Come vincere la paura di diventare genitori

L’arrivo di un figlio sconvolge ogni cosa all’interno del rapporto famigliare e nella gestione della propria vita privata: è una vera e propria rivoluzione, che però non si basa sulla violenza, bensì sull’amore.
Diventare genitori vuol dire anche imparare ad amare in un modo diverso e profondo, oltre che a sacrificarsi.
Questo può provocare ansie e paure, anche a causa del timore di non riuscire in quella che agli occhi di alcuni può sembrare un’impresa. Essere genitori è impegnativo, questo sì, ma è anche naturale.
Alcune delle paure sono da rintracciare a livello psicologico: una di esse è quella di fallire (nell’essere un bravo genitore), timore che nella maggior parte degli individui è più forte della voglia di provare. Non lasciate che questa sensazione prenda il sopravvento, anche prima di un esame si ha paura di andare male, ma se la materia è stata studiata, poi va tutto per il verso giusto. Stesso discorso per il ruolo di genitore: se ci si applica e si ha buon senso, solo cause di forza maggiore possono impedire di vivere con serenità e pace la vita con i propri figli.
C’è anche chi è convinto che diventare genitore implichi la perdita di libertà: niente di più sbagliato. Piuttosto bisogna assumersi delle responsabilità, ma questo non va a precludere la libertà individuale, a meno che non si intenda per essa una vita sregolata e priva di limiti. Figli a prescindere, a un’età matura è il caso di smetterla comunque.
Frequente è anche la paura di perdere un figlio, in qualsiasi momento della sua esistenza: ragionare così è sintomo di pessimismo e di poca o nulla gioia di vivere. Che senso ha trascorrere una vita con il timore costante della morte, propria o degli altri? I bambini possono anche ammalarsi, avere seri problemi di salute, ma bisogna affrontarli, fanno parte della vita, e superarli insieme rende ancora più speciale il rapporto.
Inoltre l’esperienza di essere un genitore è così particolare da poter essere capita solo dopo averla vissuta, prima sono solo astrazioni: è come vedere le fotografie di un bellissimo paesaggio e poi andarci. La differenza tra le due situazioni, così come tra i differenti stati d’animo, sarà enorme.
Non abbiate paura, siate piuttosto curiosi di scoprire cosa si prova a essere genitori.
Diventare genitori vuol dire anche imparare ad amare in un modo diverso e profondo, oltre che a sacrificarsi.
Questo può provocare ansie e paure, anche a causa del timore di non riuscire in quella che agli occhi di alcuni può sembrare un’impresa. Essere genitori è impegnativo, questo sì, ma è anche naturale.
Alcune delle paure sono da rintracciare a livello psicologico: una di esse è quella di fallire (nell’essere un bravo genitore), timore che nella maggior parte degli individui è più forte della voglia di provare. Non lasciate che questa sensazione prenda il sopravvento, anche prima di un esame si ha paura di andare male, ma se la materia è stata studiata, poi va tutto per il verso giusto. Stesso discorso per il ruolo di genitore: se ci si applica e si ha buon senso, solo cause di forza maggiore possono impedire di vivere con serenità e pace la vita con i propri figli.
C’è anche chi è convinto che diventare genitore implichi la perdita di libertà: niente di più sbagliato. Piuttosto bisogna assumersi delle responsabilità, ma questo non va a precludere la libertà individuale, a meno che non si intenda per essa una vita sregolata e priva di limiti. Figli a prescindere, a un’età matura è il caso di smetterla comunque.
Frequente è anche la paura di perdere un figlio, in qualsiasi momento della sua esistenza: ragionare così è sintomo di pessimismo e di poca o nulla gioia di vivere. Che senso ha trascorrere una vita con il timore costante della morte, propria o degli altri? I bambini possono anche ammalarsi, avere seri problemi di salute, ma bisogna affrontarli, fanno parte della vita, e superarli insieme rende ancora più speciale il rapporto.
Inoltre l’esperienza di essere un genitore è così particolare da poter essere capita solo dopo averla vissuta, prima sono solo astrazioni: è come vedere le fotografie di un bellissimo paesaggio e poi andarci. La differenza tra le due situazioni, così come tra i differenti stati d’animo, sarà enorme.
Non abbiate paura, siate piuttosto curiosi di scoprire cosa si prova a essere genitori.
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