Come proteggere la pelle del bebè
Perché la pelle del neonato è così delicata?
Prima di tutto perché è più sottile e quindi più vulnerabile, ma non solo. La sudorazione non è ancora del tutto sviluppata, il pH non è sufficientemente acido e la funzione di barriera non è completa. Inoltre la caduta della lanugine dopo pochi giorni dalla nascita e la progressiva scomparsa della pellicola lipidica residua facilitano la proliferazione dei batteri. È compito dei genitori proteggere il bebè da infezioni epidermiche, arrossamenti, irritazioni e agenti atmosferici.
Come proteggere la pelle del bebè?
Prima di tutto è importante seguire una corretta igiene: evitate detergenti troppo aggressivi e preferite quelli senza profumazione, di tipo non ionico a pH tra 5.0 e 5.5. Spesso questo tipo di detergente è adatto anche ai capelli: in caso contrario optate per un olio-shampoo delicato specifico per neonati.
Vediamo insieme quali sono i più frequenti “nemici” della pelle del bebè.
- Freddo: per molte mamme sembrerà un controsenso ma in realtà la prima cosa da fare è quella di non coprire troppo il neonato. Troppi strati di indumenti infatti possono causare eccessiva sudorazione e quindi irritazioni cutanee. L’eccessiva produzione di sudamina comporta la comparsa di puntini rossi e bollicine, concentrati soprattutto su ginocchia, gomiti, collo e mento.
- Dermatite: la dermatite atopica ha natura genetica e può manifestarsi fin dalle prime settimane di vita. Sul corpo del neonato compaiono sfoghi rossastri. In questo caso, quando fate il bagnetto, evitate di lasciarlo per troppo tempo in acqua e asciugatelo bene tamponando e mai strofinando. Concentrarsi soprattutto sulle zone delle pieghe, come gomiti e ginocchia. Un particolare tipo di dermatite molto diffusa è la cosiddetta dermatite da pannolino. Si tratta, come è intuibile, di una irritazione dovuta al contatto diretto con le urine e le feci, allo sfregamento del pannolino sulla pelle, all'umidità del pannolino o ad una pulizia non frequente o accurata. Se il sederino del neonato è rosso, quando cambiate il pannolino, applicate un velo di crema lenitiva all’ossido di zinco o pantenolo. Ma la migliore arma è la prevenzione: cambiate il pannolino almeno ogni 4 ore e lasciate che la pelle possa traspirare.
- Crosta lattea: un problema molto diffuso tra i neonati, tipico dei primi tre mesi di vita, è la crosta lattea dovuta all’azione degli ormoni androgeni materni che restano in circolo. Esteticamente si tratta di squamette concentrate intorno alle sopracciglia, sul cuoio capelluto e sulla fronte. Generalmente il problema tende a scomparire in modo spontaneo dopo il terzo mese di vita, ma può essere utile trattarla con preparati emollienti alla Vitamina E.
- Acne del neonato: fin dal primo mese i neonati possono presentare bollicine bianche e brufoletti, concentrati soprattutto su viso e guance.
- Zanzare: d’estate le zanzare sono un vero e proprio incubo per la pelle dei neonati. Ad attrarle sono la vitamina B, l’acido urico, l’acido lattico e soprattutto quello stearico. Applicate le zanzariere nella camera del bebè e intorno alla culla, usate creme a base di citronella, geranio, timo e lavanda per allontanare questi fastidiosi insetti. Esistono anche degli apparecchi a ultrasuoni che non sono nocivi per la salute del bambino, perché non emanano sostanze ma riproducono il richiamo sessuale del maschio per allontanare le zanzare già fecondate, che sono quelle che pungono.
Prima di tutto perché è più sottile e quindi più vulnerabile, ma non solo. La sudorazione non è ancora del tutto sviluppata, il pH non è sufficientemente acido e la funzione di barriera non è completa. Inoltre la caduta della lanugine dopo pochi giorni dalla nascita e la progressiva scomparsa della pellicola lipidica residua facilitano la proliferazione dei batteri. È compito dei genitori proteggere il bebè da infezioni epidermiche, arrossamenti, irritazioni e agenti atmosferici.
Come proteggere la pelle del bebè?
Prima di tutto è importante seguire una corretta igiene: evitate detergenti troppo aggressivi e preferite quelli senza profumazione, di tipo non ionico a pH tra 5.0 e 5.5. Spesso questo tipo di detergente è adatto anche ai capelli: in caso contrario optate per un olio-shampoo delicato specifico per neonati.
Vediamo insieme quali sono i più frequenti “nemici” della pelle del bebè.
- Freddo: per molte mamme sembrerà un controsenso ma in realtà la prima cosa da fare è quella di non coprire troppo il neonato. Troppi strati di indumenti infatti possono causare eccessiva sudorazione e quindi irritazioni cutanee. L’eccessiva produzione di sudamina comporta la comparsa di puntini rossi e bollicine, concentrati soprattutto su ginocchia, gomiti, collo e mento.
- Dermatite: la dermatite atopica ha natura genetica e può manifestarsi fin dalle prime settimane di vita. Sul corpo del neonato compaiono sfoghi rossastri. In questo caso, quando fate il bagnetto, evitate di lasciarlo per troppo tempo in acqua e asciugatelo bene tamponando e mai strofinando. Concentrarsi soprattutto sulle zone delle pieghe, come gomiti e ginocchia. Un particolare tipo di dermatite molto diffusa è la cosiddetta dermatite da pannolino. Si tratta, come è intuibile, di una irritazione dovuta al contatto diretto con le urine e le feci, allo sfregamento del pannolino sulla pelle, all'umidità del pannolino o ad una pulizia non frequente o accurata. Se il sederino del neonato è rosso, quando cambiate il pannolino, applicate un velo di crema lenitiva all’ossido di zinco o pantenolo. Ma la migliore arma è la prevenzione: cambiate il pannolino almeno ogni 4 ore e lasciate che la pelle possa traspirare.
- Crosta lattea: un problema molto diffuso tra i neonati, tipico dei primi tre mesi di vita, è la crosta lattea dovuta all’azione degli ormoni androgeni materni che restano in circolo. Esteticamente si tratta di squamette concentrate intorno alle sopracciglia, sul cuoio capelluto e sulla fronte. Generalmente il problema tende a scomparire in modo spontaneo dopo il terzo mese di vita, ma può essere utile trattarla con preparati emollienti alla Vitamina E.
- Acne del neonato: fin dal primo mese i neonati possono presentare bollicine bianche e brufoletti, concentrati soprattutto su viso e guance.
- Zanzare: d’estate le zanzare sono un vero e proprio incubo per la pelle dei neonati. Ad attrarle sono la vitamina B, l’acido urico, l’acido lattico e soprattutto quello stearico. Applicate le zanzariere nella camera del bebè e intorno alla culla, usate creme a base di citronella, geranio, timo e lavanda per allontanare questi fastidiosi insetti. Esistono anche degli apparecchi a ultrasuoni che non sono nocivi per la salute del bambino, perché non emanano sostanze ma riproducono il richiamo sessuale del maschio per allontanare le zanzare già fecondate, che sono quelle che pungono.
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