Sarà maschio o femmina: i luoghi comuni

Benché molte coppie preferiscano aspettare il parto per scoprire il sesso del bambino, la maggior parte opta per un finale meno thrilling e compie tutti i controlli del caso per avere una risposta anticipata; ma esistono tanti luoghi comuni e dicerie su cui ci si basa, chi seriamente chi scherzosamente, per sapere se in grembo c’è un maschietto o una femminuccia.
Vediamone alcuni, ma ricordate che l’unico strumento ufficialmente riconosciuto è l’ecografia.
- Pancia alta o bassa? Se la risposta è la prima, è in arrivo una bambina, in caso contrario, è meglio munirsi di fiocco azzurro.
- Battiti del cuore: leggende metropolitane raccontano che le femmine causano il batticuore e quindi sono attese se in gravidanza si registrano oltre 140 battiti al minuto.
- Dolce o salato? C’è chi ritiene che la voglia di gelato e di cioccolata significhi femmina, mentre di cibi salati o amari maschio.
- Pari o dispari? Secondo una leggenda Maya il sesso dei nascituri si deduceva dall’età della mamma e dall’anno in cui il feto era stato concepito: se entrambi risultavano pari, allora si trattava di una femmina, dispari di un maschio.
- Brufoli e pelle liscia: prendendo spunto da un’altra diceria, le bambine ruberebbero la bellezza alle madri, per cui il viso di quest’ultime risulterebbe coperto di brufoli. I maschi invece lascerebbero la pelle liscia.
- La fede. Se le dita non sono ancora troppo gonfie, estraete la fede, legatela a un filo e lasciatela dondolare sulla pancia: se l’oscillazione è circolare aspettate un maschio, se longitudinale (avanti e indietro) una femmina.
- Nausea: vomito e nausee continue per il primo trimestre sono colpa delle bambine.
- Forma del pancione: se la vostra espressione di maternità ha la forma di un pallone, si tratta di una femmina, se invece presenta le fattezze di un’anguria, di un maschio.
- Peluria sul corpo: simbolo della virilità sono i peli, quindi un maschietto sarà più propenso a provocarne la crescita anche sulla madre.
- I sogni: potevano mancare? Sembra che quando si sogni di concepire un figlio, bisogna tenere in considerazione l’opposto di ciò che si è visto: tante femmine implicano un nascituro maschio e viceversa.
- Piedi freddi? Sarà un bambino.
- Le dimensioni contano: se il seno sinistro risulta più piccolo del destro sarà una femmina.
- Dimmi come dormi..: se a letto preferite dormire sul fianco sinistro siete in attesa di un ometto, sul destro di una signorina.
- Forma della pancia: se il ventre di una donna in gravidanza tende ad allargarsi all’altezza dei fianchi, allora si tratta di un maschio, mentre se è a punta di una femmina.
Questi sono alcuni degli svariati e quantomeno improbabili luoghi comuni o leggende metropolitane sulla gravidanza: spesso sono il retaggio di una visione maschilista della società (la femmina fa imbruttire la mamma e le provoca nausee continue, mentre il maschio è più calmo e benevolo). Vanno prese alla leggera e per divertirsi, anche perché una risposta precisa e accurata (sebbene non sempre attendibile) può darla solo l’ecografia.
Vediamone alcuni, ma ricordate che l’unico strumento ufficialmente riconosciuto è l’ecografia.
- Pancia alta o bassa? Se la risposta è la prima, è in arrivo una bambina, in caso contrario, è meglio munirsi di fiocco azzurro.
- Battiti del cuore: leggende metropolitane raccontano che le femmine causano il batticuore e quindi sono attese se in gravidanza si registrano oltre 140 battiti al minuto.
- Dolce o salato? C’è chi ritiene che la voglia di gelato e di cioccolata significhi femmina, mentre di cibi salati o amari maschio.
- Pari o dispari? Secondo una leggenda Maya il sesso dei nascituri si deduceva dall’età della mamma e dall’anno in cui il feto era stato concepito: se entrambi risultavano pari, allora si trattava di una femmina, dispari di un maschio.
- Brufoli e pelle liscia: prendendo spunto da un’altra diceria, le bambine ruberebbero la bellezza alle madri, per cui il viso di quest’ultime risulterebbe coperto di brufoli. I maschi invece lascerebbero la pelle liscia.
- La fede. Se le dita non sono ancora troppo gonfie, estraete la fede, legatela a un filo e lasciatela dondolare sulla pancia: se l’oscillazione è circolare aspettate un maschio, se longitudinale (avanti e indietro) una femmina.
- Nausea: vomito e nausee continue per il primo trimestre sono colpa delle bambine.
- Forma del pancione: se la vostra espressione di maternità ha la forma di un pallone, si tratta di una femmina, se invece presenta le fattezze di un’anguria, di un maschio.
- Peluria sul corpo: simbolo della virilità sono i peli, quindi un maschietto sarà più propenso a provocarne la crescita anche sulla madre.
- I sogni: potevano mancare? Sembra che quando si sogni di concepire un figlio, bisogna tenere in considerazione l’opposto di ciò che si è visto: tante femmine implicano un nascituro maschio e viceversa.
- Piedi freddi? Sarà un bambino.
- Le dimensioni contano: se il seno sinistro risulta più piccolo del destro sarà una femmina.
- Dimmi come dormi..: se a letto preferite dormire sul fianco sinistro siete in attesa di un ometto, sul destro di una signorina.
- Forma della pancia: se il ventre di una donna in gravidanza tende ad allargarsi all’altezza dei fianchi, allora si tratta di un maschio, mentre se è a punta di una femmina.
Questi sono alcuni degli svariati e quantomeno improbabili luoghi comuni o leggende metropolitane sulla gravidanza: spesso sono il retaggio di una visione maschilista della società (la femmina fa imbruttire la mamma e le provoca nausee continue, mentre il maschio è più calmo e benevolo). Vanno prese alla leggera e per divertirsi, anche perché una risposta precisa e accurata (sebbene non sempre attendibile) può darla solo l’ecografia.
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