Ipoacusia da rumore

In un mondo sempre più rumoroso, a volte non ci rendiamo più conto di quanto i rumori possano non solo infastidire ma anche causare danni, spesso irreversibili, al nostro organismo. Spesso chi inizia a non sentire più la suoneria del telefonino pensa semplicemente di essere invecchiato. Invece è di fronte a uno dei sintomi più significativi dell’ipoacusia da rumore, la quale non può che peggiorare sempre più, fino a portare alla sordità.
Le cause dell’ipoacusia da rumore
Il nostro organismo non è in grado di auto proteggersi dai rumori più forti. Da un punto di vista tecnico possiamo definire “più forti” quei rumori che raggiungono e superano l’intensità di 70-75 dB(A). Quando percepiamo rumori di questa entità, si ha un aumento della soglia uditiva. Non appena questo rumore termina, la soglia uditiva torna alla normalità. Qualora invece si sia sottoposti a questo rumore per diverse ore e per diversi giorni, l’aumento della soglia uditiva non si riconverte più causando il trauma e le sue spiacevoli conseguenze.
Forme di ipoacusia da rumore
Possiamo distinguere due diverse forme di ipoacusia da rumore a seconda del tipo di rumore che ne è la causa principale:
- Ipoacusia da trauma acustico acuto: questa forma di ipoacusia si registra in quei soggetti che, anche se solo per pochi istanti, sono stati sottoposti a rumori molto violenti. L’esempio più comune è un’esplosione. Questi pazienti subiscono un danno alle strutture neurosensoriali e nervose dell’orecchio e iniziano a percepire rumori o fischi che, in realtà, non esistono. La causa di questo trauma è l’onda sonora propagata dall’esplosione.
- Ipoacusia da trauma acustico cronico: è l’ipoacusia da rumore più diffusa e colpisce soprattutto chi è costretto a trascorrere molto tempo, per lo più per motivi professionali, in ambienti estremamente rumorosi. A differenza dell’ipoacusia da trauma acuto, questa forma è degenerativa: le prime lesioni si registrano all’interno dell’organo di Corti e, a lungo andare, si estendono fino a compromettere l’intera capacità uditiva.
Sintomi dell’ipoacusia da rumore
Come per le diverse forme di ipoacusia, anche l’ipoacusia da rumore porta con sé un abbassamento della capacità uditiva. Chi ne è colpito, fatica a capire e a interpretare ciò che gli si dice, spesso a causa degli acufeni. Come accennato, l’ipoacusia da rumore è il più delle volte progressiva: con il trascorrere del tempo anche i rumori più facilmente interpretabili diventano incomprensibili e, nei casi più gravi, anche comprendere il linguaggio parlato diventa un’impresa difficile.
Le cure
Non esistono cure per guarire dall’ipoacusia da rumore. L’utilizzo di apparecchi acustici o di protesi vere e proprie può risolvere il problema ma non certo guarire. Per questo motivo è fondamentale soffermarsi per qualche istante sulla prevenzione. Nel caso in cui si sia costretti a vivere in ambienti molto rumorosi è necessario attrezzarsi con cuffie e simili protettori acustici (in commercio vi sono caschi creati appositamente ed estremamente efficaci). I più giovani, inoltre, devono stare molto attenti al volume del loro lettore mp3: le cuffiette in dotazione, infatti, possono causare danni irreversibili. È necessario quindi limitare l’ascolto e soprattutto tenere basso il volume. Quando si è a casa, invece, si consiglia di ascoltare la musica non con le cuffie ma con le casse, senza dubbio meno pericolose.
Le cause dell’ipoacusia da rumore
Il nostro organismo non è in grado di auto proteggersi dai rumori più forti. Da un punto di vista tecnico possiamo definire “più forti” quei rumori che raggiungono e superano l’intensità di 70-75 dB(A). Quando percepiamo rumori di questa entità, si ha un aumento della soglia uditiva. Non appena questo rumore termina, la soglia uditiva torna alla normalità. Qualora invece si sia sottoposti a questo rumore per diverse ore e per diversi giorni, l’aumento della soglia uditiva non si riconverte più causando il trauma e le sue spiacevoli conseguenze.
Forme di ipoacusia da rumore
Possiamo distinguere due diverse forme di ipoacusia da rumore a seconda del tipo di rumore che ne è la causa principale:
- Ipoacusia da trauma acustico acuto: questa forma di ipoacusia si registra in quei soggetti che, anche se solo per pochi istanti, sono stati sottoposti a rumori molto violenti. L’esempio più comune è un’esplosione. Questi pazienti subiscono un danno alle strutture neurosensoriali e nervose dell’orecchio e iniziano a percepire rumori o fischi che, in realtà, non esistono. La causa di questo trauma è l’onda sonora propagata dall’esplosione.
- Ipoacusia da trauma acustico cronico: è l’ipoacusia da rumore più diffusa e colpisce soprattutto chi è costretto a trascorrere molto tempo, per lo più per motivi professionali, in ambienti estremamente rumorosi. A differenza dell’ipoacusia da trauma acuto, questa forma è degenerativa: le prime lesioni si registrano all’interno dell’organo di Corti e, a lungo andare, si estendono fino a compromettere l’intera capacità uditiva.
Sintomi dell’ipoacusia da rumore
Come per le diverse forme di ipoacusia, anche l’ipoacusia da rumore porta con sé un abbassamento della capacità uditiva. Chi ne è colpito, fatica a capire e a interpretare ciò che gli si dice, spesso a causa degli acufeni. Come accennato, l’ipoacusia da rumore è il più delle volte progressiva: con il trascorrere del tempo anche i rumori più facilmente interpretabili diventano incomprensibili e, nei casi più gravi, anche comprendere il linguaggio parlato diventa un’impresa difficile.
Le cure
Non esistono cure per guarire dall’ipoacusia da rumore. L’utilizzo di apparecchi acustici o di protesi vere e proprie può risolvere il problema ma non certo guarire. Per questo motivo è fondamentale soffermarsi per qualche istante sulla prevenzione. Nel caso in cui si sia costretti a vivere in ambienti molto rumorosi è necessario attrezzarsi con cuffie e simili protettori acustici (in commercio vi sono caschi creati appositamente ed estremamente efficaci). I più giovani, inoltre, devono stare molto attenti al volume del loro lettore mp3: le cuffiette in dotazione, infatti, possono causare danni irreversibili. È necessario quindi limitare l’ascolto e soprattutto tenere basso il volume. Quando si è a casa, invece, si consiglia di ascoltare la musica non con le cuffie ma con le casse, senza dubbio meno pericolose.
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