Acido folico in gravidanza: perché è importante

Sulla salute non si scherza, figuriamoci se lo fanno le donne in gravidanza! L’importanza di preservare un buono stato di salute diventa fondamentale, in quanto le possibilità che il bimbo che si aspetta nasca sano aumentano se la mamma si trova in condizioni psicofisiche ottimali. Pertanto è molto utile, per le donne che si trovano in stato interessante, seguire alcuni accorgimenti per mantenersi sempre in forma e in buona salute.
L'acido folico, vitamina fondamentale per il feto...
Al riguardo occorre prestare attenzione all'acido folico: una vitamina, facente parte del gruppo B, molto importante per lo sviluppo del feto.
Nel corso della gravidanza, l’apporto di tale vitamina favorisce lo sviluppo ottimale del condotto neurale e successivamente della colonna vertebrale del piccolo; inoltre diminuisce l’incidenza di tumori, gli attacchi cardiaci e l'insorgere di malattie diabetiche.
...che non deve mai mancare nell'alimentazione della mamma
Essendo così importante per il corretto sviluppo del feto, è buona norma controllare il livello di acido folico nel sangue fin dall’inizio della gravidanza e reintegrare l'assunzione dell'acido folico, nel corso dei nove mesi di gestazione, con integratori specifici.
Inoltre, se si sta programmando una gravidanza, gli esperti consigliano di iniziare ad assumere l'acido folico almeno un paio di mesi prima di rimanere incinte.
Valutate con il medico curante o con il ginecologo quali integratori è meglio assumere e quali modifiche devono essere apportate alla dieta alimentare nel corso dei nove mesi. Infatti, considerando che il nostro organismo non produce in maniera autonoma l’acido folico, esso deve essere assunto in quantità più o meno alte in base alle necessità di salute.
Oltre a essere presente in prodotti farmaceutici specifici, questa vitamina si trova in molti alimenti che possono far parte della dieta quotidiana. Solitamente, chi segue l'alimentazione mediterranea avrà molte più probabilità di avere livelli adeguati di acido folico nel sangue e sarà solita consumare alte quantità di frutta e verdura durante i pasti giornalieri.
I cibi principali che contengono acido folico sono: fagioli, broccoli, spinaci, asparagi, pane, lievito, banane, melone, insalata, cereali.
Ma attenzione! La cottura diminuisce e a volte azzera la quantità di tale vitamina presente in questi cibi; pertanto è consigliabile, quando possibile, consumare almeno alcune verdure crude e la frutta ben lavata.
Ma in che modo aiuto il mio bambino assumendo acido folico nelle giuste quantità?
Diversi studi hanno dimostrato che è presente una stretta correlazione tra una quantità corretta di acido folico nel sangue della mamma e le alte probabilità che il bambino nasca senza alcun tipo di malformazione del sistema nervoso centrale tra cui l’enecefalocele, l’anencefalia e la temuta spina bifida. La fase cruciale della gravidanza in cui è necessario favorire l’apporto corretto di questa importante vitamine è quella che va dalle 4 alle 8 settimane, fase in cui iniziano a formarsi gli organi maggiormente importanti del corpo. Per ogni chiarimento o dubbio è sempre consigliabile rivolgersi al ginecologo di fiducia e rivolgere ad una persona realmente esperta dubbi e domande in merito. La presa di coscienza rispetto all’importanza di occuparsi fin da subito del proprio bambino solitamente risiede in ogni mamma.
L'acido folico, vitamina fondamentale per il feto...
Al riguardo occorre prestare attenzione all'acido folico: una vitamina, facente parte del gruppo B, molto importante per lo sviluppo del feto.
Nel corso della gravidanza, l’apporto di tale vitamina favorisce lo sviluppo ottimale del condotto neurale e successivamente della colonna vertebrale del piccolo; inoltre diminuisce l’incidenza di tumori, gli attacchi cardiaci e l'insorgere di malattie diabetiche.
...che non deve mai mancare nell'alimentazione della mamma
Essendo così importante per il corretto sviluppo del feto, è buona norma controllare il livello di acido folico nel sangue fin dall’inizio della gravidanza e reintegrare l'assunzione dell'acido folico, nel corso dei nove mesi di gestazione, con integratori specifici.
Inoltre, se si sta programmando una gravidanza, gli esperti consigliano di iniziare ad assumere l'acido folico almeno un paio di mesi prima di rimanere incinte.
Valutate con il medico curante o con il ginecologo quali integratori è meglio assumere e quali modifiche devono essere apportate alla dieta alimentare nel corso dei nove mesi. Infatti, considerando che il nostro organismo non produce in maniera autonoma l’acido folico, esso deve essere assunto in quantità più o meno alte in base alle necessità di salute.
Oltre a essere presente in prodotti farmaceutici specifici, questa vitamina si trova in molti alimenti che possono far parte della dieta quotidiana. Solitamente, chi segue l'alimentazione mediterranea avrà molte più probabilità di avere livelli adeguati di acido folico nel sangue e sarà solita consumare alte quantità di frutta e verdura durante i pasti giornalieri.
I cibi principali che contengono acido folico sono: fagioli, broccoli, spinaci, asparagi, pane, lievito, banane, melone, insalata, cereali.
Ma attenzione! La cottura diminuisce e a volte azzera la quantità di tale vitamina presente in questi cibi; pertanto è consigliabile, quando possibile, consumare almeno alcune verdure crude e la frutta ben lavata.
Ma in che modo aiuto il mio bambino assumendo acido folico nelle giuste quantità?
Diversi studi hanno dimostrato che è presente una stretta correlazione tra una quantità corretta di acido folico nel sangue della mamma e le alte probabilità che il bambino nasca senza alcun tipo di malformazione del sistema nervoso centrale tra cui l’enecefalocele, l’anencefalia e la temuta spina bifida. La fase cruciale della gravidanza in cui è necessario favorire l’apporto corretto di questa importante vitamine è quella che va dalle 4 alle 8 settimane, fase in cui iniziano a formarsi gli organi maggiormente importanti del corpo. Per ogni chiarimento o dubbio è sempre consigliabile rivolgersi al ginecologo di fiducia e rivolgere ad una persona realmente esperta dubbi e domande in merito. La presa di coscienza rispetto all’importanza di occuparsi fin da subito del proprio bambino solitamente risiede in ogni mamma.
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