Dermatite atopica

Con il termine di dermatite atopica si definisce una patologia infiammatoria della pelle di tipo allergico e che colpisce soprattutto persone che costituzionalmente hanno la tendenza a reagire in modo particolare a determinate sostanze presenti nel mondo naturale. Questo tipo di dermatite si manifesta solitamente nella prima infanzia, dopo il secondo mese di vita, ma può comunque insorgere a qualsiasi età.
Il decorso della patologia può essere lungo e associarsi ad altri sintomi come, per esempio, l’asma.
Le cause della dermatite atopica
Esistono vari fattori che concorrono all’insorgere della dermatite atopica e il peso parziale dei vari fattori, il più delle volte, non è facilmente definibile essendo variabile da caso a caso. Con il termine “atopica” si contraddistingue proprio la peculiarità che alcuni individui hanno nello sviluppare forti risposte immunitarie soggettive a stimoli che fanno parte della naturalità della vita. In pratica quando, per la prima volta, l’organismo del paziente atopico viene a contatto con una sostanza per lui allergenica (agente scatenante la reazione allergica) si scatena una risposta immunitaria che crea particolari anticorpi (IgE) che aderiscono alla superfice di alcune cellule (mastociti e leucociti basofili). A un secondo contatto con lo stesso allergene si scatena la risposta immunitaria con il rilascio di alcuni mediatori chimici che sono i diretti responsabili della sintomatologia specifica per il soggetto interessato. Queste reazioni possono interessare vari livelli: può interessare le mucose scatenando fenomeni come, ad esempio, la rinite allergica o il raffreddore da fieno; a livello dei bronchi e dei polmoni dando inizio a crisi di asma allergica e infine può interessare la pelle dando origine appunto alla dermatite. Gli allergeni più importanti nella prima infanzia sono: latte bovino, l’albume dell’uovo, il glutine del grano e la farina di soia e, come fattori ambientali, l’acaro della polvere, i peli degli animali domestici e i pollini. Infine, da non sottovalutare, il fattore climatico in quanto si sono evidenziati miglioramenti con il clima marino grazie al suo maggiore tasso di umidità. I meccanismi collegati al prurito sono ancora sconosciuti ma si conosce la correlazione esistente tra il sistema nervoso involontario (vegetativo) e le malattie della pelle, mediata dal sistema immunitario. I pazienti soffrono molto per il prurito e, soprattutto nei bambini, si cerca di trovare sollievo grattandosi ma questo, pur donando un momentaneo beneficio, fa sì che si producano piccole lesioni da graffio che creano nuova infiammazione causando la ricomparsa del prurito. Possibili complicanze della Dermatite Atopica possono essere infezioni batteriche (Stafilococco Aureo), Virali (herpes Simplex, Papilloma Virus) o fungine (Trichophitum Rubrum, Pytirosporum ovale). Lo stress, soprattutto se prolungato, e causa di una riacutizzazione dei sintomi.
Fasi della dermatite atopica
- Prima fase infantile fino ai due anni di età; localizzato per lo più su guance e gambe e si presenta con lesioni eritemato essudative;
- Seconda fase infantile dai due anni fino alla pubertà; localizzato sul collo e sulle pieghe flessorie dei gomiti e delle ginocchia si presenta con esplosioni eritomatose e placche lichenificate;
- Fase dell’adulto dalla pubertà in poi; localizzato su faccia, collo e parte alta del tronco e si presenta con placche lichenificate.
Sintomi e diagnosi della dermatite atopica
Nell’insorgere, in genere, i sintomi si presentano con uno stato di arrossamento accompagnato da intenso prurito al quale segue un’alterazione della pelle che si manifesta con varie forme di eruzioni cutanee che danno origine ad un eczema che, il più delle volte, si presenta squamoso, contorno mal delineato con essudazione superficiale.
Vista la complessità sia delle cause sia delle reazioni è chiaro quanto solo il medico possa diagnosticare quali siano i fattori che hanno scatenato la reazione soprattutto perché, alcune volte, la dermatite atopica può essere confusa con altri disordini caratterizzati dal prurito come possono essere le dermatiti da contatto o la dermatite da parassiti. A questo proposito il medico può richiedere, se il caso lo giustifica, alcuni test (allergometrici) o analisi di laboratorio che aiutino il raggiungimento di una diagnosi certa.
Le cure
La dermatite atopica può essere curata cercando di eliminare i fattori stimolanti e aggravanti anche attraverso la prescrizione di un regime dietetico particolareggiato, il trattamento topico con l’applicazione di pomate, creme, olii, terapia farmacologica a base di corticosteroidi e antistaminici, riducendo il grado di stress a cui il paziente è sottoposto. Solo il medico può giungere alla giusta diagnosi e decidere quale sia l’adeguata terapia da intraprendere.
