Tutte le proprietà della liquirizia

La liquirizia è uno dei rimedi più antichi e noti per la tosse e il mal di gola, ma è utile anche contro la cattiva digestione, il reflusso gastroesofageo e l’ulcera poiché esercita una funzione protettiva nei confronti della mucosa gastrica. Grazie alle sue proprietà antimicotiche e antinfiammatorie, è un toccasana anche per la cura delle affezioni della bocca come herpes e afte e in caso di cervicale.
Un rimedio antichissimo
La liquirizia è un arbusto che cresce spontaneamente in Europa e in Asia centrale. A scopo terapeutico se ne utilizzano le radici (o rizomi), ricche di acido glicirretico, il principio attivo responsabile del suo sapore dolce, che è ben 50 volte maggiore dello zucchero.
Il suo nome deriva dalla fusione di 2 parole greche: glycos (dolce) e rhizos (radice) ed è conosciuta per le sue proprietà curative sin dall’antichità. Ippocrate la consigliava ai suoi pazienti per combattere gastriti, coliche e tossi convulse e Napoleone la usava per calmare i dolori allo stomaco prima delle battaglie. Sino agli inizi del ‘900 si poteva acquistare solo in farmacia, ma poco alla volta è entrata a far parte anche dell’industria alimentare e le sue virtù medicinali vennero praticamente dimenticate.
La radice di liquirizia contiene molte sostanze benefiche come i flavonoidi (che hanno proprietà antispasmodiche, antiossidanti ed epatotossiche), le saponine (che hanno un’azione antivirale e antimicrobica), i fitosteroli, le cumarine, gli isoflavoni.
Il principio attivo più importante è però la glicirrizina, che la rende un valido alleato nella cura dell’ulcera. Ma viene consigliata anche per il trattamento di tosse e affezioni delle vie respiratorie, artrite, infezioni, cattiva digestione, meteorismo e aerofagia, gonfiori addominali e dismenorrea. Svolge anche un’importante azione antivirale, immunostimolante e antiallergica. È in grado, infatti, di inibire il rilascio di istamina ed è perciò indicata nelle dermatiti da contatto, negli eczemi e parzialmente nella psoriasi.
Guida all'acquisto
La liquirizia si trova sotto forma di bastoncini da masticare, ma anche ridotta a corteccia per la preparazione di infusi, in confetti oppure in polvere e in succo. Si può acquistare in erboristeria.
Controindicazioni
La liquirizia non ha effetti collaterali, tuttavia è controindicata nei pazienti ipertesi e con bassi livelli di potassio nel sangue, ma anche nei soggetti di età inferiore ai 12 anni, durante la gravidanza e l’allattamento. Inoltre, non va mai associata a trattamenti con cortisonici poiché ne potenzia l’azione farmacologica. Se consumata oltre le dosi consigliate, può causare calo del potassio, ritenzione di sodio e di acqua, riduzione della forza muscolare e anche turbe elettrocardiografiche.
Un rimedio antichissimo
La liquirizia è un arbusto che cresce spontaneamente in Europa e in Asia centrale. A scopo terapeutico se ne utilizzano le radici (o rizomi), ricche di acido glicirretico, il principio attivo responsabile del suo sapore dolce, che è ben 50 volte maggiore dello zucchero.
Il suo nome deriva dalla fusione di 2 parole greche: glycos (dolce) e rhizos (radice) ed è conosciuta per le sue proprietà curative sin dall’antichità. Ippocrate la consigliava ai suoi pazienti per combattere gastriti, coliche e tossi convulse e Napoleone la usava per calmare i dolori allo stomaco prima delle battaglie. Sino agli inizi del ‘900 si poteva acquistare solo in farmacia, ma poco alla volta è entrata a far parte anche dell’industria alimentare e le sue virtù medicinali vennero praticamente dimenticate.
La radice di liquirizia contiene molte sostanze benefiche come i flavonoidi (che hanno proprietà antispasmodiche, antiossidanti ed epatotossiche), le saponine (che hanno un’azione antivirale e antimicrobica), i fitosteroli, le cumarine, gli isoflavoni.
Il principio attivo più importante è però la glicirrizina, che la rende un valido alleato nella cura dell’ulcera. Ma viene consigliata anche per il trattamento di tosse e affezioni delle vie respiratorie, artrite, infezioni, cattiva digestione, meteorismo e aerofagia, gonfiori addominali e dismenorrea. Svolge anche un’importante azione antivirale, immunostimolante e antiallergica. È in grado, infatti, di inibire il rilascio di istamina ed è perciò indicata nelle dermatiti da contatto, negli eczemi e parzialmente nella psoriasi.
Guida all'acquisto
La liquirizia si trova sotto forma di bastoncini da masticare, ma anche ridotta a corteccia per la preparazione di infusi, in confetti oppure in polvere e in succo. Si può acquistare in erboristeria.
Controindicazioni
La liquirizia non ha effetti collaterali, tuttavia è controindicata nei pazienti ipertesi e con bassi livelli di potassio nel sangue, ma anche nei soggetti di età inferiore ai 12 anni, durante la gravidanza e l’allattamento. Inoltre, non va mai associata a trattamenti con cortisonici poiché ne potenzia l’azione farmacologica. Se consumata oltre le dosi consigliate, può causare calo del potassio, ritenzione di sodio e di acqua, riduzione della forza muscolare e anche turbe elettrocardiografiche.
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