Anche se l’allattamento al seno sembra la scelta migliore perché spesso consigliata dai medici e perché emotivamente fornisce un legame particolare tra mamma e bebè, spesso è necessario ricorrere all’allattamento artificiale.
Le ragioni possono essere diverse, ad esempio se la madre è malata o costretta ad assumere particolari farmaci, se l’allattamento al seno risulta doloroso, se la donna non riesce a produrre abbastanza latte o se vi sono ragioni di ordine pratico che rendono necessario l’uso del biberon.
Il latte artificiale viene lavorato da prodotti di origine vaccina e viene trattato ed integrato con varie sostanze nutritive per renderlo il più possibile simile a quello materno.
In commercio vi sono diverse proposte, alcuni tipi di latte vengono messi in vendita liquido e altri in polvere.
In qualsiasi caso è bene acquistare dietro consiglio del pediatra e scegliere solo prodotti di qualità specifici per neonati.
Il bebè dovrà venire educato a poppare tramite biberon, per il piccolo infatti attaccarsi al seno della mamma o alla tettarella non è la stessa cosa.
E’ molto utile abituare il bambino a venire nutrito anche dal papà o da altre persone per non abituarlo alla presenza esclusiva della mamma.
In caso di necessità infatti il piccolo potrebbe rifiutarsi di ricevere il biberon da qualcuno diverso dalla propria madre.
Tutte le stoviglie, i ciucci, le tettarelle e i biberon impiegati per i pasti del neonato vanno sempre tenuti scrupolosamente puliti e sterilizzati, a questo scopo è utile usare la bollitura e altri prodotti in commercio specifici per questo scopo.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.