Bambini e tv: le regole

Vi state chiedendo se i vostri figli guardano troppa tv? Se siete di fronte a questo quesito, probabilmente la risposta è sì: significa, infatti, che non gli avete imposto delle regole per stabilire non solo quanto tempo passare davanti allo schermo, ma a quali orari e su quali canali. Eh già, perché non è solo una questione di quantità ma anche di qualità. È vero che, nella frenetica routine quotidiana, la tv può essere un’utile alleata per i genitori perché permette di intrattenere temporaneamente i bambini e “ipnotizzarli”. Ma attenzione a non trasformarla in una sorta di baby sitter tecnologica. Tra psicologi infantili e pediatri il primo a evidenziare gli aspetti potenzialmente positivi della tv sullo sviluppo infantile è stato Cooley. Vediamo le regole fondamentali per un uso corretto della tv in età infantile.
Quante ore al giorno di tv?
Qual è il tempo limite giusto che i bambini possono trascorrere di fronte alla tv? Secondo i dati statistici i bambini italiani in età prescolare passano in media due ore e mezza al giorno a guardare i cartoni animati. Ci sono però casi in cui si arriva addirittura a cinque ore. Facendo un rapido e approssimativo calcolo matematico questo significa che, a circa 10 anni, ogni bambino ha già visto migliaia di ore di tv.
Se a questo si aggiungono pc e videogiochi, appare evidente che questa abitudine può essere dannosa per lo sviluppo e l’educazione dei più piccoli. È bene quindi non superare la soglia MASSIMA di due ore al giorno, limite complessivo che include sia tv che videogiochi.
A che ora guardare la tv?
La maggior parte dei bambini in età scolare vede la tv durante o subito dopo i pasti. Vedere troppa tv dopo cena però significa rimandare l’ora del sonno (alcuni bambini sono ancora svegli dopo le 22). Un altro dato allarmante è che circa il 63% dei bambini si addormenta davanti al piccolo schermo, in alcuni casi neppure nel lettino ma sul divano. Il compromesso migliore è quello di permettere la visione della tv solo nelle ore pomeridiane dedicate allo svago: la televisione non deve essere un sottofondo durante lo studio.
Come e cosa vedere in tv?
Guardare la tv è dannoso per il bambino? No, o almeno no a priori. Oltre al tempo passato di fronte al piccolo schermo (che, abbiamo visto, non deve eccedere le due ore giornaliere) è importante seguire alcune regole per assicurare di trarre il giusto beneficio dalla tv come strumento educativo e di sviluppo.
Prima di tutto non lasciate mai i bambini da soli e liberi di fare zapping tra i canali: selezionate tra i cartoni animati quelli non violenti e didattici. Preferite corsi di lingua appositamente ideati per i più piccoli, telegiornali per bambini e documentari sulla natura o la scienza. È importante condividere con lui questo momento il più possibile, guardando i programmi insieme e stimolando la sua curiosità con domande e commenti.
Quante ore al giorno di tv?
Qual è il tempo limite giusto che i bambini possono trascorrere di fronte alla tv? Secondo i dati statistici i bambini italiani in età prescolare passano in media due ore e mezza al giorno a guardare i cartoni animati. Ci sono però casi in cui si arriva addirittura a cinque ore. Facendo un rapido e approssimativo calcolo matematico questo significa che, a circa 10 anni, ogni bambino ha già visto migliaia di ore di tv.
Se a questo si aggiungono pc e videogiochi, appare evidente che questa abitudine può essere dannosa per lo sviluppo e l’educazione dei più piccoli. È bene quindi non superare la soglia MASSIMA di due ore al giorno, limite complessivo che include sia tv che videogiochi.
A che ora guardare la tv?
La maggior parte dei bambini in età scolare vede la tv durante o subito dopo i pasti. Vedere troppa tv dopo cena però significa rimandare l’ora del sonno (alcuni bambini sono ancora svegli dopo le 22). Un altro dato allarmante è che circa il 63% dei bambini si addormenta davanti al piccolo schermo, in alcuni casi neppure nel lettino ma sul divano. Il compromesso migliore è quello di permettere la visione della tv solo nelle ore pomeridiane dedicate allo svago: la televisione non deve essere un sottofondo durante lo studio.
Come e cosa vedere in tv?
Guardare la tv è dannoso per il bambino? No, o almeno no a priori. Oltre al tempo passato di fronte al piccolo schermo (che, abbiamo visto, non deve eccedere le due ore giornaliere) è importante seguire alcune regole per assicurare di trarre il giusto beneficio dalla tv come strumento educativo e di sviluppo.
Prima di tutto non lasciate mai i bambini da soli e liberi di fare zapping tra i canali: selezionate tra i cartoni animati quelli non violenti e didattici. Preferite corsi di lingua appositamente ideati per i più piccoli, telegiornali per bambini e documentari sulla natura o la scienza. È importante condividere con lui questo momento il più possibile, guardando i programmi insieme e stimolando la sua curiosità con domande e commenti.
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