Liberati dalle tossine!

Le vacanze sono ormai solo un ricordo, ma ci hanno lasciato qualcosa che fatichiamo a eliminare. L'assunzione di cibi più elaborati, zuccherati e calorici, unita a un'attività fisica ridotta, ci hanno appesantito. Per questo, dopo essere ritornati al ritmo quotidiano, possiamo approfittarne per dedicare 2 settimane a una pausa disintossicante che ci aiuta ad aumentare la vitalità e a smaltire liquidi e gonfiori in eccesso.
Non solo dieta
Importante ricordare che, perché la pausa disintossicante sia efficace, occorre abbinarla anche ad altre buone abitudini. Fare attività fisica tutti i giorni aiuta a mantenere attivo il metabolismo. Bastano 30 minuti al giorno: una camminata di buon passo può tranquillamente sostituire la palestra. A questo programma di esercizio bisogna affiancare anche un periodo di disintossicazione da alcol, fumo, dolci, caffè, bevande gassate e salumi. Uno stile di vita scorretto può, infatti, compromettere l’attività del fegato, a danno di tutto l'organismo.
Difendi il tuo fegato prima di tutto
Il fegato ha il compito fondamentale di raccogliere il sangue proveniente dall'intestino, estrarre le sostanze nutritive, metabolizzarle e distribuirle agli altri organi. È l'organo che permette di mantenere il nostro organismo pulito, eliminando numerose sostanze tossiche, farmaci ed eccesso di colesterolo. Per questo, per riportare il fisico in equilibrio, bisogna sia regolarizzare l’intestino sia disintossicare il fegato. Se il fegato è sano, il metabolismo è più veloce ed è pertanto più facile perdere peso. Inoltre si digerisce meglio, l’intestino è regolare e aumenta l’energia, persino la pelle è più luminosa. Quando il fegato è carico di scorie, si ingrassa anche mangiando poco e si soffre di cattiva digestione, associata ad altri disturbi come mal di testa, gonfiori addominali e intolleranze alimentari.
Depurarsi mangiando
Disintossicarsi non significa privazioni e stenti. Basta semplicemente orientare la scelta dei nostri pasti verso determinati alimenti, per esempio preferendo quelli ricchi di antiossidanti e vitamine, che sono le nostre principali difese contro i radicali liberi, come i pomodori, i frutti di bosco e gli agrumi.
Contro il gonfiore, via libera agli alimenti diuretici, quelli ricchi di acqua e poveri di sale, in particolare alcuni tipi di frutta e verdura come i finocchi e le zucchine.
Vediamo in dettaglio quali sono gli alleati e quali i cibi da evitare.
Alleati
Cereali: forniscono energia. Scegliendoli integrali, contribuiscono ad apportare fibre che regolarizzano l'intestino.
Verdure e frutta: oltre all'elevata concentrazione di principi attivi protettivi, sono indispensabili per evitare l'accumulo nel sangue di acidi che intossicano i tessuti. Sono utili soprattutto i carciofi, il radicchio, i cavoli, ma anche le cime di rapa, la catalogna, la cicoria, l’indivia e le puntarelle.
Per la frutta, meglio gli agrumi in genere e la papaia che, oltre alla vitamina C, contiene anche principi attivi che riducono la produzione di sostanze che rallentano il transito intestinale e affaticano il fegato.
Pesce: ricco di acidi grassi essenziali che prevengono le infiammazioni e lo stress, fornisce proteine ad alto valore biologico. Da preferire alla carne in generale (da consumare in dosi ridotte e preferendo quella bianca a quella rossa).
Nemici
Pane: meglio eliminarlo o ridurlo durante la dieta. Da preferire in ogni caso quello integrale e con lievito madre, per prevenire i gonfiori.
Formaggi e latticini: in quantità elevate rallentano il metabolismo, favoriscono la ritenzione di liquidi e l'accumulo di grassi. Meglio evitarli durante la fase di disintossicazione.
