Pastiglie per dimagrire
Fra tutti i metodi dimagranti in commercio troviamo anche le pastiglie per perdere peso, un insieme di ingredienti naturali e sintetici che inibiscono il senso di fame. Più che di un trattamento dimagrante si tratta di una dieta forzata, che evita l’assimilazione dei nutrienti. Proprio per questo motivo la loro assunzione fa storcere il naso alla maggior parte dei nutrizionisti, infatti possono causare diversi disturbi alimentari che influiscono anche sulla salute.
Cosa sono
Le pastiglie dimagranti sono dei veri e propri farmaci prodotti in laboratorio: sono infatti costituiti da una serie di ingredienti per lo più sintetici.
Scopo di questi prodotti, come suggerisce il termine stesso, è di diminuire la massa corporea ingerendo una semplice compressa. Nonostante i messaggi rassicuranti degli spot che le pubblicizzano, queste pastiglie non sono esattamente l’emblema del benessere e i loro effetti sono altrettanto dubbi. Il loro scopo principale consiste nel bloccare la fame raggiungendo velocemente il senso di sazietà; in questo modo dovrebbero consentire un rapido calo di peso, fungendo come una sorta di “dieta forzata”.
Come funzionano
La maggior parte di questi prodotti agisce più o meno nello stesso modo: una volta ingeriti, prima o dopo i pasti, si gonfiano nello stomaco assorbendo i liquidi. Le pastiglie dimagranti sono spesso composte da amido e cellulosa, cui vengono aggiunti altri ingredienti modificati in laboratorio; questi due ingredienti attirano le molecole di acqua aumentando il loro volume. Di conseguenza, lo stomaco crede di essere pieno e sazio, ed ecco che la sensazione di fame svanisce.
Com’è facilmente intuibile, questo genere di medicinali comporta uno scompenso nutrizionale confondendo il nostro organismo. La loro proprietà principale consiste proprio nel simulare la sazietà, inducendoci a non seguire un’alimentazione completa e regolare.
Tipologie
Farmaci, medicinali, integratori, pastiglie: questi prodotti vengono commercializzati sotto diversi aspetti, ognuno con lo scopo di far dimagrire senza alcuno sforzo né sacrificio. A seconda della loro composizione e degli effetti sul nostro organismo, queste pastiglie di suddividono in 4 macrotipologie. Tramite l’abilità delle case farmaceutiche, infatti, basta modificare alcune molecole per farle agire in un modo specifico:
• Le pillole antifame, o anoressizzanti, sono le più diffuse e si contraddistinguono proprio per inibire il senso di fame riempiendo lo stomaco.
• Le pillole brucia grassi hanno una composizione a base di caffeina combinata con altre sostanze in quantità elevate. La sua azione principale consiste nell’accelerare il metabolismo, entrando in contatto con alcuni ormoni che aumentano anche la pressione e la frequenza cardiaca.
• Le pillole blocca grassi e le pillole blocca carboidrati, pur agendo su molecole diverse hanno la stessa funzione: entrambe, infatti, interagiscono con l’organismo bloccando l’assorbimento di alcune sostanze. Le prime influiscono su quello dei grassi, mentre le seconde sugli zuccheri e i lipidi evitando l’assimilazione nell’intestino.
Cosa sono
Le pastiglie dimagranti sono dei veri e propri farmaci prodotti in laboratorio: sono infatti costituiti da una serie di ingredienti per lo più sintetici.
Scopo di questi prodotti, come suggerisce il termine stesso, è di diminuire la massa corporea ingerendo una semplice compressa. Nonostante i messaggi rassicuranti degli spot che le pubblicizzano, queste pastiglie non sono esattamente l’emblema del benessere e i loro effetti sono altrettanto dubbi. Il loro scopo principale consiste nel bloccare la fame raggiungendo velocemente il senso di sazietà; in questo modo dovrebbero consentire un rapido calo di peso, fungendo come una sorta di “dieta forzata”.
Come funzionano
La maggior parte di questi prodotti agisce più o meno nello stesso modo: una volta ingeriti, prima o dopo i pasti, si gonfiano nello stomaco assorbendo i liquidi. Le pastiglie dimagranti sono spesso composte da amido e cellulosa, cui vengono aggiunti altri ingredienti modificati in laboratorio; questi due ingredienti attirano le molecole di acqua aumentando il loro volume. Di conseguenza, lo stomaco crede di essere pieno e sazio, ed ecco che la sensazione di fame svanisce.
Com’è facilmente intuibile, questo genere di medicinali comporta uno scompenso nutrizionale confondendo il nostro organismo. La loro proprietà principale consiste proprio nel simulare la sazietà, inducendoci a non seguire un’alimentazione completa e regolare.
Tipologie
Farmaci, medicinali, integratori, pastiglie: questi prodotti vengono commercializzati sotto diversi aspetti, ognuno con lo scopo di far dimagrire senza alcuno sforzo né sacrificio. A seconda della loro composizione e degli effetti sul nostro organismo, queste pastiglie di suddividono in 4 macrotipologie. Tramite l’abilità delle case farmaceutiche, infatti, basta modificare alcune molecole per farle agire in un modo specifico:
• Le pillole antifame, o anoressizzanti, sono le più diffuse e si contraddistinguono proprio per inibire il senso di fame riempiendo lo stomaco.
• Le pillole brucia grassi hanno una composizione a base di caffeina combinata con altre sostanze in quantità elevate. La sua azione principale consiste nell’accelerare il metabolismo, entrando in contatto con alcuni ormoni che aumentano anche la pressione e la frequenza cardiaca.
• Le pillole blocca grassi e le pillole blocca carboidrati, pur agendo su molecole diverse hanno la stessa funzione: entrambe, infatti, interagiscono con l’organismo bloccando l’assorbimento di alcune sostanze. Le prime influiscono su quello dei grassi, mentre le seconde sugli zuccheri e i lipidi evitando l’assimilazione nell’intestino.
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