Subito dopo il momento della nascita, l’allattamento rappresenta uno dei momenti più importanti ed intimi tra madre e neonato.
Il piccolo è appena arrivato e la prima cosa che dovrà imparare a fare sarà attaccarsi al seno della mamma per potersi nutrire.
Conseguentemente all’espulsione della placenta, i livelli di estrogeni e progesterone calano vertiginosamente e il corpo inizia a secernere grandi quantità di prolattina, l’ormone che stimola la produzione di latte.
Pochi giorni dopo il seno produce una sostanza chiamata colostro, è un liquido giallognolo e denso che contiene un numero elevato di anticorpi e di altre sostanze utilissime alla salute e alle difese immunitarie del bambino.
Successivamente le mammelle della neomamma sono coinvolte nella montata lattea; da questo momento i seni sono più gonfi, i capezzoli sono turgidi e si inizia con la vera e propria produzione di latte, che diventerà l’unico alimento del piccolo.
Inizialmente il bebè dovrà essere guidato dolcemente per insegnargli ad attaccarsi correttamente ai capezzoli.
Nei giorni successivi la lattazione avverrà spontaneamente e verrà innescata dalle poppate frequenti e dalla stimolazione delle ghiandole mammarie.
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