I benefici dell’agopuntura

L’agopuntura è una tecnica terapeutica della medicina tradizionale cinese, di origini antichissime, praticata sia per curare sia per prevenire numerosi disturbi, dai dolori alla cervicale all’ansia, sino alle malattie allergiche. Può aiutare anche a smettere di fumare.
Da qualche anno è riconosciuta e approvata dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Come si svolge una seduta
L’agopuntura considera l’organismo sempre nel suo insieme: per questo motivo le varie manifestazioni di dolore (cefalea, ansia, dolori cervicali, mal di schiena, ecc.) sono interpretate come dei segnali che l’organismo invia nel momento in cui perde il suo equilibrio.
La pratica consiste nell’inserimento di aghi molto sottili (0,20 mm di diametro) nella cute, a livello superficiale e in alcuni punti del corpo sono situati lungo i meridiani, i canali in cui scorre l’energia vitale. Con l'inserimento degli aghi in prossimità di questi punti, si incanala e si corregge il flusso dell'energia vitale, riequilibrando il corpo e la mente.
La seduta ha una durata variabile (da pochi secondi fino a 45 minuti) secondo le finalità terapeutiche e in genere vengono utilizzati dai 6 ai 12 aghi. L’inserimento è per lo più indolore e può causare solo un leggero fastidio nelle zone più infiammate, innervate o con meno tessuto sottocutaneo.
Di solito si tende a prescrivere 5 sedute poiché questo numero è sufficiente per iniziare a vedere dei risultati, ma in mancanza di cambiamenti nel quadro sintomatologico si può concordare l’eventuale prosecuzione del trattamento.
L’effetto della terapia varia molto dal disturbo che lamenta il paziente. Le affezioni croniche, ad esempio, necessitano di sedute di richiamo periodiche, generalmente ai cambi di stagione, in modo da aiutare il paziente a mantenersi nelle migliori condizioni psico-fisiche.
Quali disturbi?
Secondo l’OMS sono 104 le patologie che si possono trattare con l’agopuntura. Fra di esse troviamo:
Controindicazioni
L’agopuntura è una terapia poco invasiva e gli effetti collaterali come ematomi o sanguinamenti sono molto rari e di scarsa entità. In alcuni casi le complicanze sono sorte a causa dell’utilizzo di aghi non sterili e della pratica in contesti non idonei a livello igienico. Prima di sottoporsi a una seduta di agopuntura, dunque, è bene accertarsi che l’agopuntore sia un medico e che impiega aghi monouso o sterilizzati. Ricordate inoltre che in Italia l’agopuntura può essere praticata esclusivamente dai medici chirurghi ed odontoiatri in possesso dell’abilitazione alla professione.
Da qualche anno è riconosciuta e approvata dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Come si svolge una seduta
L’agopuntura considera l’organismo sempre nel suo insieme: per questo motivo le varie manifestazioni di dolore (cefalea, ansia, dolori cervicali, mal di schiena, ecc.) sono interpretate come dei segnali che l’organismo invia nel momento in cui perde il suo equilibrio.
La pratica consiste nell’inserimento di aghi molto sottili (0,20 mm di diametro) nella cute, a livello superficiale e in alcuni punti del corpo sono situati lungo i meridiani, i canali in cui scorre l’energia vitale. Con l'inserimento degli aghi in prossimità di questi punti, si incanala e si corregge il flusso dell'energia vitale, riequilibrando il corpo e la mente.
La seduta ha una durata variabile (da pochi secondi fino a 45 minuti) secondo le finalità terapeutiche e in genere vengono utilizzati dai 6 ai 12 aghi. L’inserimento è per lo più indolore e può causare solo un leggero fastidio nelle zone più infiammate, innervate o con meno tessuto sottocutaneo.
Di solito si tende a prescrivere 5 sedute poiché questo numero è sufficiente per iniziare a vedere dei risultati, ma in mancanza di cambiamenti nel quadro sintomatologico si può concordare l’eventuale prosecuzione del trattamento.
L’effetto della terapia varia molto dal disturbo che lamenta il paziente. Le affezioni croniche, ad esempio, necessitano di sedute di richiamo periodiche, generalmente ai cambi di stagione, in modo da aiutare il paziente a mantenersi nelle migliori condizioni psico-fisiche.
Quali disturbi?
Secondo l’OMS sono 104 le patologie che si possono trattare con l’agopuntura. Fra di esse troviamo:
- Malattie psichiche ed emozionali: stress, ansia, depressione, insonnia
- Malattie dell’orecchio/naso/gola: cali dell’udito, vertigini, acufeni, sinusite, faringite cronica
- Malattie dell’apparato genitale-urinario: impotenza, infertilità, dismenorrea, sindrome premestruale, vaginite
- Malattie cutanee: acne, eczema, herpes simplex e zoster
- Malattie muscolo-scheletriche e neurologiche: artrosi, artrite, borsiti, sciatica, tendiniti, cefalea, emicrania, nevralgia del trigemino, postumi di ictus cerebrale
- Malattie infettive: bronchite, raffreddore comune, rinite allergica, epatite
- Malattie interne: asma, diabete, colite funzionale, ulcera duodenale, diarrea, stipsi, emorroidi, dispepsia, ipertensione arteriosa lieve
Controindicazioni
L’agopuntura è una terapia poco invasiva e gli effetti collaterali come ematomi o sanguinamenti sono molto rari e di scarsa entità. In alcuni casi le complicanze sono sorte a causa dell’utilizzo di aghi non sterili e della pratica in contesti non idonei a livello igienico. Prima di sottoporsi a una seduta di agopuntura, dunque, è bene accertarsi che l’agopuntore sia un medico e che impiega aghi monouso o sterilizzati. Ricordate inoltre che in Italia l’agopuntura può essere praticata esclusivamente dai medici chirurghi ed odontoiatri in possesso dell’abilitazione alla professione.
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