Allattamento e lavoro: come conciliarli?

Nella società di oggi la donna si trova molto spesso a dover ricoprire più ruoli impegnativi e a dover fare molta attenzione all’organizzazione di ogni dettaglio per evitare di tralasciare aspetti importanti della propria vita e di quella della sua famiglia. Un esempio lo possiamo trovare quando la donna, già casalinga, lavoratrice, moglie diventa anche mamma: le responsabilità si moltiplicano, la stanchezza è sempre alle porte e tutti gli impegni giornalieri devono essere comunque portati a termine.
In particolar modo la donna può sentirsi in una situazione di disagio quando comprende di dover lasciare il proprio bambino molto piccolo per ritornare agli impegni lavorativi. Spesso, oltre al senso di colpa derivante dal doversi distaccare dal proprio figlio, può presentarsi il problema dell’allattamento: svezzo il bambino prima del tempo e ricomincio a lavorare senza dover gestire questo problema o continuo ad allattare facendo qualche piccolo sacrificio a fin di bene?
Nel caso in cui non abbiate la possibilità di portare con voi il vostro bambino al lavoro, non rinunciate a questo importante “rituale” solo vostro! Ricavatevi per esempio un po’ di tempo al rientro da lavoro solo per voi e il vostro bambino: allattare significa vivere un breve momento di relax dopo le ore passate fuori casa ed è un modo per ricongiungervi al vostro bambino per riconfermare la vostra presenza pur senza dire una parola.
Quando un bambino è molto piccolo, essere allattati al seno della propria mamma racchiude tutto ciò di cui ha bisogno: lo sfama, lo disseta, lo fa sentire sicuro, protetto e amato.
Non rinunciate a questo momento di benessere per entrambe e ricordate di lasciare il vostro latte alle persone che si occuperanno di badare al bambino durante la vostra assenza. Vi basterà utilizzare un semplice tiralatte e conservarlo in frigorifero. Questo gesto vi impiegherà un po’ di tempo ma potete essere certe che il vostro bambino gradirà molto e avrà un modo in più per sentirvi vicine anche quando sarete fisicamente lontane.
Ricordatevi sempre di non trascurare i piccoli gesti e di non vederla come una perdita di tempo inutile: non sempre le persone che avrete vicine capiranno le vostre azioni ma la vostra consapevolezza nella scelta vi aiuterà a far comprendere loro l’importanza del gesto e vi porterà a cercare la collaborazione.
Cercate di ricordare a voi stesse che siete state in grado di portare avanti una gravidanza per 9 lunghi mesi, che avete gestito egregiamente dolori, nausee, giramenti di testa, avete badato a casa e marito con un bel pancione, siete state capaci di partorire e che sarete certamente ottime mamme pur essendo instancabili lavoratrici!
In particolar modo la donna può sentirsi in una situazione di disagio quando comprende di dover lasciare il proprio bambino molto piccolo per ritornare agli impegni lavorativi. Spesso, oltre al senso di colpa derivante dal doversi distaccare dal proprio figlio, può presentarsi il problema dell’allattamento: svezzo il bambino prima del tempo e ricomincio a lavorare senza dover gestire questo problema o continuo ad allattare facendo qualche piccolo sacrificio a fin di bene?
Nel caso in cui non abbiate la possibilità di portare con voi il vostro bambino al lavoro, non rinunciate a questo importante “rituale” solo vostro! Ricavatevi per esempio un po’ di tempo al rientro da lavoro solo per voi e il vostro bambino: allattare significa vivere un breve momento di relax dopo le ore passate fuori casa ed è un modo per ricongiungervi al vostro bambino per riconfermare la vostra presenza pur senza dire una parola.
Quando un bambino è molto piccolo, essere allattati al seno della propria mamma racchiude tutto ciò di cui ha bisogno: lo sfama, lo disseta, lo fa sentire sicuro, protetto e amato.
Non rinunciate a questo momento di benessere per entrambe e ricordate di lasciare il vostro latte alle persone che si occuperanno di badare al bambino durante la vostra assenza. Vi basterà utilizzare un semplice tiralatte e conservarlo in frigorifero. Questo gesto vi impiegherà un po’ di tempo ma potete essere certe che il vostro bambino gradirà molto e avrà un modo in più per sentirvi vicine anche quando sarete fisicamente lontane.
Ricordatevi sempre di non trascurare i piccoli gesti e di non vederla come una perdita di tempo inutile: non sempre le persone che avrete vicine capiranno le vostre azioni ma la vostra consapevolezza nella scelta vi aiuterà a far comprendere loro l’importanza del gesto e vi porterà a cercare la collaborazione.
Cercate di ricordare a voi stesse che siete state in grado di portare avanti una gravidanza per 9 lunghi mesi, che avete gestito egregiamente dolori, nausee, giramenti di testa, avete badato a casa e marito con un bel pancione, siete state capaci di partorire e che sarete certamente ottime mamme pur essendo instancabili lavoratrici!
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