Babbo Natale non esiste: quando dirlo ai bambini
Come ogni anno, quando le feste natalizie si avvicinano, chi ha figli piccoli si ritrova di fronte ad un piccolo enigma: devo dire al mio bambino che Babbo Natale non esiste? E se si, in che modo posso farlo per non deluderlo eccessivamente? Partendo dal presupposto che ogni adulto conosce la verità su Babbo Natale e che prima o poi anche i rispettivi figli la conosceranno, perché non lasciare loro la possibilità di fantasticare fino a quando ne sentiranno la necessità? Spesso gli adulti, per questione di tempo o di pigrizia, decidono di dire subito la verità ai propri figli per evitare di impegnarsi in recite credibili dedicate ai loro bambini.
Bisognerebbe però pensare all’importanza della fantasia per la vita di un bambino piccolo. Oggi, si tende sempre di più a far saltare le tappe dell’infanzia ai bambini, inducendoli a comportamenti adulti o comunque non compatibili con la fascia di età effettiva. I bambini che nascono e crescono nella società odierna, hanno sempre meno spazio per vivere la propria età così come richiederebbe e si lascia sempre meno che facciano i bambini. Cellulari, tablet, pc, televisione caricano di informazioni e stimoli i bambini di oggi non lasciando spazio alla fantasia, alla necessità di giocare, immaginare e pensare. Babbo Natale è una figura “mitica”, buona, è strettamente collegata ad una festa famigliare, alla felicità, ai colori, agli addobbi, ai regali per i bambini che si sono comportati bene durante l’anno.
La possibilità di credere alla sua esistenza non comporta influenze negative sulla loro vita di tutti i giorni, ma li stimola a tenere un buon comportamento, ad impegnarsi a scrivere la letterina, a stare in attesa di qualcosa di bello, entusiasmante e gioioso per un bambino. Basterà tenere il gioco fino a quando vedrete brillare gli occhi di vostro figlio al pensiero dell’arrivo di Babbo Natale. Potrete usare la figura del simpatico vecchietto con barba bianca e vestito rosso per far capire a vostro figlio che non si può sempre avere tutto ciò che si desidera e che comunque è necessario fare piccoli sacrifici per raggiungere qualcosa a cui teniamo.
L’incantesimo si romperà un giorno o l’altro, il bambino crescerà, si confronterà con altri, inizierà a farsi idee diverse e forse vi farà qualche domanda: a quel punto sarà necessario mettere in luce l’aspetto ludico della questione, facendo capire al bambino quanto possa essere bello essere in grado di fantasticare un po’ anche su qualcosa che non esiste. L’uso della fantasia è un buon esercizio per allenare la mente e il vostro atteggiamento sereno a riguardo aiuterà vostro figlio ad essere sempre in grado di distinguere la realtà dalla fantasia senza alcun problema.
Bisognerebbe però pensare all’importanza della fantasia per la vita di un bambino piccolo. Oggi, si tende sempre di più a far saltare le tappe dell’infanzia ai bambini, inducendoli a comportamenti adulti o comunque non compatibili con la fascia di età effettiva. I bambini che nascono e crescono nella società odierna, hanno sempre meno spazio per vivere la propria età così come richiederebbe e si lascia sempre meno che facciano i bambini. Cellulari, tablet, pc, televisione caricano di informazioni e stimoli i bambini di oggi non lasciando spazio alla fantasia, alla necessità di giocare, immaginare e pensare. Babbo Natale è una figura “mitica”, buona, è strettamente collegata ad una festa famigliare, alla felicità, ai colori, agli addobbi, ai regali per i bambini che si sono comportati bene durante l’anno.
La possibilità di credere alla sua esistenza non comporta influenze negative sulla loro vita di tutti i giorni, ma li stimola a tenere un buon comportamento, ad impegnarsi a scrivere la letterina, a stare in attesa di qualcosa di bello, entusiasmante e gioioso per un bambino. Basterà tenere il gioco fino a quando vedrete brillare gli occhi di vostro figlio al pensiero dell’arrivo di Babbo Natale. Potrete usare la figura del simpatico vecchietto con barba bianca e vestito rosso per far capire a vostro figlio che non si può sempre avere tutto ciò che si desidera e che comunque è necessario fare piccoli sacrifici per raggiungere qualcosa a cui teniamo.
L’incantesimo si romperà un giorno o l’altro, il bambino crescerà, si confronterà con altri, inizierà a farsi idee diverse e forse vi farà qualche domanda: a quel punto sarà necessario mettere in luce l’aspetto ludico della questione, facendo capire al bambino quanto possa essere bello essere in grado di fantasticare un po’ anche su qualcosa che non esiste. L’uso della fantasia è un buon esercizio per allenare la mente e il vostro atteggiamento sereno a riguardo aiuterà vostro figlio ad essere sempre in grado di distinguere la realtà dalla fantasia senza alcun problema.
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