La fibromialgia è una malattia che colpisce i muscoli e le strutture connettivali fibrose (tendini e legamenti) provocando dolore e astenia. È una sindrome molto complessa a causa della molteplicità dei sintomi e, pur essendo conosciuta già da molto tempo, le linee guida per la diagnosi sono state meglio definite solo sul finire del 1900 sulla base di molti studi scientifici che hanno evidenziato l’esistenza, in chi è affetto da questa patologia, di specifici punti che danno dolore alla digito pressione (tender points) che non sono presenti nelle persone sane o in chi è affetto da altre malattie reumatiche dolorose.
Le cause della fibromialgia
Molti sono i fattori che collaborano all’insorgere della sindrome fibromialgica ma la causa primaria rimane ancora sconosciuta. I numerosi studi scientifici volti a definire la causa scatenante della malattia hanno evidenziato numerose alterazioni delle sostanze fondamentali nella comunicazione tra cellule nervose (neurotrasmettitori) a livello del Sistema Nervoso Centrale; questa difficoltà di trasmissione induce una iper-attività del Sistema Nervoso Neurovegetativo che comporta un deficit di irrorazione sanguigna a livello muscolare che provoca dolore, tensione ed astenia. ad esempio, la malaria o l’influenza. Questa disfunzione dei neurotrasmettitori è causa anche di una riduzione della soglia di sopportazione del dolore dovuta ad una alterazione delle modalità di percezione a livello del Sistema Nervoso Centrale. L’andamento dei sintomi varia molto a causa di numerosi fattori esterni quali: il clima con il peggioramento della sintomatologia in primavera ed autunno e nei periodi di forte umidità, ormonali come nel periodo pre-mestruale o in caso di disfunzioni della tiroide, stressanti come divorzio, licenziamento, lutto, ecc..
Sintomi e diagnosi della fibromialgia
I sintomi principali della fibromialgia sono il dolore e la stanchezza ma, a questi, se ne possono associare molti altri quali:.
- Rigidità che si manifesta soprattutto al risveglio o dopo essere stati seduti per molto tempo nella stessa posizione;
- Crampi o, più raramente, movimenti incontrollati delle gambe (soprattutto di notte);
- Disturbi del sonno dovuti a una carenza di sonno profondo causata da uno sfasamento delle onde alfa e delta (onde cerebrali che differenziano gli stati di sonno/veglia) e da frequenti risvegli notturni;
- Disturbi della sensibilità che si presentano con formicolii, senso di intorpidimento o di addormentamento che si manifestano solo su un lato del corpo o negli arti.
- Disturbi gastrointestinali con alternanza di stipsi e diarrea, con dolori addominali e meteorismo (Sindrome da Colon irritabile oppure la comparsa di sintomi classici della gastrite da stress come difficoltà digestive, acidità, ecc.;
- Disturbi urinari che, in assenza di infezione nell’apparato urologico, si evidenziano con un aumentata frequenza dello stimolo ad urinare;
- Disturbi cognitivi che si concretizzano in difficoltà di concentrazione nello studio e nel lavoro con sensazione di ‘testa confusa’ o perdita della memoria recente (annebbiamento fibromialgico);
- Mal di testa con la comparsa di emicrania o cefalea;
- Alterazioni della temperatura corporea, con sensazioni anomale di freddo o caldo intenso in tutto il corpo o agli arti;
- Alterazioni dell’equilibrio con instabilità, sbandamento vertigini che, il più delle volte, vengono erroneamente addebitate a problemi dell’orecchio e della cervicale.
- Acufeni cioè fischi e vibrazioni avvertiti all’interno dell’orecchio che possono essere dovuti a spasmi dei muscoli tensivi del timpano.
- Allergie che possono presentarsi a fronte di molteplici agenti scatenanti quali, farmaci, alimenti, sostanze chimiche ecc. L’essere soggetti a tanti allergeni di così diversa origine può portare grosse difficoltà nella vita quotidiana;
- Ansia e Depressione che si presentano a causa della patologia e della cronicità del dolore.
La diagnosi di Fibromialgia si effettua tramite un’accurata anamnesi ed un esame obiettivo attento in presenza di dolore cronico diffuso con la presenza di tender points evocabili alla digitopressione e non è accertabile tramite esami di laboratorio o radiografici che, eventualmente, possono essere effettuati per escludere altre patologie in atto.
Le cure
La terapia indicata nei casi di Fibromialgia dovrà essere valutata molto attentamente dal medico a fronte dei tanti sintomi riferiti dal paziente. I risultati migliori vengono dall’integrazione dei farmaci con terapie di rilassamento profondo del sistema muscolare. Per quanto concerne i farmaci ottimi risultati si possono ottenere con molecole in grado di inibire la ricaptazione della serotonina e della noradrenalina che permettono di agire su un ampio spettro di neurotrasmettitori. In base alla sintomatologia espressa vengono prescritti anche altri farmaci che saranno scelti dal medico. Il rilassamento muscolare profondo consiste in tecniche di derivazione psicologica che tendono a ridurre l’iper-attività neurovegetativa.
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