L’ecocardiografia fetale è un esame eseguito durante la gravidanza per controllare l’anatomia cardiaca e rilevare la presenza di una cardiopatia congenita del feto.
È un esame che non rientra nei normali controlli di routine, ma diventa necessario in caso di ereditarietà di patologie cardiache.
È consigliato anche nel caso in cui la madre contragga malattie virali (rosolia, ad esempio) durante la gravidanza o soffra di diabete o di malattie autoimmuni.
In questi casi, infatti, c’è il rischio di malformazioni nello sviluppo del feto che possono compromettere il corretto funzionamento cardiaco.
L’ecocardiografia fetale può essere fatta sin dalla 13a settimana, ma è consigliabile attendere sino alla 20a-22a settimana per avere una maggiore accuratezza diagnostica (90%).
L’ecocardiografia fetale è un esame simile alla semplice ecografia; richiede però un tempo più lungo (30/35 minuti) perché è necessario scandagliare tutte le componenti del cuore in modo approfondito.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.