Tisane amare per depurare il fegato

Le tisane amare sono ideali per favorire la funzionalità epatica. Quando il fegato è pulito, infatti, si digerisce meglio e ci si ammala anche di meno poiché non si accumulano scorie metaboliche. Vediamo insieme quali sono le erbe più efficaci per preparare delle ottime tisane e scopri come purificare il fegato.
Tisana al carciofo
A scopo fitoterapico si utilizzano le foglie del carciofo, una pianta originaria del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente. Da sempre viene utilizzato per le sue proprietà epatoprotettive e di stimolo della produzione di bile. Il carciofo, infatti, protegge il fegato dalle sostanze tossiche, facilita la diminuzione di Sali e pigmenti biliari nelle urine e stimola la diuresi.
Per preparare la tisana fate bollire l’equivalente di 1 tazza di acqua, spegnete e lasciate in infusione 30 g di carciofo (foglie) per 15 minuti circa. Filtrate e bevete. Per rendere il sapore meno amaro, potete aggiungere qualche seme di finocchio frantumato.
Tisana al tarassaco
Il tarassaco appartiene alla famiglia delle Asteraceae, la stessa del carciofo, e cresce spontaneamente nei prati e lungo i margini delle strade di tutta Europa. A scopo fitoterapico si utilizzano le radici, che vantano spiccate proprietà depurative poiché stimolano la funzionalità biliare, epatica e renale. Dai contadini il tarassaco viene chiamato anche “piscialetto”, per via della sua azione diuretica. Il suo uso è indicato perciò per purificare il fegato e combattere la ritenzione idrica.
Questa tisana amara si prepara versando 1 cucchiaio di tarassaco (radici) in 1 tazza d’acqua fredda. Fate bollire per qualche minuto, spegnete e lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrate e bevete (meglio se prima dei pasti principali).
Tisana alla cicoria
È una pianta da sempre apprezzata per le sue virtù fitoterapiche. Stimola, infatti, l’attività di pancreas e fegato e favorisce il funzionamento della cistifellea e dei reni, favorendo anche la digestione.
Preparate la tisana versando 6 g di cicoria in 200 ml di acqua bollente. Lasciate in infusione per circa 15 minuti, dopodiché filtrate e bevete.
Tisana alla genziana
Infine, come disintossicare il fegato con la genziana? Anche questa pianta, originaria dell’Europa centro-meridionale e diffusa anche nell’arco alpino e sugli Appennini, è famosa per le sue proprietà digestive. Dalle radici, infatti, si estraggono sostanze molto amare che agiscono aumentando la produzione di succo gastrico, favorendo la secrezione biliare e lo svuotamento nel duodeno.
Per preparare la tisana versate 1 cucchiaio di radici in 1 tazza di acqua fredda. Portate ad ebollizione e spegnete. Lasciate in infusione per 5 minuti e bevete dopo i pasti.
Tisana al carciofo
A scopo fitoterapico si utilizzano le foglie del carciofo, una pianta originaria del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente. Da sempre viene utilizzato per le sue proprietà epatoprotettive e di stimolo della produzione di bile. Il carciofo, infatti, protegge il fegato dalle sostanze tossiche, facilita la diminuzione di Sali e pigmenti biliari nelle urine e stimola la diuresi.
Per preparare la tisana fate bollire l’equivalente di 1 tazza di acqua, spegnete e lasciate in infusione 30 g di carciofo (foglie) per 15 minuti circa. Filtrate e bevete. Per rendere il sapore meno amaro, potete aggiungere qualche seme di finocchio frantumato.
Tisana al tarassaco
Il tarassaco appartiene alla famiglia delle Asteraceae, la stessa del carciofo, e cresce spontaneamente nei prati e lungo i margini delle strade di tutta Europa. A scopo fitoterapico si utilizzano le radici, che vantano spiccate proprietà depurative poiché stimolano la funzionalità biliare, epatica e renale. Dai contadini il tarassaco viene chiamato anche “piscialetto”, per via della sua azione diuretica. Il suo uso è indicato perciò per purificare il fegato e combattere la ritenzione idrica.
Questa tisana amara si prepara versando 1 cucchiaio di tarassaco (radici) in 1 tazza d’acqua fredda. Fate bollire per qualche minuto, spegnete e lasciate in infusione per 10 minuti. Filtrate e bevete (meglio se prima dei pasti principali).
Tisana alla cicoria
È una pianta da sempre apprezzata per le sue virtù fitoterapiche. Stimola, infatti, l’attività di pancreas e fegato e favorisce il funzionamento della cistifellea e dei reni, favorendo anche la digestione.
Preparate la tisana versando 6 g di cicoria in 200 ml di acqua bollente. Lasciate in infusione per circa 15 minuti, dopodiché filtrate e bevete.
Tisana alla genziana
Infine, come disintossicare il fegato con la genziana? Anche questa pianta, originaria dell’Europa centro-meridionale e diffusa anche nell’arco alpino e sugli Appennini, è famosa per le sue proprietà digestive. Dalle radici, infatti, si estraggono sostanze molto amare che agiscono aumentando la produzione di succo gastrico, favorendo la secrezione biliare e lo svuotamento nel duodeno.
Per preparare la tisana versate 1 cucchiaio di radici in 1 tazza di acqua fredda. Portate ad ebollizione e spegnete. Lasciate in infusione per 5 minuti e bevete dopo i pasti.
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