Dolci, salumi, prodotti conservati con additivi: forniscono troppo sale e/o zucchero, ostacolando la disintossicazione.
Vino, caffè, tabacco: per la loro azione allergizzante ed eccitante, meglio evitarne il consumo durante la dieta e ridurne il consumo in generale.
Non solo dieta
Importante ricordare che, perché la pausa disintossicante sia efficace, occorre abbinarla anche ad altre buone abitudini. Fare attività fisica tutti i giorni aiuta a mantenere attivo il metabolismo. Bastano 30 minuti al giorno: una camminata di buon passo può tranquillamente sostituire la palestra. A questo programma di esercizio bisogna affiancare anche un periodo di disintossicazione da alcol, fumo, dolci, caffè, bevande gassate e salumi. Uno stile di vita scorretto può, infatti, compromettere l’attività del fegato, a danno di tutto l'organismo.
Difendi il tuo fegato prima di tutto
Il fegato ha il compito fondamentale di raccogliere il sangue proveniente dall'intestino, estrarre le sostanze nutritive, metabolizzarle e distribuirle agli altri organi. È l'organo che permette di mantenere il nostro organismo pulito, eliminando numerose sostanze tossiche, farmaci ed eccesso di colesterolo. Per questo, per riportare il fisico in equilibrio, bisogna sia regolarizzare l’intestino sia disintossicare il fegato. Se il fegato è sano, il metabolismo è più veloce ed è pertanto più facile perdere peso. Inoltre si digerisce meglio, l’intestino è regolare e aumenta l’energia, persino la pelle è più luminosa. Quando il fegato è carico di scorie, si ingrassa anche mangiando poco e si soffre di cattiva digestione, associata ad altri disturbi come mal di testa, gonfiori addominali e intolleranze alimentari.
Depurarsi mangiando
Disintossicarsi non significa privazioni e stenti. Basta semplicemente orientare la scelta dei nostri pasti verso determinati alimenti, per esempio preferendo quelli ricchi di antiossidanti e vitamine, che sono le nostre principali difese contro i radicali liberi, come i pomodori, i frutti di bosco e gli agrumi.
Contro il gonfiore, via libera agli alimenti diuretici, quelli ricchi di acqua e poveri di sale, in particolare alcuni tipi di frutta e verdura come i finocchi e le zucchine.
Vediamo in dettaglio quali sono gli alleati e quali i cibi da evitare.
Alleati
Cereali: forniscono energia. Scegliendoli integrali, contribuiscono ad apportare fibre che regolarizzano l'intestino.
Verdure e frutta: oltre all'elevata concentrazione di principi attivi protettivi, sono indispensabili per evitare l'accumulo nel sangue di acidi che intossicano i tessuti. Sono utili soprattutto i carciofi, il radicchio, i cavoli, ma anche le cime di rapa, la catalogna, la cicoria, l’indivia e le puntarelle.
Per la frutta, meglio gli agrumi in genere e la papaia che, oltre alla vitamina C, contiene anche principi attivi che riducono la produzione di sostanze che rallentano il transito intestinale e affaticano il fegato.
Pesce: ricco di acidi grassi essenziali che prevengono le infiammazioni e lo stress, fornisce proteine ad alto valore biologico. Da preferire alla carne in generale (da consumare in dosi ridotte e preferendo quella bianca a quella rossa).
Nemici
Pane: meglio eliminarlo o ridurlo durante la dieta. Da preferire in ogni caso quello integrale e con lievito madre, per prevenire i gonfiori.
Formaggi e latticini: in quantità elevate rallentano il metabolismo, favoriscono la ritenzione di liquidi e l'accumulo di grassi. Meglio evitarli durante la fase di disintossicazione.
Dolci, salumi, prodotti conservati con additivi: forniscono troppo sale e/o zucchero, ostacolando la disintossicazione.
Vino, caffè, tabacco: per la loro azione allergizzante ed eccitante, meglio evitarne il consumo durante la dieta e ridurne il consumo in generale.
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