Il decorso della patologia può essere lungo e associarsi ad altri sintomi come, per esempio, l’asma.
Le cause della dermatite atopica
Esistono vari fattori che concorrono all’insorgere della dermatite atopica e il peso parziale dei vari fattori, il più delle volte, non è facilmente definibile essendo variabile da caso a caso. Con il termine “atopica” si contraddistingue proprio la peculiarità che alcuni individui hanno nello sviluppare forti risposte immunitarie soggettive a stimoli che fanno parte della naturalità della vita. In pratica quando, per la prima volta, l’organismo del paziente atopico viene a contatto con una sostanza per lui allergenica (agente scatenante la reazione allergica) si scatena una risposta immunitaria che crea particolari anticorpi (IgE) che aderiscono alla superfice di alcune cellule (mastociti e leucociti basofili). A un secondo contatto con lo stesso allergene si scatena la risposta immunitaria con il rilascio di alcuni mediatori chimici che sono i diretti responsabili della sintomatologia specifica per il soggetto interessato. Queste reazioni possono interessare vari livelli: può interessare le mucose scatenando fenomeni come, ad esempio, la rinite allergica o il raffreddore da fieno; a livello dei bronchi e dei polmoni dando inizio a crisi di asma allergica e infine può interessare la pelle dando origine appunto alla dermatite. Gli allergeni più importanti nella prima infanzia sono: latte bovino, l’albume dell’uovo, il glutine del grano e la farina di soia e, come fattori ambientali, l’acaro della polvere, i peli degli animali domestici e i pollini. Infine, da non sottovalutare, il fattore climatico in quanto si sono evidenziati miglioramenti con il clima marino grazie al suo maggiore tasso di umidità. I meccanismi collegati al prurito sono ancora sconosciuti ma si conosce la correlazione esistente tra il sistema nervoso involontario (vegetativo) e le malattie della pelle, mediata dal sistema immunitario. I pazienti soffrono molto per il prurito e, soprattutto nei bambini, si cerca di trovare sollievo grattandosi ma questo, pur donando un momentaneo beneficio, fa sì che si producano piccole lesioni da graffio che creano nuova infiammazione causando la ricomparsa del prurito. Possibili complicanze della Dermatite Atopica possono essere infezioni batteriche (Stafilococco Aureo), Virali (herpes Simplex, Papilloma Virus) o fungine (Trichophitum Rubrum, Pytirosporum ovale). Lo stress, soprattutto se prolungato, e causa di una riacutizzazione dei sintomi.
Fasi della dermatite atopica
- Prima fase infantile fino ai due anni di età; localizzato per lo più su guance e gambe e si presenta con lesioni eritemato essudative;
- Seconda fase infantile dai due anni fino alla pubertà; localizzato sul collo e sulle pieghe flessorie dei gomiti e delle ginocchia si presenta con esplosioni eritomatose e placche lichenificate;
- Fase dell’adulto dalla pubertà in poi; localizzato su faccia, collo e parte alta del tronco e si presenta con placche lichenificate.
Sintomi e diagnosi della dermatite atopica
Nell’insorgere, in genere, i sintomi si presentano con uno stato di arrossamento accompagnato da intenso prurito al quale segue un’alterazione della pelle che si manifesta con varie forme di eruzioni cutanee che danno origine ad un eczema che, il più delle volte, si presenta squamoso, contorno mal delineato con essudazione superficiale.
Vista la complessità sia delle cause sia delle reazioni è chiaro quanto solo il medico possa diagnosticare quali siano i fattori che hanno scatenato la reazione soprattutto perché, alcune volte, la dermatite atopica può essere confusa con altri disordini caratterizzati dal prurito come possono essere le dermatiti da contatto o la dermatite da parassiti. A questo proposito il medico può richiedere, se il caso lo giustifica, alcuni test (allergometrici) o analisi di laboratorio che aiutino il raggiungimento di una diagnosi certa.
Le cure
La dermatite atopica può essere curata cercando di eliminare i fattori stimolanti e aggravanti anche attraverso la prescrizione di un regime dietetico particolareggiato, il trattamento topico con l’applicazione di pomate, creme, olii, terapia farmacologica a base di corticosteroidi e antistaminici, riducendo il grado di stress a cui il paziente è sottoposto. Solo il medico può giungere alla giusta diagnosi e decidere quale sia l’adeguata terapia da intraprendere.
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