Rimedi sicuri per mamma e figlio

La gravidanza è un’esperienza molto importante per una donna. Spesso i nove mesi scorrono senza troppi problemi, ma a volte capita di avere qualche piccolo disturbo che bisogna gestire con più attenzione per evitare l’uso di farmaci dannosi al nascituro. Similmente, anche in fase di allattamento è necessario curarsi imparando a evitare le sostanze che potrebbero essere nocive per il neonato. Vediamo come si può porre rimedio in modo naturale ad alcuni dei disturbi più frequenti in gravidanza e subito dopo. In generale, per cercare di fronteggiare la stanchezza, è bene prendere (per quanto possibile) del tempo per sé per camminare, fare un po’ di moto e mangiare in modo regolare. Non è sempre facile, ma porsi l’obiettivo di trovarlo è già positivo.
Tosse e raffreddore
Per evitare di raffreddarsi e prendere la tosse è necessario consumare alimenti contenenti vitamina B, C e zinco. Aglio e cipolla sono efficaci contro le infezioni, sebbene non siano alimenti che facilitano la socializzazione. Fondamentale utilizzare un umidificatore e fare inalazioni di vapore con eucalipto, lavanda, limone o tea tree.
Il bruciore di stomaco
In gravidanza è bene ridurre la quantità di cibo e aumentare il numero di pasti durante il giorno, per permettere all’organismo di digerire con più facilità. Sia prima sia dopo la nascita del bimbo è bene mangiare yogurt, evitare cibi piccanti e grassi, bere tisane di menta, finocchio, malva, anice, camomilla o liquirizia (se non avete la pressione alta). Ovviamente banditi fumo e caffè.
La nausea
Per ridurre la nausea dei primi mesi può aiutare fare uno spuntino a base di proteine prima di andare a dormire, per ridurre la quantità di zucchero presente nel sangue al mattino. Alzarsi lentamente dal letto, respirare in modo profondo e fare sempre esercizi di rilassamento. Lo zenzero è molto efficace contro la nausea, da bere sotto forma di the o tisana o da assumere come infusione della radice. Se non vi piace lo zenzero, provare con un cucchiaino di aceto di sidro sciolto in una tazza di acqua calda.
Per allattare meglio
Tutti sanno che la tradizionale tisana al finocchio, insieme ad anice e galega, stimola la produzione di latte materno, bevuta nella quantità di un litro al giorno. Utili anche le piante medicinali come la rosa canina, l'ortica, l'equiseto, l'alfa alfa, ricche di vitamine e sali minerali.
Per ridurre i dolorini al seno dovuti all’allattamento si dimostra efficace l’olio di iperico, da applicare dopo la poppata, perché lenisce e disinfiamma.
Intestino regolare
Dopo la gravidanza, spesso si dimostra necessario ripristinare la regolare attività dell’intestino. Si può ricorrere al tarassaco, al carciofo e al boldo che, alla funzione di stimolare la secrezione della bile migliorando lo stato del fegato, uniscono quella disintossicante.
Ovviamente l’esercizio fisico deve essere praticato regolarmente: camminate, nuotate quotidiane tengono l’intestino in esercizio. Bere molti liquidi lontano dai pasti aiuta, così come integrare nella dieta molta frutta, verdura e fibra. Può essere utile anche bere un cucchiaino d’olio d’oliva prima dei pasti e bere a digiuno tisane di finocchio, malva, semi di lino, acqua calda e miele.
Ripresa del ciclo
Finito l’allattamento ci si aspetta che torni il ciclo regolare. Se si ripresenta più doloroso, può essere utile prendere in gocce l’alchemilla, per regolare il flusso, da associare all’artemisia nei dieci giorni precedenti il ciclo. Se il ciclo torna quando ancora si allatta, evitare l’artemisia perché contiene il tujone che passa nel latte materno e potrebbe rivelarsi tossico per il neonato.
Tosse e raffreddore
Per evitare di raffreddarsi e prendere la tosse è necessario consumare alimenti contenenti vitamina B, C e zinco. Aglio e cipolla sono efficaci contro le infezioni, sebbene non siano alimenti che facilitano la socializzazione. Fondamentale utilizzare un umidificatore e fare inalazioni di vapore con eucalipto, lavanda, limone o tea tree.
Il bruciore di stomaco
In gravidanza è bene ridurre la quantità di cibo e aumentare il numero di pasti durante il giorno, per permettere all’organismo di digerire con più facilità. Sia prima sia dopo la nascita del bimbo è bene mangiare yogurt, evitare cibi piccanti e grassi, bere tisane di menta, finocchio, malva, anice, camomilla o liquirizia (se non avete la pressione alta). Ovviamente banditi fumo e caffè.
La nausea
Per ridurre la nausea dei primi mesi può aiutare fare uno spuntino a base di proteine prima di andare a dormire, per ridurre la quantità di zucchero presente nel sangue al mattino. Alzarsi lentamente dal letto, respirare in modo profondo e fare sempre esercizi di rilassamento. Lo zenzero è molto efficace contro la nausea, da bere sotto forma di the o tisana o da assumere come infusione della radice. Se non vi piace lo zenzero, provare con un cucchiaino di aceto di sidro sciolto in una tazza di acqua calda.
Per allattare meglio
Tutti sanno che la tradizionale tisana al finocchio, insieme ad anice e galega, stimola la produzione di latte materno, bevuta nella quantità di un litro al giorno. Utili anche le piante medicinali come la rosa canina, l'ortica, l'equiseto, l'alfa alfa, ricche di vitamine e sali minerali.
Per ridurre i dolorini al seno dovuti all’allattamento si dimostra efficace l’olio di iperico, da applicare dopo la poppata, perché lenisce e disinfiamma.
Intestino regolare
Dopo la gravidanza, spesso si dimostra necessario ripristinare la regolare attività dell’intestino. Si può ricorrere al tarassaco, al carciofo e al boldo che, alla funzione di stimolare la secrezione della bile migliorando lo stato del fegato, uniscono quella disintossicante.
Ovviamente l’esercizio fisico deve essere praticato regolarmente: camminate, nuotate quotidiane tengono l’intestino in esercizio. Bere molti liquidi lontano dai pasti aiuta, così come integrare nella dieta molta frutta, verdura e fibra. Può essere utile anche bere un cucchiaino d’olio d’oliva prima dei pasti e bere a digiuno tisane di finocchio, malva, semi di lino, acqua calda e miele.
Ripresa del ciclo
Finito l’allattamento ci si aspetta che torni il ciclo regolare. Se si ripresenta più doloroso, può essere utile prendere in gocce l’alchemilla, per regolare il flusso, da associare all’artemisia nei dieci giorni precedenti il ciclo. Se il ciclo torna quando ancora si allatta, evitare l’artemisia perché contiene il tujone che passa nel latte materno e potrebbe rivelarsi tossico per il neonato.
Tag:
Mamma in formaGrazie, riceverai una mail con le istruzioni per attivare il commento!
Se non ricevi il messaggio controlla anche tra la tua posta indesiderata,
il messaggio potrebbe essere erroneamente considerato come spam.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.