Liquirizia e pressione

Fra liquirizia e pressione c'è una relazione molto stretta. La liquirizia vanta infatti diverse proprietà terapeutiche (in particolare aiuta in caso di acidità gastrica ed è un buon antinfiammatorio) e fra di esse compare anche la capacità di alzare la pressione bassa: chi soffre di ipotensione può quindi trarre giovamento da un consumo, purché moderato, di questa pianta.
Chi invece ha il problema opposto (ipertensione) dovrebbe evitare di assumerla o comunque consumarla in minime quantità e con cautela.
Vediamo perché esiste questa relazione fra pressione e liquirizia, quali sono le dosi da non superare e come comportarsi in caso di ipertensione.
Perché fa male agli ipertesi
Il consumo di liquirizia è controindicato in caso di ipertensione perché questa pianta contiene la glicirrenina, una sostanza il cui grande potere dolcificante ha delle conseguenze sulla funzionalità renale ed epatica: per effetto della glicirrenina il metabolismo dei corticosteroidi rallenta e questo provoca un aumento di cortisolo. Tali meccanismi fanno alzare la pressione sanguigna.
Questo non significa che chi ha la tendenza ad avere la pressione alta debba assolutamente evitare il consumo di liquirizia, ma senza dubbio deve consumarla solo saltuariamente e stando molto attenti alle quantità. Altrimenti la tendenza all'ipertensione potrebbe peggiorare.
Se i problemi di pressione alta sono piuttosto seri, ovviamente bisogna essere ancora più scrupolosi ed evitare quanto più possibile il consumo di liquirizia (sarebbe bene abolirla del tutto). Ci vuole inoltre particolare attenzione quando si assumono farmaci per regolare la pressione (è sempre meglio chiedere un parere al proprio medico curante).
Questo discorso vale sia per le caramelle che per i classici bastoncini (la liquirizia in radice).
Benefici in caso di ipotensione e consigli di utilizzo
Chi soffre di pressione bassa, invece, può risolvere il problema in modo naturale ricorrendo alla liquirizia.
Anche in questi casi, però, non bisogna esagerare: solo perché si soffre di pressione bassa non significa che se ne possa assumere quanta se ne vuole! Non bisogna mai superare i 3 grammi di principio attivo al giorno.
Ci vuole sempre un po' di cautela perché la liquirizia non ha effetti soltanto sulla pressione: tende anche a ridurre l'assimilazione del potassio e questo alla lunga può portare a complicazioni serie, perché uno stato di ipopotassemia (insufficienza di potassio) provoca problemi ai reni (diminuisce la diuresi perché la corretta funzionalità renale viene alterata) e addirittura può portare a scompensi/alterazioni muscolari e cardiaci.
Per questo, anche in caso di ipotensione, è bene agire sempre con una certa cautela, eventualmente seguendo questi due piccoli accorgimenti:
- Aumentare il consumo di alimenti che favoriscono la funzionalità renale e aiutano la diuresi
- Consumare in maggior quantità cibi ricchi di potassio.
Altre controindicazioni
Liquirizia e pressione alta è quindi un connubio che richiede un'attenta valutazione. Ma le controindicazioni non finiscono qui.
Siccome un consumo eccessivo di liquirizia può interferire, come abbiamo visto, anche con la funzionalità di reni e fegato (provocando, nei casi più gravi, effetti pure sul muscolo cardiaco) è bene evitarne/ridurne il consumo nelle seguenti situazioni:
- Insufficienza renale
- Insufficienza epatica
- Patologie cardiache
- Utilizzo di alcuni farmaci con cui può esserci interazione: diuretici, lassativi, farmaci a base di cortisone, antiaritmici.
In tutti questi casi è consigliabile chiedere il parere di un dottore, per vedere se per precauzione è il caso di abolire completamente la liquirizia oppure se è possibile assumerne piccole dosi.
Chi invece ha il problema opposto (ipertensione) dovrebbe evitare di assumerla o comunque consumarla in minime quantità e con cautela.
Vediamo perché esiste questa relazione fra pressione e liquirizia, quali sono le dosi da non superare e come comportarsi in caso di ipertensione.
Perché fa male agli ipertesi
Il consumo di liquirizia è controindicato in caso di ipertensione perché questa pianta contiene la glicirrenina, una sostanza il cui grande potere dolcificante ha delle conseguenze sulla funzionalità renale ed epatica: per effetto della glicirrenina il metabolismo dei corticosteroidi rallenta e questo provoca un aumento di cortisolo. Tali meccanismi fanno alzare la pressione sanguigna.
Questo non significa che chi ha la tendenza ad avere la pressione alta debba assolutamente evitare il consumo di liquirizia, ma senza dubbio deve consumarla solo saltuariamente e stando molto attenti alle quantità. Altrimenti la tendenza all'ipertensione potrebbe peggiorare.
Se i problemi di pressione alta sono piuttosto seri, ovviamente bisogna essere ancora più scrupolosi ed evitare quanto più possibile il consumo di liquirizia (sarebbe bene abolirla del tutto). Ci vuole inoltre particolare attenzione quando si assumono farmaci per regolare la pressione (è sempre meglio chiedere un parere al proprio medico curante).
Questo discorso vale sia per le caramelle che per i classici bastoncini (la liquirizia in radice).
Benefici in caso di ipotensione e consigli di utilizzo
Chi soffre di pressione bassa, invece, può risolvere il problema in modo naturale ricorrendo alla liquirizia.
Anche in questi casi, però, non bisogna esagerare: solo perché si soffre di pressione bassa non significa che se ne possa assumere quanta se ne vuole! Non bisogna mai superare i 3 grammi di principio attivo al giorno.
Ci vuole sempre un po' di cautela perché la liquirizia non ha effetti soltanto sulla pressione: tende anche a ridurre l'assimilazione del potassio e questo alla lunga può portare a complicazioni serie, perché uno stato di ipopotassemia (insufficienza di potassio) provoca problemi ai reni (diminuisce la diuresi perché la corretta funzionalità renale viene alterata) e addirittura può portare a scompensi/alterazioni muscolari e cardiaci.
Per questo, anche in caso di ipotensione, è bene agire sempre con una certa cautela, eventualmente seguendo questi due piccoli accorgimenti:
- Aumentare il consumo di alimenti che favoriscono la funzionalità renale e aiutano la diuresi
- Consumare in maggior quantità cibi ricchi di potassio.
Altre controindicazioni
Liquirizia e pressione alta è quindi un connubio che richiede un'attenta valutazione. Ma le controindicazioni non finiscono qui.
Siccome un consumo eccessivo di liquirizia può interferire, come abbiamo visto, anche con la funzionalità di reni e fegato (provocando, nei casi più gravi, effetti pure sul muscolo cardiaco) è bene evitarne/ridurne il consumo nelle seguenti situazioni:
- Insufficienza renale
- Insufficienza epatica
- Patologie cardiache
- Utilizzo di alcuni farmaci con cui può esserci interazione: diuretici, lassativi, farmaci a base di cortisone, antiaritmici.
In tutti questi casi è consigliabile chiedere il parere di un dottore, per vedere se per precauzione è il caso di abolire completamente la liquirizia oppure se è possibile assumerne piccole dosi.
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