Immunodepressione

L’immunodepressione consiste in un netto abbassamento delle difese del nostro corpo. Ciò indebolisce fortemente l’organismo che non appare più in grado di autodifendersi da attacchi esterni. Non è semplice curare in modo efficace questa patologia. È infatti fondamentale, prima di iniziare qualsiasi terapia, individuare la causa che determina l’immunodepressione. Solo così i farmaci somministrati potranno essere davvero efficaci.
Le cause dell’immunodepressione
La comparsa dell’immunodepressione può essere dovuta a differenti motivi, a volte correlati tra loro. L’immunodepressione può colpire:
- Persone sottoposte a trapianti di organi: al fine di scongiurare qualsiasi possibilità di rigetto, coloro che sono sottoposti a trapianto devono assumere per un lungo periodo e, a volte, per tutto il resto della propria vita, farmaci immunosoppressori. Queste medicine hanno il compito di bloccare le automatiche reazioni del nostro sistema immunitario e, di conseguenza, la produzione di anticorpi. Se da un lato, come detto, riducono le possibilità di una crisi da rigetto, dall’altro, ovviamente, rendono il nostro corpo estremamente debole e vulnerabile;
- Persone affette da malattie autoimmuni: le malattie autoimmuni sono causate proprio da un malfunzionamento del nostro sistema immunitario che, improvvisamente, colpisce cellule sane del nostro organismo. Se non bloccate in tempo, queste malattie portano inevitabilmente a una degenerazione spesso letale. Esiste una serie di malattie, dette autoimmuni, causate da un malfunzionamento del sistema immunitario il quale attacca cellule sane dell'organismo portandolo a una lenta e inesorabile degenerazione. Tra le malattie autoimmuni più note e diffuse vi sono il Lupus, l’artrite reumatoide e il morbo di Chron.
- Persone colpite da HIV: il virus che provoca l’Aids;
- Persone sottoposte a chemioterapia: la chemioterapia è ancora oggi una delle terapie più efficaci per la cura dei tumori. I farmaci relativi, al fine di impedire l’evoluzione del cancro, attaccano e distruggono le cellule tumorali. Tuttavia, nel loro percorso, spesso non possono non intaccare anche alcune cellule sane.
Le cure
È possibile curare l’immunodepressione solamente estirpando la causa scatenante. Nel caso in cui non sia possibile determinare il motivo per cui il soggetto è affetto da immunodepressione, invece, il medico può tentare una terapia farmacologica. Questa può essere utile per un periodo iniziale, anche se, nella maggior parte dei casi, perde efficacia con il passare del tempo. Se non si riesce a bloccare la patologia alla base del deficit immunitario, infatti, risulta impossibile risolvere davvero il problema e il nostro organismo continuerà a essere così debole da poter essere attaccato con successo da qualsiasi forma esterna.
Le cause dell’immunodepressione
La comparsa dell’immunodepressione può essere dovuta a differenti motivi, a volte correlati tra loro. L’immunodepressione può colpire:
- Persone sottoposte a trapianti di organi: al fine di scongiurare qualsiasi possibilità di rigetto, coloro che sono sottoposti a trapianto devono assumere per un lungo periodo e, a volte, per tutto il resto della propria vita, farmaci immunosoppressori. Queste medicine hanno il compito di bloccare le automatiche reazioni del nostro sistema immunitario e, di conseguenza, la produzione di anticorpi. Se da un lato, come detto, riducono le possibilità di una crisi da rigetto, dall’altro, ovviamente, rendono il nostro corpo estremamente debole e vulnerabile;
- Persone affette da malattie autoimmuni: le malattie autoimmuni sono causate proprio da un malfunzionamento del nostro sistema immunitario che, improvvisamente, colpisce cellule sane del nostro organismo. Se non bloccate in tempo, queste malattie portano inevitabilmente a una degenerazione spesso letale. Esiste una serie di malattie, dette autoimmuni, causate da un malfunzionamento del sistema immunitario il quale attacca cellule sane dell'organismo portandolo a una lenta e inesorabile degenerazione. Tra le malattie autoimmuni più note e diffuse vi sono il Lupus, l’artrite reumatoide e il morbo di Chron.
- Persone colpite da HIV: il virus che provoca l’Aids;
- Persone sottoposte a chemioterapia: la chemioterapia è ancora oggi una delle terapie più efficaci per la cura dei tumori. I farmaci relativi, al fine di impedire l’evoluzione del cancro, attaccano e distruggono le cellule tumorali. Tuttavia, nel loro percorso, spesso non possono non intaccare anche alcune cellule sane.
Le cure
È possibile curare l’immunodepressione solamente estirpando la causa scatenante. Nel caso in cui non sia possibile determinare il motivo per cui il soggetto è affetto da immunodepressione, invece, il medico può tentare una terapia farmacologica. Questa può essere utile per un periodo iniziale, anche se, nella maggior parte dei casi, perde efficacia con il passare del tempo. Se non si riesce a bloccare la patologia alla base del deficit immunitario, infatti, risulta impossibile risolvere davvero il problema e il nostro organismo continuerà a essere così debole da poter essere attaccato con successo da qualsiasi forma esterna.
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