarie, squilibri endocrini. Le gengive si presentano pallide, indurite, gonfie.
Fra le malattie della bocca e patologie infettive che colpiscono le gengive troviamo la malattia parodontale gengivale. Il parodonto è l’insieme di elementi che sostengono il dente (osso, gengive, il cemento). La malattia parodontale colpisce contemporaneamente tutti questi elementi. Le cause sono multifattoriali: età (i più colpiti sono gli over 50), sesso, igiene orale, malattie sistemiche, disfunzioni circolatorie, infezioni.
I sintomi sono molteplici: il più evidente è il distaccamento della gengiva dal dente, ma contemporaneamente si possono verificare sanguinamenti, arrossamento, fuoriuscita di pus, spostamento della posizione masticatoria.
La cura consiste nella pulizia delle parti sia esterne che interne della gengiva: questa tecnica si chiama levigatura reticolare, o root planning, e può essere più o meno lunga a seconda del livello di avanzamento della malattia. Nel caso in cui questo problema venga trascurato, la malattia parodontale può portare all’espulsione del dente. La prevenzione è dunque molto importante per evitare che la patologia si acuisca.
Se nella maggior parte dei casi le malattie alle gengive non sono preoccupanti e si risolvono con semplici accorgimenti igienici, ci sono altre complicazioni (pemfigo, papillomi, epulidi) che, se non precocemente diagnosticate, possono degenerare in tumori benigni o maligni (neoplasie) di origine epitaliale o connettivale.
Di solito sono dovute alla presenza di placca e tartaro che si depositano sulla gengiva. Per curarle è sufficiente una pulizia accurata e continua.
Le malattie virali (herpes), infettive (lupus), da farmaci, allergiche, micotiche (candidosi) e allergiche sono tutte infiammazioni classificate come stomatiti.
Le patologie delle gengive possono spesso essere curate soltanto con bicarbonato e pulizia dei denti, a volte (soprattutto l’herpes e le malattie micotiche) richiedono l’uso di antivirali e topici.
Le gengivosi sono invece malattie non infiammatorie generate da problemi di varia natura: intossicazioni, intolleranza alle protesi dentarie, squilibri endocrini. Le gengive si presentano pallide, indurite, gonfie.
Fra le malattie della bocca e patologie infettive che colpiscono le gengive troviamo la malattia parodontale gengivale. Il parodonto è l’insieme di elementi che sostengono il dente (osso, gengive, il cemento). La malattia parodontale colpisce contemporaneamente tutti questi elementi. Le cause sono multifattoriali: età (i più colpiti sono gli over 50), sesso, igiene orale, malattie sistemiche, disfunzioni circolatorie, infezioni.
I sintomi sono molteplici: il più evidente è il distaccamento della gengiva dal dente, ma contemporaneamente si possono verificare sanguinamenti, arrossamento, fuoriuscita di pus, spostamento della posizione masticatoria.
La cura consiste nella pulizia delle parti sia esterne che interne della gengiva: questa tecnica si chiama levigatura reticolare, o root planning, e può essere più o meno lunga a seconda del livello di avanzamento della malattia. Nel caso in cui questo problema venga trascurato, la malattia parodontale può portare all’espulsione del dente. La prevenzione è dunque molto importante per evitare che la patologia si acuisca.
Se nella maggior parte dei casi le malattie alle gengive non sono preoccupanti e si risolvono con semplici accorgimenti igienici, ci sono altre complicazioni (pemfigo, papillomi, epulidi) che, se non precocemente diagnosticate, possono degenerare in tumori benigni o maligni (neoplasie) di origine epitaliale o connettivale.
Tag:
Apparato digerenteGrazie, riceverai una mail con le istruzioni per attivare il commento!
Se non ricevi il messaggio controlla anche tra la tua posta indesiderata,
il messaggio potrebbe essere erroneamente considerato come spam.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.